C'è una cosa che tutte le ex culone sanno, che sanno e tacciono, che sanno e tacciono e fingono di non riconoscere se la vedono scritta. Una cosa che tutte quelle che sono state prima o poi più grasse di come sono (cioè tutte: mica sarete di quelle che non hanno mai cambiato taglia, e trillano «Mi vanno i jeans del liceo»?), tutte quelle che hanno vestiti di diverse taglie riconoscono come verità. La scrive Chiara Lalli in All you can eat (Fandango): «In ogni "sei dimagrita" c'è il fantasma dell'"allora ero grassa". Pur essendo l'unico complimento che vogliamo sentire, siamo macchine costruite per schermirci e per allontanare l'atroce sospetto di essere state culone: "Ma no, ero così anche la volta scorsa. Ma no, mi sono solo sgonfiata"».

Shonda Rhimes è una signora afroamericana che sta in cima a tutte le classifiche di potere hollywoodiano. È quella che si è inventata Grey's anatomy, e Scandal, e Le regole del delitto perfetto (e un tot di altre serie che debutteranno quest'inverno e dai cui personaggi e intrighi impareremo presto a sviluppare dipendenza). Shonda Rhimes è una culona. Adesso. Una taglia 46, a giudicare dalle foto. Non certo una che, incontrandola senza saperne niente, valutereste come particolarmente magra. Ma se guardate le foto o le interviste televisive di uno o due anni fa, scoprirete che sì, produce interi palinsesti, e ha delle figlie, e un fidanzato (com'è mai possibile che io, per scrivere quattro scemenze a settimana, non trovi il tempo di fare una lavatrice, e lei invece vada alle recite dell'asilo e s'inventi anche tutti quei guai per Olivia Pope?) – ma in quest'ultimo anno è anche riuscita a perdere qualche decina di chili. Passando da grande obesa a formosa.

Il grande non detto del mondo dello spettacolo americano è: Shonda Rhimes è dimagrita. Nessuno lo rimarca, in nessuna intervista o ritratto, nessuno lo scrive (probabilmente per non sembrare superficiale: stiamo parlando di una potenza dell'industria televisiva, mica di una fashion blogger), nessuno le chiede come abbia fatto (probabilmente per non essere preso a schiaffi o anche solo trafitto da uno sguardo che dica «Sei sicuro di non volermi fare una domanda più intelligente?»).

Certo, si potrebbe pensare che nessuno ci faccia caso, non fosse che siamo (noi che facciamo i giornali) ossessionati dalle mutazioni corporee: Shonda Rhimes è dimagrita quattro o cinque volte più di quanto Johnny Depp sia ingrassato, vi sembra plausibile che nessuno se ne accorga?No, non è quello: è il potere. Il silenzio è il trofeo definitivo: mica tutte le classifiche nelle quali si dice che fai e disfi come ti pare i destini di Hollywood, ma il fatto che nessuno osi buttar lì l'atroce sospetto che prima fossi grassa.

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