Quando nel 2013 Nelson Mandela è morto, a 95 anni, il mondo ha subito sentito un grande vuoto: è venuto a mancare infatti un personaggio rivoluzionario, un vero e proprio punto di riferimento per intere generazioni e non solo in Sudafrica, suo Paese d'origine. Mandela infatti è stato il primo presidente a essere eletto dopo la fine dell'apartheid - dal 1994 al 1999 - ed è stato insignito del premio Nobel per la pace nel 1993.

Nelson Mandela, la sua biografia

Nato nel 1918, Madiba (questo il suo soprannome) ha speso letteralmente un'intera vita contro l'apartheid, il regime di segregazione razziale istituito dopo la Seconda Guerra Mondiale in Sudafrica e rimasto in vigore fino al 1994, praticamente pochissimi anni fa. Durante quel lunghissimo periodo le persone di colore erano costrette a vivere in zone separate dai bianchi, una situazione totalmente incomprensibile se la guardiamo con gli occhi di oggi. Per colpa del suo impegno civile, anche se più che di colpa dovremmo parlare di onore, Mandela ha passato ben ventisette anni in prigione - prigioniero numero 46664 -, fino alla sua liberazione avvenuta nel 1990. Dopo la presidenza del Sudafrica e dopo aver ricoperto altri ruoli istituzionali Mandela si è dedicato fino all'ultimo alla sensibilizzazione del mondo su cause come la lotta all'Aids.

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Perchè si festeggia il Nelson Mandela Day?

Nel 2009 le Nazioni Unite hanno istituito il primo Nelson Mandela Day (www.mandeladay.com) in onore del leader sudafricano: come data è stato scelto il 18 luglio, giorno del suo compleanno (nel 2016 Mandela avrebbe compiuto 98 anni).

Da allora la ricorrenza viene celebrata ogni anno per portare avanti l'eredità spirituale di questo grande personaggio. Ma ogni giorno infatti può essere un Nelson Mandela Day, se decidiamo di impegnarci in prima persona in una causa in cui crediamo, dal diritto all'educazione per tutti, all'accesso al cibo, fino al contrasto dell'inquinamento ambientale. 

Nel nome di Madiba siamo tutti invitati a mettere in pratica i suoi principi di vita, che sono:

1 - Libera te stesso

2 - Libera gli altri

3 - Mettiti a disposizione ogni giorno

Invictus, quando lo sport cancella tutte le barriere

Il film Invictus del 2009 ha portato sul grande schermo un episodio molto importante della vita di Nelson Mandela: una volta divenuto presidente infatti si era reso conto che il suo Paese era ancora profondamente diviso tra bianchi e neri, per cui cercò di unificarlo attraverso uno strumento capace di abbattere le barriere, lo sport. In questo caso, il rugby. La finale della Coppa del Mondo del 1995 non fu quindi soltanto una partita, ma un momento cruciale per il Sudafrica, e il titolo della pellicola prende ispirazione da una poesia (Invictus appunto, di William Ernest Henley) che ispirò Mandela negli anni di prigionia, e che fu da lui suggerita al capitano della squadra sudafricana - composta tutta da bianchi - Francois Pienaar.

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Nelson Mandela: le frasi celebri da ricordare

«Tutti possono migliorare a dispetto delle circostanze e raggiungere il successo se si dedicano con passione a ciò che fanno», «I veri leader devono essere in grado di sacrificare tutto per la propria gente», «L'educazione è l'arma più potente che si può usare per cambiare il mondo»: sono solo alcune delle tante frasi celebri di Nelson Mandela che hanno ispirato milioni di persone in tutto il mondo, come anche «se potessi ricominciare da capo, farei esattamente lo stesso. E così farebbe ogni uomo che ha l'ambizione di definirsi tale». Mandela non ha mai rinnegato il suo passato e soprattutto, ai tempi della prigionia, non ha mai accettato compromessi. Le cose possono cambiare se ognuno di noi compie un piccolo passo, la sua tenacia e la sua costanza ne sono la prova: grazie ai suoi pensieri e al suo esempio Madiba sarà sempre con noi!