Senza abbassare gli stiletti di un centimetro né ingrassare di un etto, Sarah Jessica Parker, anni 51, è passata con indiscutibile classe dal problema di trovare il vero amore a quello di divorziare pacatamente come si fa tra persone mature, insomma di mettere in scena l'indimenticato progetto del disaccoppiamento consapevole già concepito da Gwyneth Paltrow nell'infelice circostanza della fine del suo matrimonio. Ma poiché la fiction è spesso più realista dei comunicati stampa delle celeb, Frances, protagonista della nuova serie Hbo Divorce in onda su Sky Atlantic (di cui Sarah Jessica Parker è interprete e produttrice), si scontra con l'inevitabile verità: il divorzio è un affare sporco e doloroso, in cui spesso le parti in causa danno il peggio di sé. A 12 anni dall'ultima puntata di Sex and the City, è la prima volta che l'attrice torna in tv, trascinata, dice, proprio dalla forza di questo nuovo personaggio femminile pieno di emozioni così intense, impantanato in difficoltà tanto comuni e comprensibili. L'abbiamo incontrata a Beverly Hills, elegantissima come sempre.

Da Carrie Bradshaw, la single emancipata che vive a New York, a Frances, l'americana di provincia, casalinga e moglie in crisi. Che cosa è successo in mezzo?

Il normale procedere della vita. Frances non è più soddisfatta del rapporto coniugale col marito e lo vuole lasciare. E io sono arrivata a un punto in cui è naturale porsi certe domande. Erano anni che pensavo di portare su schermo un condensato di tutto quello che è successo da quando ho finito di girare Sex and the City.

Sarah jessica Parker: segreto matrimonio e progetti futuri da stilistapinterest
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Cos'è successo?

Molti dei miei amici hanno divorziato, ho avuto ore e ore di conversazioni con donne e uomini su drammi e avventure delle loro separazioni. Dopo 15 o 20 anni di matrimonio è inevitabile fare il punto della situazione, una specie di esame di coscienza.

Pare tuttavia che lei non abbia ripensamenti: il suo matrimonio dura da 19 anni, per Hollywood quasi un record. C'è un segreto?

Mio marito (l'attore Matthew Broderick, padre dei suoi tre figli, ndr) è ancora l'uomo che ho conosciuto: divertente, arguto, intelligente, sensibile. È sempre quello che mi fa ridere più di tutti e insieme non ci annoiamo mai. Matthew è un filosofo con un gran senso dell'umorismo, è cresciuto in una famiglia newyorkese di artisti e intellettuali. Un gentiluomo anzi, come direbbe mia madre, a good catch. Un buon partito, insomma.

Sarah jessica Parker: ritratto di famigliapinterest
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2009: il ritratto di famiglia di Sarah Jessica Parker.

Una buona ragione per guardare Divorce?

Si tratta di gente comune che cerca di capire qualcosa della propria vita. Tutti conosciamo qualcuno che ha attraversato momenti del genere. È comunque la nostra storia, anche se non la viviamo sulla pelle.

Com'è stato ritornare in tv dopo 12 anni?

Ho sempre amato fare tv perché si ha il tempo di costruire un personaggio, approfondirlo nei dettagli. Il cinema ha il suo fascino, ma si limita a descrivere brevemente le persone, in un momento particolare della loro esistenza.

Passiamo alle domande importanti. Come si mantiene in forma?

Qualcuno mi ha detto che Demi Moore fa due ore di palestra ogni giorno prima di andare sul set. Io non ce la faccio, sono pigra e trovo sempre una scusa. Però ho la fortuna di vivere a New York, quindi cammino tanto. Ho un contapassi e cerco di fare almeno 10.000 passi al giorno. E abito in una casa di cinque piani, ci sono parecchie scale da fare.

Ai miei figli insegno a non essere vanitosi: avere bei modi è più importante che avere bei vestiti.

La sua passione per le scarpe è immutata dai tempi di Carrie Bradshaw?

Sono cresciuta in una famiglia con quattro fratelli e tre sorelle, quindi non potevamo permetterci di comprare più di due paia di scarpe l'anno. Entrare in un negozio di scarpe era un evento magico, mi sedevo e aspettavo che il commesso me ne facesse vedere almeno venti paia prima di decidere. Dovevo provarle tutte, anche se sapevo subito quale avrei comprato!

E adesso si è levata la soddisfazione di una collezione tutta sua, griffata SJP.

Avevo già una linea di abbigliamento, Bitten. Ma mi restava la voglia di portare più colore nelle scarpe classiche, volevo farle viola, rosse, azzurre… Secondo me molte donne le indosserebbero volentieri, ma in giro se ne trovano poche.

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La cosa più difficile per una madre di tre figli?

Dedicare a tutti lo stesso tempo e la stessa attenzione. Non è facile, fortunatamente James, il più grande, ha 14 anni e comincia a non volermi troppo intorno.

La cosa più importante che insegna ai ragazzi?

A non essere troppo vanitosi. Con questo non voglio dire che non debbano vestirsi in modo piacevole, ma per me i bei modi sono più importanti. Credo che un cafone, seppur bello, sia meno desiderabile di un bruttino con maniere impeccabili.

Cosa vede nel suo futuro?

Vedo la mia famiglia, soprattutto. Sono cosciente della fortuna che ho avuto nella vita, non do nulla per scontato e non c'è giorno che non ringrazi il cielo. A volte passo davanti a un'edicola e mi vedo sulla copertina di qualche giornale. E ancora faccio fatica a credere di essere davvero io.