Se è vero che gli uomini del Sud degli Stati Uniti sono gentlemen nel sangue, Justin Timberlake è a tutti gli effetti un uomo del Sud. Ha una specie di eleganza innata: entra nella stanza del quartier generale della Dream Works a Los Angeles vestito con una t-shirt nera scollata a V, pantaloni marroni e una giacca leggera. Si siede e sorride gentilmente, mi chiede se non è meglio bere un bicchiere d'acqua prima di cominciare. E poi anticipa la mia prima domanda, ammettendo d'impulso di divertirsi molto a doppiare i personaggi dei film animati: «Un giorno, magari, i miei figli li potranno vedere e pensare che è il loro papà che parla», spiega ridendo. 

Il figlio per ora è uno solo: Silas Randall nato nel 2005, sua madre è Jessica Biel, che Justin Timberlake ha sposato in Puglia nel 2012; dopo 4 anni di fidanzamento con Britney Spears, conosciuta quando, entrambi giovanissimi, cantavano nel Mickey Mouse Club; e tre con Cameron Diaz (di nove anni più grande di lui). Il film d'animazione di cui si parla è invece Trolls (al cinema dal 27 ottobre 2016) a cui il cantante presta la voce, insieme ad altri colleghi famosi come Anna Kendrick, Gwen Stefani, Zooey Dechanel. A maggio 2016 ha scritto e prodotto, a sorpresa, il nuovo singolo, colonna sonora di questa pellicola: Can't stop the feeling, che è il suo tormentone dell'estate

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Justin Timberlake, 35 anni, nel video di Can\'t stop the feeling, canzone che fa anche da colonna sonora al film Trolls.

Ha ormai dimostrato di essere un bravo attore, oltre che un musicista di talento (The social network, A proposito di Davis, ndr).

Adoro recitare, è un'esperienza nuova, come esplorare tanti nuovi mondi sconosciuti. La musica, comunque, non mi stancherà mai.

È cresciuto in una piccola comunità nel Tennessee, figlio del direttore del coro di una chiesa battista. È nata lì la sua passione per la musica?

In realtà l'ho sempre avuta dentro. I miei divorziarono quand'ero piccolo e il mio patrigno, che lavorava in banca, mi insegnò anche a fare buoni investimenti. Da bambino ero molto fantasioso, mi piaceva leggere, ma il ritmo era quello che mi scuoteva il sangue, che mi spingeva a saltare in piedi, cantare e ballare. Sono sempre stato un tipo iperattivo, pieno di energia: quando cantavo o suonavo non ero mai soddisfatto, sentivo sempre che potevo fare meglio. Mi dissero che avevo una bella voce, mi entusiasmavo a cantare le canzoni country, e così a 12 anni entrai nel cast di The Mickey Mouse Club. Poi formai la mia band con JC Chasez e gli N'Sync.

Tutto quel successo le ha cambiato la vita?

C'erano tante ragazze che ci seguivano, le prime fan. Ma c'era anche mia madre (che ora gestisce i suoi affari, ndr) che mi teneva sempre con i piedi per terra. Mi ricordava chi ero e da dove venivo.

Pare uno che non si monta la testa, comunque…

Sono cresciuto in una piccola città e alla fine so che, quando non salirò più sul palcoscenico, tornerò a essere tranquillo in quell'ambiente. Vorrei invecchiare così, seduto sotto un portico a suonare la chitarra, con una brezza fresca che mi accarezza la faccia.

Sembra molto legato alle sue radici.

Posso contare i miei amici sulle dita di una mano, non sono molti quelli veri, gli stessi della mia infanzia.

Con Mila Kunis ha recitato nella commedia romantica Amici di letto, titolo che in inglese è Friends with benefits, termine cheindica gli amici che fanno anche sesso. Crede nell'amicizia tra uomo e donna?

Certo e anche in quella platonica. Ho diverse amiche, anche se la migliore è la compagna della mia vita: mia moglie Jessica.

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Justin Timberlake con la moglie Jessica Biel, 34 anni.

Ha scritto la colonna sonora del suo ultimo film: The devil and the deep blue sea, presentato in anteprima al Tribeca Film Festival. L'ha fatto per lei?

(Abbassa gli occhi e sorride teneramente, ndr). Lei è mai stata innamorata?

Certo…

Allora può capire. Quando lo si è davvero, è impossibile dire di no se la persona che ami ti chiede qualcosa. E poi è, onestamente, una storia stupenda e romanticissima, quindi si addice al mio spirito del momento. Io e Jessica ci siamo entrambi lasciati coinvolgere da subito dalla sceneggiatura.

Insieme nel lavoro e nel tempo libero, insomma.

Ora c'è anche nostro figlio che ci tiene davvero impegnati. Ma abbiamo un sacco di interessi comuni: la passione per il golf e per i vecchi film. E poi ci impegniamo insieme nelle cause in cui crediamo, a favore dell'ambiente o delle persone svantaggiate. Tengo molto a una fondazione, in particolare, con la quale lavoro per sostenere l'educazione dei giovani che hanno talento musicale.

A quanto pare resta iperattivo come da ragazzino.

Quel portico sembra ancora lontano. Già, calmo non lo sono. Cioè, solo un po'.