Michelle Obama cinque anni fa ha promosso Let's move (suona come Diamoci una mossa). La campagna per un'alimentazione sana. La first lady più in forma degli Stati Uniti, per dare il buon esempio, già nel nel 2009 aveva trasformato un prato della Casa Bianca (100 metri quadrati) in un orto dove crescere, con il marito presidente e le figlie Malia e Sasha (17 e 14 anni) – e le varie scolaresche invitate ogni anno – quella frutta e verdura che ogni americano deve inserire nella dieta al posto del junk food, il cibo spazzatura. E per celebrare degnamente il quinquennio della campagna alimentare, ha ribadito l'importanza del movimento fisico con un video postato su YouTube e Twitter, #GimmeFive, diventato virale in pochi minuti. Nel filmato, proprio lei, Michelle Flotus (acronimo che sta per first lady of the United States), in palestra, salta la corda, solleva pesi, allena addominali e gambe con squat e tira di boxe: i cinque esercizi che ogni americano dovrebbe praticare per restare in forma e vivere sano a lungo. È dal 2009 che Michelle canta e balla dentro e fuori i social per stare vicino alla gente: in abito bianco al primo mandato di Barack, scalza in India nel 2010 con 33 ragazzine in una scuola, nello show dell'attrice Ellen DeGeneres sulle note di Up town funk, con il comico Jimmy Fallon in Evolution of mom dancing, per ribadire che nella routine di una mamma è compreso il ballo.

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Michelle Obama danza in una scuola media per la campagna Let\'s move.

Ora il suo mandato di first lady è agli sgoccioli. E come aveva già avvertito suo marito, non si candiderà alla carica di presidente (deludendo non poche aspettative). «Mi mancherà non essere più la first lady, non tanto per il ruolo politico, ma per poter parlare e fare qualcosa per la gente… Ma non ho aspirazioni politiche personali», ha dichiarato Michelle. Tuttavia, pur in modo diverso da Hillary Clinton, sta facendo crescere un seguito che non è dovuto solo alla sua carica. Al South by Southwest, il festival indie di Austin, in Texas, dove l'abbiamo incontrata, ha colto l'occasione per lanciare la sua ultima campagna: Let girls learn (Fate studiare le ragazze), dedicata all'educazione delle giovani nel mondo e negli Stati Uniti, sostenuta da una schiera di donne famose, fra le quali l'attrice Queen Latifah. Per la stessa campagna lanciata sui social – #62MillionGirls – diverse star, tutte donne, hanno scritto la canzone, This is for my girls. «Questa campagna vuole aiutare 62 milioni di ragazze nel mondo ad avere un'educazione. Il primo passo è stato trovarle, il secondo è farle andare a scuola e fare in modo che ci restino. È il posto dove devono stare», ha spiegato Michelle Obama. Lo scopo è aiutare chi non ha una scuola vicino a casa, o nemmeno una casa, o strutture sanitarie adeguate, o famiglie che non possono permettersi di pagare per lo studio dei figli, o donne e bambini vittime di razzismo o altre discriminazioni. «Possiamo cambiare il mondo, siamo in grado di avere influenza e potere, se tutte noi donne ci mettiamo insieme e agiamo su vari fronti. Molte ragazze là fuori non sanno nemmeno della nostra presenza e dell'amore e del supporto che vogliamo dedicare loro. Facciamo in modo che possano sentire la nostra voce», ha aggiunto. 

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La First lady Michelle Obama con Lena Dunham amica e sostenitrice della sua campagna Let girls learn.

«Quando si ha potere in ogni campo, e si siede a un tavolo, ci si deve assicurare che tutti siano rappresentati. Perché ci sono troppi tavoli di soli uomini in questo Paese e in tutto il mondo», ha precisato Michelle. «Se si cresce una figlia bisogna ricordare che domani lei subirà o beneficerà di quello che noi stiamo facendo oggi», ha continuato, sottolineando poi quanto le donne possono fare per altre donne dando loro lavoro e sostegno, e quanto anche gli uomini siano importanti in questo processo. «Negli Stati Uniti le lavoratrici guadagnano ancora il 30 per cento in meno degli uomini. Dobbiamo impegnarci a crescere uomini che in futuro siano in grado di affiancare sensibilità, comprensione ed empatia alle loro capacità professionali, non mi stancherò mai di sottolineare come questi sentimenti siano importanti per creare inclusione e parità». Il progetto #62MillionGirls è stato pubblicato dall'attrice e sua sostenitrice Lena Dunham nella sua newsletter Lenny con un appello personale di Michelle a donare: «Avete il potere di fare la differenza su questo tema e le ragazze di tutto il mondo contano su di voi per fare il primo passo». 

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Michelle Obama con Queen Latifah a Austin, Texas per la presentazione della campagna Let girls learn.