A sei mesi è diretta dai fratelli Taviani in un «Carosello» tv per una pubblicità di passeggini. Poi è di nuovo nelle nostre case quando ha dieci anni, protagonista della pubblicità di un'aranciata. In quello stesso anno esordisce come attrice per Marco Risi in Colpo di fulmine (rischiò di vincere il Nastro d'argento come migliore esordiente). A diciassette anni (1991) Giorgio Strehler la dirige in La donna del mare. Dopodiché sono anni molto intensi, pieni di cose di moda, televisione (Incantesimo e Gente di mare), cinema e teatro.

Vanessa Gravina nasce a Milano il 4 gennaio 1974. Inizia giovanissima l'attività di modella, posando per importanti campagne pubblicitarie a opera di fotografi quali Fabrizio Ferri, Richard Avedon, Gilles Tapie, Angelo Frontoni e Oliviero Toscani. Fa l'attrice sia in tv che al cinema.

Vanessa Gravina da bambina, gli esordi

Nel 1981, all'età di sette anni, debutta nella trasmissione radiofonica Torno subito di Diego Cugia. Quattro anni dopo, nel 1985, esordisce sul grande schermo con il film Colpo di fulmine, regia di Marco Risi. Seguono, tra gli altri: Maramao (1987), opera prima di Giovanni Veronesi; 32 dicembre (1988), diretto da Luciano De Crescenzo; e Due fratelli (1988), per la regia di Alberto Lattuada. Nel 1988 quando partecipa alla miniserie tv Don Tonino, che vede tra i protagonisti Andrea Roncato e Gigi Sammarchi. Sempre in televisione partecipa a La Piovra 4 (1989) e La Piovra 5 (1990).

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Vanessa Gravina film

Nel 1993 Vanessa Gravina è interprete del film Abbronzatissimi 2 - Un anno dopo. Nel 1994 è protagonista del noir La ragazza di Cortina e del film Dietro la pianura, in cui recita accanto a Claudio Bisio e Remo Girone. Nel 1998 affianca Enzo Iacchetti e Pier Maria Cecchini nel film per la tv Come quando fuori piove. L'anno dopo recita accanto a Carlo Cecchi e Giancarlo Giannini nel film Milonga.

Vanessa gravina attrice per le soap italiane

Nel 2001 è protagonista della quarta stagione della celebre serie tv Incantesimo, diretta da Alessandro Cane e Leandro Castellani, dove interpreta la dottoressa Paola Duprè, ruolo che le ha portato non solo un grande successo di pubblico, ma anche due premi: la Grolla d'oro come miglior attrice televisiva e il premio televisivo al Festival di Salerno. Dopo l'uscita da Incantesimo entra nel cast di CentoVetrine, su Canale 5, dove interpreta il ruolo dell'avvocato Claudia Corelli. Nel 2005 interpreta un altro ruolo di grande rilievo - quello del magistrato Simona Federici nella terza stagione della mini serie Sospetti, diretta da Luigi Perelli e trasmessa su Rai Uno, con Sebastiano Somma. Successivamente è Margherita Scanò nella serie di successo, Gente di mare. Nel 2014 torna su Rai Uno nei panni del magistrato Lucia Cimeca nella fiction Madre, aiutami al fianco, fra gli altri, di Virna Lisi. Nel 2017 fa parte del cast della serie di Canale 5 Il bello delle donne... alcuni anni dopo.

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Vanessa Gravina attrice di teatro

Il campo preferito di Vanessa Gravina è, da sempre, il teatro. Negli ultimi anni l'abbiamo vista ne La signorina Giulia di August Strindberg sotto la regia di Armando Pugliese, Vestire gli ignudi di Pirandello regia di Walter Manfrè e La bisbetica domata di William Shakespeare, regia ancora di Pugliese. Dal 2013 è la protagonista di A piedi nudi nel parco di Neil Simon insieme a Stefano Artissunch, nel 2015 interpreta il ruolo di Anaïs Nin in Diario di sé di Luca Cedrola, presentato in anteprima nazionale al Napoli Teatro Festival Italia. Nella stagione 2015/2016 è interprete di Nina di André Roussin, per la regia di Pino Strabioli e Patrick Rossi Gastaldi.

Vanessa Gravina cittadina del mondo, ma anche «de Roma»

Di sé ha detto: «Quando da piccola vivevo a Milano mi dicevano: "Ma tu non sei milanese, sei romana?". A Roma i primi tempi mi dicevano il contrario... Quando poi per motivi personali e professionali ho vissuto cinque anni in Francia mi dicevano: "Lei non è francese...". Insomma, dopo un po' di anni di totale confusione, adesso mi sento romana. E infatti quando vado a Milano non ho più la sensazione del ritorno a casa, cosa che invece mi accade quando rientro a Roma».