Di sicuro con lei, che è la regina dell'anti-spreco in cucina, i piatti non voleranno. Appassionati di MasterChef sentite già la mancanza di Carlo Cracco? È molto probabile che Antonia Klugmann, il nuovo giudice donna di MasterChef Italia, vi farà cambiare idea, colmando il buco lasciato dal fascinoso Carlo portando nelle cucine più famose d'Italia, la quota rosa che stavamo aspettando. Niente parolacce alla Mara Maionchi, Antonia Klugmann è una friulana doc (nonostante sia triestina di nascita) dalle poche parole e tanti fatti. Niente "ti ho trovato credibile" alla Levante, Antonia Klugmann va al sodo crede solo nelle stagioni (e ai loro frutti).

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Ma chi è Antonia Klugmann la nuova (nonché prima) giudice donna di MasterChef? Nata a Trieste Antonia Klugmann è una che si può dire si è fatta da sola a suon di fatica, tanta, e XFactor, certo. Niente scuola alberghiera o Le Cordon Bleu, a 19 anni va a Milano e si iscrive a Giurisprudenza, come vogliono i genitori, salvo poi capire che la sua strada è e deve essere un'altra. L'Università non la finisce e frequenta corsi di cucina generale e pasticceria della scuola Altopalato, come si legge sulla guida di Identità Golose, e da lì in avanti è protagonista di una carriera a dir poco folgorante. Le è bastata mezza stagione per far arrivare la prima stella Michelin nel suo ristorante Argine, un luogo magico in mezzo al bosco di Vencò, frazione di Dolegna del Collio, sul confine tra Italia e Slovenia, aperto nel 2014 insieme al compagno Romano De Feo, con il quale già in passato aveva gestito con successo anche l'Antico Foledor Conte Lovaria a Pavia di Udine. Le bastano pochi mesi a capo della sua brigata per diventare la miglior cuoca per la Guida dell'Espresso 2017, d'altra parte lei che è istruttrice di vele (diplomata a Caprera il top delle scuole veliche italiane) sa il valore del potere della squadra per domare le tempeste e raggiungere lidi più remoti. Le basteranno poche (pochissime) puntate per trasformarsi da faro per gourmet impavidi e per di più amanti della cucina vegetariana (e vegana) pronti a uscire dalle normali rotte della gastronomia a chef più popolare d'Italia.

Sì perché Antonia Klugmann è una che non si fa fermare da niente e da nessuno. Persino da un grave incidente, che la tiene ferma quasi un anno, riesce a trarre ispirazione, anzi. È proprio lo stop alla sua corsa verso la realizzazione del suo sogno a ispirare il suo mondo, la sua cucina, i suoi sapori. È durante la riabilitazione infatti che trasforma le camminante obbligate in opportunità e inizia a scoprire quello che sarà il punto di inizio della sua interpretazione del gusto stellato: fiori, erbe spontanee, bacche... è tutto lì, sotto i suoi occhi. E così i menu si modificano giorno per giorno in base al foraging, ovvero ai cibi selvatici che la natura fornisce e che vengono raccolti da tutta la brigata, nessuno escluso, e i piatti si creano non buttando via nulla. Disciplina, cura, appartenenza e passione. Antonia Klugmann è questo e molto altro ancora e i concorrenti di MaterChef avranno da sgobbare per conquistare il cuore della chef più zen d'Italia e in quanto ai suoi compagni di viaggio, Bruno Barbieri, Joe Bastianich e Antonino Cannavacciuolo, capiranno ben presto che Antonia sa come muoversi e sa quel che vuole, logiche televisive o meno.