288mila followers su Instagram vs i 342mila del famosissimo marito. Sonia Bruganelli alias Lady Bonolis con i social ci sa fare: frame della sua vita di mamma con la M maiuscola, istantanee delle scorribande con gli amici, delle sedute terapeutiche di shopping, di scarpe, tante scarpe (la sua vera passione), backstage degli show in cui ha messo lo zampino, e perché no, giusto per non farci mancare niente, anche qualche assaggio del suo fisico da urlo in combo con i suoi capelli biondissimi e occhi che più azzurri non si può, che scatenano invidia e stupore quando si scopre che sulla sua carta d'identità c'è stampato 1974 alla voce data di nascita.

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Certo è, che tutto questo raccontarsi non può prescindere dalle critiche. Anche quando sono molto aspre. Una quotidianità raccontata selfie dopo selfie, stories dopo stories, che ogni tanto, incorre in qualche intoppo, come l'ormai celebre affaire del jet privato che ha scomodato persino Aldo Grasso e smosso l'opinione pubblica su quanto sia giusto condividere sui social scampoli di vita a cinque stelle, quando gli haters si sa, sono dietro l'angolo (della fotocamera). «La signora Bonolis è cosciente di quello che fa, le piace provocare, un po' come le figlie di Trump, Ivanka e Tiffany, che hanno fatto gli auguri di Natale agli americani dalla loro piscina di Mar-a lago, in bikini», ha scritto il critico televisivo delle Langhe sulle pagine del Corriere della Sera dopo l'innocente scatto di Sonia della figlia sull'aereo privato destinazione Kenya (stesse polemiche l'anno prima nel viaggio per Formentera ndr). «La signora Bonolis può usare i soldi come meglio crede, è un suo sacrosanto diritto. Nondimeno, la classe è proprio ciò che non si può acquisire né inventare, è ciò con cui si nasce, una grazia connaturata», la stoccata finale, il dardo velenoso partito da via Solferino, che avrebbe messo ko chiunque.

Chiunque ma non la tostissima Sonia, che con ironia ha risposto, con un video su Instagram, of course. Nel filmato, la Bruganelli chiede a Grasso di fare pace, facendo una solenne promessa: «Chiedo umilmente scusa se mi sono permessa di prendere, come tutti quelli che se lo possono permettere, un aereo privato. Adesso solo eliche. Se può scrivere che mi sono ravveduta, sono contenta, altrimenti me ne farò una ragione». Lady Bonolis non si lascia certo intimidire da qualche unlike e mostra la sua anima da combattente, un po' come quando nel 1997 si imbatte in un certo Paolo Bonolis, che ha appena terminato la sua relazione con Laura Freddi (il primo matrimonio con la psicologa americana Diane Zoeller è durato dal 1983 al 1988) ed è preceduto dalla nomea di tombeur de femme.

«A me non piaceva quel mondo, non mi piaceva lui. Tant'è che credo che il nostro rapporto abbia avuto da subito un'importanza perché lui si è stupito del fatto che io non lo cercassi. Ma non era una tattica la mia, avevo la mia vita», ha raccontato ricordando quando a soli 23 anni, volto di fotoromanzi di Grand Hotel, incrocia lo sguardo dello showman dalla parlantina arguta, che all'epoca ha 36 anni ed è già sulla cresta dell'onda. I tredici anni di differenza e una propensione alle «frequentazioni» , non spaventano Sonia che riesce a «costringerlo» a portarla all'altare nel 2002.

Poi arrivano i tre figli, Silvia, Davide e Adele, che con Stefano e Martina, i due figli grandi di Paolo che vivono negli Stati Uniti, formano una famiglia allargata Marcuzzi style, che funziona alla grande anche se, come capita un po' a tutti, non sono mancati i problemi. Come le condizioni di salute della loro primogenita, la piccola Silvia, oggi bellissima adolescente e in perfetta forma, nata però con alcuni problemi al cuore. «Quando è nata ha dovuto subire subito alcuni interventi. Durante una di queste operazioni, ci sono state delle complicazioni e lei ha riportato alcuni problemi motori. Io la vedevo così piccola con tutti quei tubicini e avevo paura persino a toccarla, ad allattarla. Temevamo che non potesse camminare o muoversi».

Non solo famiglia nella vita di Sonia. Nel 2015 crea il brand Adele Virgi, dedicato alle piccole fashioniste, mentre da anni è alla guida di SDL2005, società che si occupa di casting televisivi per i programmi condotti dal marito. Sogni nel cassetto? Magari un altro Baby Bonolis...