Definito agli albori della sua carriera il nuovo Paul Newman da alcuni, e Gregory Peck da altri, Matthew McConaughey non si è lasciato scoraggiare nemmeno quando a un soffio dall'ottenere la parte da protagonista in Titanic è stato superato al foto-finish da un certo Leonardo DiCaprio. Matthew McConaughey ha poi trovato la sua strada recitando in diverse commedie romantiche come Prima o poi mi sposo e Come farsi lasciare in 10 giorni diventando di diritto uno dei sex symbol di Hollywood più desiderati, lasciandoci il costante dubbio amletico su chi mai avrebbe l'assurda idea di farsi lasciare da uno così.

Nei primi anni 2000, circondato da belle donne pensava-sapeva di poter avere chiunque solo con uno schiocco di dita. Eppure ce n'era una, bellissima, esotica, seducente che non sembrava essere così impressionata dai suoi occhioni blu (e dagli addominali atomici). Camila Alves non era come le altre e Matthew lo ha capito subito. Siamo nel 2007 in un locale di Los Angeles, quando lui rimane incantato dalla grazia e compostezza di una fanciulla seduta al bancone. Eppure di donne stratosferiche ne aveva viste tante, da Sandra Bullock a Ashley Judd passando per Renee Zellweger e Penelope Cruz, ma una come Camila non l'aveva mai incontrata.

Camila Alves e Matthew McConaugheypinterest
Getty Images

«L'ho vista in un club ed è stato colpo di fulmine. Ma lei quella notte mi rifiutò per ben due volte...», ha dichiarato Matthew McConaughey a Hooward Stern ricordando uno dei giorni più importanti della sua vita. «Ero single e stavo aspettando un margarita alla fine del bancone, quando ho visto una figura muoversi nella stanza. E mi sono detto: "Che cos'è? e non "Chi è?". Lei si è seduta e io non riuscivo a staccarle gli occhi di dosso. Ero agitatissimo e per provare a ottenere la sua attenzione mi sono avvicinato per presentarmi». E poi l'inizio del corteggiamento serrato, con un invito prima al suo tavolo e poi a casa sua per «continuare il party ancora per un po'», nonostante una barriera linguistica da Lost in Translation niente male. «Quella notte ho parlato per almeno 25 minuti il miglior spagnolo che avessi mai parlato nella mia vita. Lei parlava in portoghese. E io non credo di aver mai capito così tanto il portoghese come in quell'occasione. Ero davvero concentrato e ha funzionato».

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Nemmeno un bacio rubato in quella prima notte nonostante lui ci abbia provato più di una volta. Dopo due rifiuti, Camila ha accettato l'invito per il loro first date e il resto è storia. Tre figli insieme, Levi (nato nel 2008), Vida (nata nel 2010) e Livingston (nato nel 2012), un matrimonio (celebrato nel giugno 2012, dopo 5 anni d'amore), un centinaio di red carpet calcati sempre come fosse la prima volta e un Oscar (per Dallas Buyers Club nel 2014 ndr) che è un po' merito anche della sua splendida famiglia.

Camila, nata a Belo Horizonte in Brasile il 28 gennaio 1982, dopo essersi trasferita a Los Angeles a 15 anni e aver lavorato come cameriera, vola a New York per iniziare la carriera di modella, che la porta sulle passerelle più esclusive e le riviste patinate più glam. Ma la vita da strike the pose ora è un lontano ricordo. A 36 anni, la Alves è mamma a tempo pieno e dedica anima e corpo al suo blog WomenofToday.com, dove parla di salute, cibo, fitness, viaggi, maternità e molto di più e alla sua linea di alimenti biologici per bambini, la Yummy Spoonfuls.

Camila e Matthew sono la coppia d'oro di Hollywood che più profuma di normalità, e per questo ci piacciono assai.