Vai al contenuto

10 personaggi famosi che hanno fatto coming out

Sono diversi i vip che hanno fatto coming out dichiarandosi gay, lesbiche, bisex o trans: eccone alcuni, in occasione del Coming out day che cade l'11 ottobre

di
10 personaggi famosi che hanno fatto coming outpinterest
Getty Images

L'11 ottobre di ogni anno si tiene il Coming out day, una giornata nata per sottolineare l'importanza del coming out non solo nella comunità Lgbt (lesbica, gay, bisessuale, transessuale) ma all'interno di tutto il tessuto socioculturale in cui viviamo.

La data dell'11 ottobre è dovuta al fatto che in questo giorno, nel 1987, a Washington si tenne una marcia nazionale per i diritti umani di lesbiche e gay.

Coming out, come è noto, deriva dall'espressione inglese «coming out of the closet» e vuol dire «uscire fuori dal nascondiglio». Una persona, cioè, parla apertamente del proprio orientamento sessuale. Non bisogna confondere il coming out con l'outing: quest'ultimo, infatti, è uno strumento politico usato per «tirare fuori dal nascondiglio» quelle persone che, pur essendo omosessuali, remano di fatto contro i diritti delle persone LGBT. In sintesi: coming out vuol dire che io parlo del mio orientamento sessuale; outing: altri rendono pubblico il mio orientamento sessuale.

Sono diversi i personaggi famosi che hanno fatto coming out: abbiamo già parlato di 10 attori che hanno fatto coming out, ora guardiamo ad altri vip (oltre a quelli che già tutti conosciamo) che hanno parlato liberamente del proprio orientamento sessuale.

Caitlyn Jenner

<p>Bruce Jenner è un ex atleta statunitense, specializzato nelle prove multiple, medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Montreal 1976, patrigno di Kim Kardashian e padre di Kendall. Poi ad aprile 2015 ha fatto coming out come donna e ha detto: «Ero una bambina intrappolata nel corpo di un bambino. La gente mi guarda in modo diverso, ora. Sono una donna, fondamentalmente. Il mio cuore e la mia anima, tutto quello che faccio nella vita ed è parte di me, e il lato femminile è parte di me, sono quello che sono. Nonostante io non sia nato geneticamente in questo modo. Ho vissuto una bugia su chi fossi per tutta la vita ma adesso non ce la faccio più». Addio a Bruce! Benvenuta <a href="http://www.elle.com/it/moda/abbigliamento/news/a970/caitlyn-jenner-volto-hm-abbigliamento-sportivo/">Caitlyn Jenner</a>!</p>
Getty Images

Bruce Jenner è un ex atleta statunitense, specializzato nelle prove multiple, medaglia d'oro ai Giochi olimpici di Montreal 1976, patrigno di Kim Kardashian e padre di Kendall. Poi ad aprile 2015 ha fatto coming out come donna e ha detto: «Ero una bambina intrappolata nel corpo di un bambino. La gente mi guarda in modo diverso, ora. Sono una donna, fondamentalmente. Il mio cuore e la mia anima, tutto quello che faccio nella vita ed è parte di me, e il lato femminile è parte di me, sono quello che sono. Nonostante io non sia nato geneticamente in questo modo. Ho vissuto una bugia su chi fossi per tutta la vita ma adesso non ce la faccio più». Addio a Bruce! Benvenuta Caitlyn Jenner!

Cara Delevingne

<p>La modella e attrice Cara Delevingne è apertamente <a href="http://www.elle.com/it/idee/trend/a1876/bisessualita-foto-bi-happy-campagna-social/">bisessuale</a>. A lei, tuttavia, non piacciono le classificazione. A Vogue ha detto: «Sono innamorata e se la gente dice che sono gay va bene così. Ma siamo tutti fluidi, cambiamo e cresciamo». Come darle torto?</p>
Getty Images

La modella e attrice Cara Delevingne è apertamente bisessuale. A lei, tuttavia, non piacciono le classificazione. A Vogue ha detto: «Sono innamorata e se la gente dice che sono gay va bene così. Ma siamo tutti fluidi, cambiamo e cresciamo». Come darle torto?

Colton Haynes

<p>L'attore e modello Colton Haynes (lo ricordiamo come Jackson Witthemore in T<em>een Wolf</em> e Roy Harper in <em>Arrow</em>) ha da poco dichiarato di essere gay. Nel parlare del suo orientamento sessuale ha detto, tra l'altro: «Avrei dovuto rilasciare una dichiarazione o fare un commento prima, ma non ero pronto. Non mi sembrava che lo dovessi a qualcuno. Penso che ognuno debba fare certe dichiarazioni quando si sente di farlo. Tuttavia non uscendo allo scoperto mi sembrava di deludere tante persone… recitare 24 ore su 24 è la cosa più stancante di questo mondo»</p>
Getty Images

