Victoria Beckham ha un cuore, bello grande per giunta, e noi non possiamo fare altro che ricrederci (evviva!).

Donna in carriera dalla routine incalzante che la costringe spesso a voli intercontinentali non proprio conciliabili con l'andare a prendere i ragazzi fuori da scuola; non incline al sorriso, almeno davanti ai fotografi, e di conseguenza elevata a capo delle donne dal malumore facile; sempre stilosa e quindi all'apparenza meno pronta a rotolarsi nell'erba. Insomma: Victoria, dobbiamo ammettere, ci è sempre sembrata una madre tutta d'un pezzo, una che dice ai figli di andare a lavarsi le mani prima di cena e no, il 6 nell'interrogazione non è sufficiente, il 6 è per i comuni mortali, una che non si commuove alla recita di fine anno né si ferma a parlare con le altre madri al parchetto.

In casa Beckham la parte del tenero è quasi sempre spettata a papà David. Post strappalacrime, quasi quanto i tatoo, serate in esclusiva con i figli, viaggi in capo al mondo, sempre con i figli, puzzle da 100mila pezzi, ma anche braccialettini colorati e organizzatore di feste da sogno. Ma la verità è che ci siamo fatti intortare, sì proprio noi che pensiamo di essere aperti e non giudicanti verso il prossimo, ci siamo fatti fregare dalle apparenze. E adesso non possiamo fare altro che cadere dalla sedia mentre vediamo Victoria, così umana e fragile salutare il suo bambino, Brooklyn ha 18 anni ma vallo tu a dire a una mamma che è un adulto fatto e finito, in partenza per il college.

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«Siamo così orgogliosi di te», ha scritto mamma Victoria su Instagram, pubblicando una foto che li ritrae insieme, la sera prima della partenza del figlio maggiore, Brooklyn, per l'università, continuando «Ti amiamo tanto, ci mancherai #yesiamcrying #emotional». «yesiamcrying», sì, sto piangendo.

Salutando Brooklyn, Victoria ha tolto il cappello da cyberwoman che le abbiamo fatto indossare tutti noi a forza fino ad adesso e ci ha invitati a sederci accanto a lei mentre con le lacrime agli occhi vede uscire dal nido il primo dei suoi 4 figli. E no, ad accompagnarlo a New York ci è andato papà David Beckham perché va bene tutto, ma quando è troppo bisogna sapersi fermare e il cuore tenero di mamma certe cose preferisce vederle da lontano.