Le prime dieci buone ragioni che mi vengono in mente per volere bene a Helen Mirren sono tutte chiarissime ancora prima di incontrarla: basta leggere le note biografiche che la riguardano. Per esempio: 1) A vent'anni ha messo in ridicolo un conduttore di talk show cinquantenne che faceva su di lei commenti sessisti. 2) Ha fatto innamorare colleghi bellissimi - uno per tutti: Liam Neeson - e poi ha trovato quello giusto - il regista Taylor Hackford – con cui è felicemente sposata dal 1997. 3) Non ha mai voluto figli e non si è mai fatta problemi nel dichiararlo in pubblico. 4) A 63 anni è stata fotografata sulle spiagge del Salento, dove possiede una masseria, con indosso un bikini rosso che ne evidenziava il fisico tonico. 5) A 71 anni, e con tutti i suoi capelli bianchi, è testimonial della linea di cosmetici Age Perfect di L'Oréal. 6) In Puglia coltiva melograni e ne rivende il succo, noto elisir di giovinezza nonché afrodisiaco naturale. 

Helen Mirren con il maritopinterest
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Helen Mirren con il marito Taylor Hackford.

7) Fuori dal set, in pubblico, ha baciato sulla bocca (e con il loro consenso) gli attori e i conduttori di talk show che le piacevano, dicendo poi: «Ho colto al volo l'occasione». 8) Ha vinto un Oscar per aver reso simpatica la regina Elisabetta in The Queen, nonostante il film raccontasse il modo imbarazzante in cui sua maestà si è comportata subito dopo la morte di Lady Diana. 9) Ha riferito che, quando la regina l'ha invitata a prendere un tè a Buckingham Palace (seguendo ovviamente il galateo), tutto quello che riusciva a pensare era: «Come glielo chiedo di passarmi il latte?». 10) Adesso è accanto a Donald Sutherland sul set del primo film girato in lingua inglese da Paolo Virzì (vincitore dei Nastri d'Argento 2016), The leisure seeker (ispirato al romanzo omonimo di Michael Zadoorian, in italiano intitolato In viaggio contromano). Inoltre, possiamo vederla ne Il diritto di uccidere (nelle sale dal 25 agosto), dove interpreta un colonnello dell'esercito britannico alle prese con un dilemma morale centrato sull'incolumità di una bambina. È di questo che cominciamo a parlare.

Helen Mirren ne Il diritto di ucciderepinterest
Helen Mirren in una scena del film Il diritto di uccidere.

Un ruolo che era stato scritto per un uomo.

Vero. Ma il regista è stato abbastanza astuto da capire che una donna nei panni del colonnello avrebbe fatto immedesimare meglio gli spettatori in quel difficile dilemma. Siamo abituati al fatto che un militare prenda decisioni sulla vita e la morte della gente, ma se a farlo è una donna la sua scelta diventa universale e non si può liquidarla solo come una manovra bellica.

Tanto più che c'è di mezzo la vita di una bambina.

Sì, e vedendo una donna al comando pensi che in lei prevarrà l'istinto materno. Ma il colonnello che interpreto non opera in un mondo materno: le donne sono altrettanto capaci degli uomini di prendere decisioni militari e altrettanto prive di scrupoli nel farlo.

Sta cambiando qualcosa a Hollywood nelle possibilità date alle attrici?

Sì e rapidamente. Ma è una conseguenza del fatto che anche nella vita ci vengono date maggiori possibilità: se cambiano i ruoli femminili nella realtà, il cinema non può che rifletterlo. Negli anni Ottanta ho interpretato il capitano di una nave spaziale (2010 - L'anno del contatto, ndr), ma era un film di fantascienza, perché era impensabile immaginare donne a quel livello in un esercito reale. Abbiamo dovuto aspettare il 2016 perché la fantascienza diventasse realtà.

Lei è anche la prova vivente che un'attrice può interpretare ruoli da protagonista dopo i 40 anni.

La parte difficile, sia per gli attori sia per le attrici, è superare la mezza età, quando non sei più giovane e bello come il pubblico era abituato a vederti. Non sono in molti a passare quello scoglio, ma chi ci riesce ha solo l'imbarazzo della scelta! Inoltre, ho sempre cercato di interpretare ruoli molto diversi l'uno dall'altro per evitare di essere confinata in una sola categoria: anche questo aiuta quando gli anni passano.

Come si pone nei confronti della battaglia affinché le attrici siano pagate quanto i colleghi?

La prima volta che mi sono resa conto di questo problema è stato anni fa, parlandone con Meryl Streep. Lei era già una star con un paio di Oscar alle spalle, più famosa e più brava dei suoi partner sullo schermo, e non riusciva a capire perché la pagassero meno di loro. E non la metà: un decimo. Nei compensi delle star ci sono vari fattori dei quali tenere conto: per esempio, la capacità di attrarre spettatori e gli esiti al botteghino dei film dei quali sono protagoniste. Ma a parità di celebrità e capacità interpretative, due attori dovrebbero essere pagati allo stesso modo.

Che cosa pensa dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione Europea?

Sono devastata. Ogni volta che le nazioni o i popoli scelgono di allontanarsi gli uni dagli altri mi sembra un'assurdità. Detto questo, credo che Brexit sia anche un grido d'aiuto da parte di chi si è sentito lasciato indietro. Grido che proviene anche da Italia, Francia, persino Germania e Svezia: l'Unione deve ascoltare.

Lei ha lodato pubblicamente Kim Kardashian e Jennifer Lopez per aver sdoganato il sederotto e le coscione.

Quando ero giovane c'era un solo modello estetico per le ragazze inglesi: la modella Twiggy. Io non sono mai stata uno stecchino come lei e ne ho sofferto. Le ragazze sono da sempre torturate dalla necessità di adeguarsi a un solo tipo fisico. Ringrazio Kim Kardashian e Jennifer Lopez per averle in parte liberate.

helen mirren: il marito taylorpinterest
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Nella sua esperienza personale, qual è il segreto di un matrimonio longevo?

Innanzitutto scegliere un uomo buono. Poi conviverci a lungo per essere sicura di starci bene insieme. Io non volevo sposarmi, l'ho fatto a 52 anni dopo 11 di convivenza e adesso adoro essere la moglie di Taylor. Credo che uno dei segreti sia darsi reciprocamente la libertà di perseguire i propri obiettivi, per esempio sul lavoro, ma anche la lealtà, che deve essere reciproca. E posso dare un consiglio sulla cerimonia nuziale?

Prego.

Non organizzatene una con 300 invitati che dura quattro ore. Riunite gli amici più cari e i parenti più stretti e passateci insieme quattro giorni a mangiare, bere e festeggiare.

È vero che si è travestita da Regina Elisabetta per realizzare il sogno di un bimbo malato che voleva incontrarla?

Sua Maestà riceve innumerevoli richieste, non può soddisfarle tutte. Sono stata felice di darle una mano.

È vero che è una fan di Checco Zalone?

Checco è un genio! Lo adoro, mi fa morire dal ridere, mi piacerebbe moltissimo apparire in uno dei suoi film.