L'attore e modello Colton Haynes (lo ricordiamo come Jackson Witthemore in Teen Wolf e Roy Harper in Arrow) ha da poco dichiarato di essere gay. Nel parlare del suo orientamento sessuale ha detto, tra l'altro: «Avrei dovuto rilasciare una dichiarazione o fare un commento prima, ma non ero pronto. Non mi sembrava che lo dovessi a qualcuno. Penso che ognuno debba fare certe dichiarazioni quando si sente di farlo. Tuttavia non uscendo allo scoperto mi sembrava di deludere tante persone… recitare 24 ore su 24 è la cosa più stancante di questo mondo»

Pubblicità - Continua a leggere di seguito

Krysztof Charamsa

<p>Ne ha parlato tutto il mondo: a ottobre 2015 monsignor Krysztof Charamsa, Segretario aggiunto della Commissione Teologica Internazionale presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, ha dichiarato di essere gay. Dalle colonne del <em>Corriere della Sera</em> disse: «Voglio che la Chiesa e la mia comunità sappiano chi sono: un sacerdote omosessuale, con un compagno, felice e orgoglioso della propria identità. Sono pronto a pagarne le conseguenze, ma è il momento che la Chiesa apra gli occhi di fronte ai gay credenti e capisca che la soluzione che propone loro, l'astinenza totale dalla vita d'amore, è disumana».</p>
Getty Images

Ne ha parlato tutto il mondo: a ottobre 2015 monsignor Krysztof Charamsa, Segretario aggiunto della Commissione Teologica Internazionale presso la Congregazione per la Dottrina della Fede, ha dichiarato di essere gay. Dalle colonne del Corriere della Sera disse: «Voglio che la Chiesa e la mia comunità sappiano chi sono: un sacerdote omosessuale, con un compagno, felice e orgoglioso della propria identità. Sono pronto a pagarne le conseguenze, ma è il momento che la Chiesa apra gli occhi di fronte ai gay credenti e capisca che la soluzione che propone loro, l'astinenza totale dalla vita d'amore, è disumana».

Patricia Yurena

<p>Patricia Yurena, Miss Spagna 2008 e finalista a Miss Universo 2013, ha fatto coming out su Instagram. È stata la prima regina di bellezza di tale livello a fare coming out e, riflettendo sul clamore mediatico seguito a questo fatto, ha detto: «In parte lo comprendo, perché sono una regina di bellezza e sono stata la prima a parlare apertamente. Ma non sono certamente la prima Miss lesbica né tantomeno sarò l'ultima. Non mi piace giocare con l'ambiguità, né avere una doppia vita. Sul mio profilo Instagram pubblico quello che faccio giorno per giorno: è il mio diario. E nella mia vita c'è la mia compagna, che è parte integrante della mia quotidianità».</p>
Getty Images

Patricia Yurena, Miss Spagna 2008 e finalista a Miss Universo 2013, ha fatto coming out su Instagram. È stata la prima regina di bellezza di tale livello a fare coming out e, riflettendo sul clamore mediatico seguito a questo fatto, ha detto: «In parte lo comprendo, perché sono una regina di bellezza e sono stata la prima a parlare apertamente. Ma non sono certamente la prima Miss lesbica né tantomeno sarò l'ultima. Non mi piace giocare con l'ambiguità, né avere una doppia vita. Sul mio profilo Instagram pubblico quello che faccio giorno per giorno: è il mio diario. E nella mia vita c'è la mia compagna, che è parte integrante della mia quotidianità».

Rachele Bruni

<p>Le parole di Rachele Bruni, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio 2016 nella 10 km nel nuoto di fondo, hanno fatto il giro del mondo. Lei ha dedicato la sua medaglia anche alla compagna, Diletta, e <a href="http://www.elle.com/it/magazine/storie/a1550/olimpiadi-2016-lgbt-amore/">ha commentato</a>: «Ho dedicato il mio argento anche a Diletta: non ho mai fatto coming out ma non mi sono neanche mai preoccupata dei pregiudizi. Io vivo la mia vita con naturalezza. Dite che ci vuole coraggio? Non lo so, so solo che mi è venuto naturale pensare alla mia Diletta. E non ai pregiudizi della gente».</p>
Getty Images

Le parole di Rachele Bruni, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Rio 2016 nella 10 km nel nuoto di fondo, hanno fatto il giro del mondo. Lei ha dedicato la sua medaglia anche alla compagna, Diletta, e ha commentato: «Ho dedicato il mio argento anche a Diletta: non ho mai fatto coming out ma non mi sono neanche mai preoccupata dei pregiudizi. Io vivo la mia vita con naturalezza. Dite che ci vuole coraggio? Non lo so, so solo che mi è venuto naturale pensare alla mia Diletta. E non ai pregiudizi della gente».

