48 anni, due figli e una vita da ricostruire. Le pene d'amore sono un tormento equanime e democratico: Naomi Watts, una delle attrici più richieste di Hollywood, che ha lasciato il segno con film di culto come Mulholland drive, 21 grammi e Il velo dipinto, si trova davanti a una svolta esistenziale comune a molte donne: la fine della lunga relazione (11 anni) con l'amore della sua vita, l'attore Liev Schreiber, padre dei suoi due bambini, Samuel e Alexander, di 9 e 8 anni.

Non è mai facile, anche se lei dice di essere «in a good place», a posto, e così i suoi figli: la loro, a differenza di tante coppie hollywoodiane un po' finte, sembrava un'unione autentica, e infatti sono rimasti buoni amici. L'unica sponda solida, in questo terremoto, è la carriera, che va a gonfie vele. Naomi è richiestissima, più di quando era più giovane: è in questi giorni nella terza stagione di Twin Peaks di David Lynch e protagonista e produttrice di Gypsy, nuova serie in streaming su Netflix.

La rivedremo poi prossimamente al cinema, proprio nei panni di una madre single, in The book of Henry; in The glass castle, con Brie Larson e Woody Harrelson; e infine in Ophelia, film che racconta la storia di Amleto dal punto di vista della giovane aristocratica annegata nelle acque del fiume Avon.

Naomi Watts in Gipsypinterest
Naomi Watts in una scena della serie tv Gypsy.

Ha interpretato parecchi ruoli dark, ma mai come quello di Gypsy.

Be', in questa serie di certo non sono una bella persona. E nemmeno un esempio per i miei figli. Conduco una doppia vita, con tutti i pericoli che ne possono derivare, per me e per i miei.

Interpreta una famosa psicoterapeuta di New York. S'intende di psicologia?

Mi ha sempre affascinato cercare di comprendere perché una persona si comporti in un determinato modo. In fondo, anche la professione dell'attore si cala nelle profondità della psiche umana. È bene sapersi orientare un po' là dentro, per recitare come si deve.

Il suo personaggio si mette nei guai per la sua sconsiderata curiosità.

Credo che le sue intenzioni siano buone, ma poi viene travolta dalle sue fantasie e perde il controllo. A quante persone è successo? Anch'io sono curiosa, ma è bene conoscere i propri limiti per non mettersi nei guai. Nelle relazioni personali ci tengo a essere leale, anzi, sono fin troppo diretta.

È una a cui piace avere il controllo?

Credo che sia necessario mantenere un equilibrio. Per questo medito ogni giorno, anche solo cinque minuti: pratico la meditazione trascendentale, a cui mi sono avvicinata grazie a David Lynch. Mi aiuta a chiarire le idee. Poi per me è indispensabile dormire tanto, per recuperare le energie. Non temo di invecchiare, ma non ho più vent'anni e ho bisogno di riposare più di un tempo.

Com'è stato ritrovare David Lynch in Twin Peaks? È stata la sua musa: Mulholland Drive l'ha resa famosa...

Quel film ha cambiato la mia vita: improvvisamente tutti mi cercavano. Gli devo molto ed è fantastico lavorare con lui. Conoscendomi bene, è come se mi leggesse dentro, come se mi conducesse per mano nel suo universo magico.

E ora? È difficile gestire la fama?

Sono la stessa di un tempo, con una buona dose di ingenuità. Spesso gli amici mi prendono in giro e io regolarmente ci casco, sono una credulona.

Cresce i figli con la stessa innocenza?

La mia priorità è proteggerli. Sono loro la cosa in assoluto più importante per me. Mi auguro che siano forti, ma sono già sensibili come me, molto creativi. Mi fanno trovare disegni, talvolta miei ritratti, con dediche o frasi carine. Sono fortunata ad avere accanto due "piccoli uomini" del genere!

In The book of Henry, appena uscito negli Stati Uniti, è una mamma single con due figli. Si è identificata?

Essere mamma mi ha di certo aiutata. Mi trovo bene coi bambini, li ho sempre amati e voluti. Con i due ragazzini del film avevo già lavorato, ci conoscevamo. I piccoli attori sono bravissimi. Lavorano sodo, resto ogni volta impressionata dal loro impegno.

Lavora anche lei moltissimo, come fa con due figli da crescere?

Cerco di seguirli, me li voglio godere, crescono così velocemente. Con Liev (Schreiber, da cui si è separata a settembre, ndr) abbiamo sempre cercato di dare loro stabilità, essere presenti e vogliamo proseguire in questa direzione.

Avete programmi per l'estate?

Ho girato un film dietro l'altro, ma vorrei proprio fare una pausa a luglio e agosto, magari nella casa al mare di mio fratello (il fotografo Ben Watts che ha una villa sulla spiaggia di Montauk, agli Hamptons, ndr). Per ora, i miei piani non vanno più in là di così.