Il calendario è sempre menzognero, e il calendario dice che domenica 5 giugno Stefania Sandrelli compie 70 anni. Non può essere vero, e non solo perché una diva non ha età, figuriamoci compleanni. Non può essere vero perché le date sono di certo tutte false, nella storia della vita e della cinematografia della Sandrelli. Se le date fossero vere, se Divorzio all'italiana fosse davvero del 1961 e Io la conoscevo bene fosse del '65, vorrebbe dire che io ho iniziato a cercare di decifrare quell'enigma che è lo sguardo di Stefania Sandrelli quando ancora non ero nata. 

Non ero ancora nata e lei già guardava gli uomini in quel modo. Quel modo che, ne sono sicura, se si riuscisse a riprodurlo risolverebbe tutti i nostri problemi, sostituirebbe tutti i manuali di seduzione, metterebbe fine a tutte le lagne dovute all'incomunicabilità tra i sessi. 

Non importava che fosse la popolana tradita di C'eravamo tanto amati o la borghese traditrice di La terrazza, la moglie di ripiego di La famiglia o l'attricetta smarrita di Io la conoscevo bene (un film di una modernità così folgorante che non passa stagione che non mi meravigli: perché nessun giovane regista ne fa un rifacimento? Se fossi un regista, anche non giovane, un remake di Io la conoscevo bene sarebbe la mia scellerata ambizione). Qualunque ruolo interpretasse, a un certo punto arrivava quello sguardo. Lo sguardo irriproducibile e inafferrabile della Sandrelli, quello che ha fatto di lei la Sandrelli. Sì: più dell'aria svagata, più del bikini di Divorzio all'italiana, più della riga in mezzo di Sedotta e abbandonata. Il modo in cui guardava gli uomini. 

Le riusciva particolarmente bene con Vittorio Gassman. Qualche mese fa è andata da Fabio Fazio e, commentando una loro scena in La famiglia, ha detto che Gassman stava lì «con l'anima tra le mani». Fazio l'ha imperdonabilmente interrotta per chiederle una qualche scemenza sui regali di compleanno, e io da allora penso che forse stava per svelare il trucco. Forse è così che si diventa la Sandrelli: riducendoli con l'anima in mano senza dire niente, solo guardandoli in quel modo. Il modo di chi, gli uomini, proprio non li capisce. E, nello stesso fotogramma, il modo di chi, gli uomini, uh come li conosce.