Alle Olimpiadi 2016 c'erano pure loro fra le atlete da seguire , cioè le mamme atlete pronte a vincere (anche) in nome dei figli e a correre per loro. Ecco le 6 campionesse ai Giochi olimpici di Rio 2016 che hanno trovato un motivo in più per centrare la vittoria: rendere orgogliosi i loro piccoli.

1) Jessica Phyllis Ennis-Hill con il figlio Reggie

Il tempo è un lusso. Lo sa Jessica Phyllis Ennis-Hill che ha saputo sottrarre allo sport quello necessario per fare un figlio e poi tornare in pista. E lo sa Omega, di cui Jessica è ambassador protagonista della campagna di Rio 2016, che per la 27esima volta (la prima nel 1932 a Los Angeles) è cronometrista ufficiale delle Olimpiadi 2016. Come a Londra nel 2012, a Rio fino al 21 agosto, èoperativa l'Omega house, accessibile su invito ad atleti e ospiti, dentro la Casa de cultura Alvim sulla spiaggia di Ipanema. Uno spazio suggestivo davanti al mare, con un interior design che segue i pilastri della storia Omega: il cronometraggio sportivo, l'innovazione, l'esplorazione dello spazio, le profondità oceaniche, i segnatempo femminili.

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2) Valeria Straneo, mamma di Leonardo e di Arianna

Maratoneta azzurra, 40 anni. Nel 2010, a causa della sferocitosi, una malattia ereditaria che provoca una disfunzione congenita ai globuli rossi, si è fatta asportare la milza. Ottava ai Giochi olimpici di londra 2012, argento ai Mondiali di Mosca (2013) e agli Europei di Zurigo (2014). Sposata ha due figli: Leonardo (2006) e Arianna (2007). «Vive ad Alessandria, è allenata da una donna, Beatrice Brossa. Ho un grande aiuto dai nonni e da mio marito che si sacrifica sempre. I miei figli non si rendono conto ancora bene di quello che faccio. La più piccola ogni tanto mi dice: «Non conosco nessuna mamma che corre tanto quanto te».

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3) Elena e Simone, i figli di Elisa Rigaudo 

Marciatrice azzurra (20 km), 36 anni. È alla sua quarta partecipazione olimpica (gareggia venerdì 19 agosto, nella foto d'apertura è con la figlia). Bronzo ai Giochi di Pechino 2008, ai mondiali di Daegu nel 2011 si è piazzata quarta (poi diventata terza per la squalifica della russa Kaniskina). «Ero mamma da 11 mesi, ho gareggiato pensando a mia figlia». Settima a Londra 2012, sposata con Daniele, ha due figli: Elena (6 anni) e Simone (2). Vive a Robilante, vicino a Cuneo. «Ho interrotto l'attività per 13 mesi, fino a quando ho smesso di allattare. Ricominciare? Difficile, ma anche stimolante. Faccio la vita da mamma, è dura, ma dà soddisfazione».

4) Dana Vollmer con il piccolo Arlen

Nuotatrice americana, 28 anni. Oro e record del mondo nei 100 farfalla a Londra 2012. Ha vinto 32 medaglie. Per uno scompenso cardiaco deve sempre avere un defibrillatore accanto. Sposata con un ex nuotatore, ha avuto un bimbo, Arlen, 15 mesi fa. «Dopo due anni lontana dall'acqua all'inizio mi faceva male tutto. Qualificarmi per Rio è stata una bella sorpresa». A Rio ha preso tre medaglie: 1 oro, 1 argento e 1 bronzo.

5) Josefa de Souza e la piccola Annah Vitòria

Palleggiatrice della nazionale brasiliana, 33 anni. Ha partorito a maggio la secondogenita, Annah Vitòria, nome non causale, il primo figlio ha 10 anni. «Ho giocato fino al quarto mese, è stato anche doloroso». Sembrava impossibile rivedere Fabiola in campo, invece da mamma è riuscita a vincere la convocazione.

6) Serena Ortolani con Gaia

Schiacciatrice della nazionale azzurra di volley. È alla seconda partecipazione olimpica. Oro agli Europei 2007 e 2009. Quattro scudetti vinti. Ha avuto una figlia, Gaia, tre anni fa, da Davide Mazzanti, suo allenatore. «Prima quando tornavo a casa mi tenevo la rabbia dentro; ora c'è Gaia, che mi dà la spinta, e mi calmo grazie a lei».

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