"Hai visto Hugh Jackman in vacanza con la madre?" "Ma no quella è sua moglie" "..." (silenzio). Ci sono cose di cui siamo tutte colpevoli. Un esempio? Il mezzo sorrisetto guardando le foto di Hugh Jackman con la moglie al mare. Teutonica, 13 anni più grande di lui Debora Lee- Furness rischia di essere vittima di body shaming ogni qual volta esce di casa in compagnia di quel gran figo di suo marito Hugh Jackman eppure i due sembrano non interessarsene mai. Entrambi australiani, attori, registi e produttori, il loro è stato un amore a prima vista, era il 1995 ed erano sul set della serie TV Correlli, lei aveva 40 anni e lui 27. È basto poco e la passione alchemica si è trasformata in un legame indissolubile e fortissimo. Sposati dal 1996, voti che potrebbero essere stati rinnovati l'estate scorsa con una cerimonia privata, Hugh Jackman e Debora Lee- Furness non hanno potuto avere figli, e così ne hanno adottati due, Oscar e Ava, oggi rispettivamente di 17 e 12 anni, e sono felici e innamorati ora come allora.

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Il punto è ma che cos'ha Debora Lee- Furness di tanto speciale da meritarsi questo? Per iniziare come uomo, amico, compagno e marito ha scelto Hugh Jackman e questo fa di lei una donna in gamba. Nata a Sidney il 30 novembre del 1955, Debora Lee- Furness ha alle spalle (e davanti a sé) una brillante carriera. Donna solida e di grandi principi, solo pochi giorni fa Jackman ha raccontato a noi di gioia.it "Quando le ambizioni prendono il sopravvento su di me, lei mi richiama all'ordine: "No, no, caro: vieni qua!". E io l'ascolto sempre", Debora Lee- Furness è riuscita a conciliare carriera, famiglia e un amore da sogno semplicemente rimanendo sé stessa. Più Debora viene criticata più Hugh la difende. Non manca intervista in cui non parli di lei e dei suoi inesauribili pregi. Non c'è evento in cui non appaia con lei spostandosi un centimetro indietro per farla brillare più di lui. Non c'è momento della sua vita in cui non si senta fortunato ad avere al suo fianco la sua anima gemella, il suo angelo custode.

Cosa ci insegna questo? Niente se non che "Ogni scarrafone è bello a mamma soja" ma che soprattutto l'amore esiste e non c'è niente di più bello, e al tempo stesso fastidioso, dell'esserne spettatori e non protagonisti. Dietro quel sorrisetto infondo c'è questo. C'è l'insicurezza di quei chili in più che non riesci a buttare giù. C'è la paura di essere meno appetibile della giovane e servizievole collega appena arrivata nell'ufficio del tuo lui. C'è la stanchezza di un lavoro pressante e di una famiglia impegnativa che non ti fa trovare il tempo di andare dall'estetista. C'è la durezza della vita vera che ai suoi altissimi alterna dei bassi bassissimi. E poi c'è Debora che ha scelto bene, ha scelto meglio.