Pubblicità - Continua a leggere di seguito

Tim Cook

<p>Tim Cook, Ceo di Apple, intervistato da Paolo Ottolina per il <em>Corriere della Sera</em>, ha parlato del suo coming out e ha detto, tra le altre cose: «Mi sono esposto perché non puoi essere un leader se non sei autentico. Ci sono cose orribili che accadono soprattutto a bambini e ragazzini. Bullismo a scuola, essere trattati come cittadini di seconda classe, essere ostracizzati persino in famiglia. Ho sentito una responsabilità tremenda e ho dovuto dire qualcosa. Prima davo così tanto valore al mio privato che non volevo farlo. Sapevo che ci sarebbero state ripercussioni. Ma a un certo punto, dopo essere diventato Ceo di Apple, mi è diventato chiaro che avrei potuto fare la differenza, anche se magari solo per piccoli gruppi di persone. Così ho messo da parte la privacy e ho dichiarato chi sono».</p>
Getty Images

Tim Cook, Ceo di Apple, intervistato da Paolo Ottolina per il Corriere della Sera, ha parlato del suo coming out e ha detto, tra le altre cose: «Mi sono esposto perché non puoi essere un leader se non sei autentico. Ci sono cose orribili che accadono soprattutto a bambini e ragazzini. Bullismo a scuola, essere trattati come cittadini di seconda classe, essere ostracizzati persino in famiglia. Ho sentito una responsabilità tremenda e ho dovuto dire qualcosa. Prima davo così tanto valore al mio privato che non volevo farlo. Sapevo che ci sarebbero state ripercussioni. Ma a un certo punto, dopo essere diventato Ceo di Apple, mi è diventato chiaro che avrei potuto fare la differenza, anche se magari solo per piccoli gruppi di persone. Così ho messo da parte la privacy e ho dichiarato chi sono».

Tom Bosworth

<p>Alle Olimpiadi 2016 Tom Bosworth, atleta inglese che ha corso la marcia 20 km, <a href="http://www.elle.com/it/magazine/storie/a1550/olimpiadi-2016-lgbt-amore/">ha proposto al suo fidanzato</a>, Harry Dineley, di sposarlo. La proposta nuziale è avvenuta su una spiaggia di Rio de Janeiro. Il coming out dell'atleta risale allo scorso anno quando dichiarò alla stampa: «Sono a mio agio con la mia sessualità e ho una relazione da quattro anni e mezzo, ma non volevo che la notizia del mio coming out venisse resa pubblica durante le Olimpiadi di Rio per non distrarre le persone vicine a me».</p>
Getty Images

Alle Olimpiadi 2016 Tom Bosworth, atleta inglese che ha corso la marcia 20 km, ha proposto al suo fidanzato, Harry Dineley, di sposarlo. La proposta nuziale è avvenuta su una spiaggia di Rio de Janeiro. Il coming out dell'atleta risale allo scorso anno quando dichiarò alla stampa: «Sono a mio agio con la mia sessualità e ho una relazione da quattro anni e mezzo, ma non volevo che la notizia del mio coming out venisse resa pubblica durante le Olimpiadi di Rio per non distrarre le persone vicine a me».

Lana e Lilly Wachowski

<p>Siamo abituati a chiamarli «fratelli Wachowski» e così li abbiamo conosciuti come registi (ricordiamo, per esempio, <em>Matrix</em>). Ma in realtà tanto Andy quanto Larry hanno compiuto il loro percorso di transizione, con tempi diversi, e ora sono Lana (a sinistra nella foto) e Lilly. A proposito del cambiamento di sesso, commenta Lilly: «Essere un transgender non è facile. Viviamo in un mondo in cui la maggior parte della società impone solo un sistema binario dei sessi. Significa che da transgender devi vivere un mondo che ti è apertamente ostile. Sono fortunata, ho il sostegno della famiglia e i soldi per permettermi dottori e terapeuti, ho potuto gestire questo processo. Molti transgender non hanno questo lusso, molti non sopravvivono. Nel 2015 il tasso di omicidi transgender è arrivato al picco massimo. E questi sono solo gli assassinii di cui si conosce l'esistenza».</p>
Getty Images

Siamo abituati a chiamarli «fratelli Wachowski» e così li abbiamo conosciuti come registi (ricordiamo, per esempio, Matrix). Ma in realtà tanto Andy quanto Larry hanno compiuto il loro percorso di transizione, con tempi diversi, e ora sono Lana (a sinistra nella foto) e Lilly. A proposito del cambiamento di sesso, commenta Lilly: «Essere un transgender non è facile. Viviamo in un mondo in cui la maggior parte della società impone solo un sistema binario dei sessi. Significa che da transgender devi vivere un mondo che ti è apertamente ostile. Sono fortunata, ho il sostegno della famiglia e i soldi per permettermi dottori e terapeuti, ho potuto gestire questo processo. Molti transgender non hanno questo lusso, molti non sopravvivono. Nel 2015 il tasso di omicidi transgender è arrivato al picco massimo. E questi sono solo gli assassinii di cui si conosce l'esistenza».

Watch Next
 
preview for ROS DYNAMIC JUKEBOX ELLE

Magazine

matilde villa basket

Matilde Villa: l'italiana scelta dalla WNBA

italy weather pollution smog

L'aria di città è sempre più inquinata

giornata della terra

Meno plastica per la Giornata della Terra 2024

interview with writer antonio scurati in madrid

Il monologo di Scurati è diventato virale

Pubblicità - Continua a leggere di seguito
Pubblicità - Continua a leggere di seguito