Avvertenza: la moda non è una cosa frivola. Lo dico a beneficio di tutte le donne incomprese che devono nascondere l'ennesimo paio di scarpe nel baule dell'auto per scampare al checkpoint del marito segugio. Lasciatele stare, povere donne, qualsiasi cosa abbiano comprato se la sono meritata. Qualsiasi cifra abbiano speso, la faranno rientrare, tranquilli. E magari erano pure soldi loro. L'armonia di coppia si regge anche su quel paio di scarpe, sappiatelo: aiuta a rendere certe giornate meno ostili. Dunque, beneficiatene in silenzio, non fatele sentire colpevoli.

Moda Sara Serraioccopinterest
Simon
Sara Serraiocco.

Perché amiamo la moda

La moda è quella cosa che ci fa sentire bene quando tutto va storto. Che ci dà sicurezza quando affrontiamo un colloquio o un appuntamento amoroso, che ci restituisce autostima e dignità le volte che gli altri ci mettono da parte, trattandoci quasi come giocattoli rotti. La moda ci mantiene giovani, desiderabili, motivate. Quando smettiamo di chiederci "come mi vesto oggi?" - e non parlo solo di mise griffate, ma anche del cappotto extralarge in cui ci infiliamo come in un bozzolo effetto cocoon, del foulard che annodiamo alla borsa per sembrare più chic, dei jeans consumati che ci danno un'aria sexy e dégagé - vuol dire che qualcosa si è spezzato, che stiamo disinvestendo su di noi. E questa non è una cosa bella.

Moda Cristiana Capotondipinterest
Simon
Cristiana Capotondi.

La moda è coraggiosa

Lo raccontiamo nel numero 42 di Gioia! ora in edicola, che tutto al fashion system è dedicato, lasciando parlare chi sta nel front row e chi dietro le quinte. Lo stilista enfant prodige Zac Posen che rivela luci e ombre di un ambiente all'apparenza sfavillante; Shanelle, la ragazza-giunco africana che oggi sfila per i nomi più noti; la personal shopper che aiuta le donne a riscoprire in camerino una nuova identità. Poi ci sono le influencer, Chiara Ferragni e le altre, nuove reginette del fashion biz, non semplici bamboline col pallino dei vestiti, ma nuove business women che si sono inventate un mestiere da zero scardinando tutte le regole di un mercato in cui le regole sono legge. La moda è coraggiosa perché si trasforma, senza mai perdere il suo Dna. Una grande mostra a New York dal titolo provocazione, Items: is fashion modern?, ripercorre la storia di 111 pezzi cult del nostro guardaroba per dirci che l'alfabeto dello stile è stato già tutto codificato, eppure le tendenze sono un perenne work in progress, diventando lo specchio dei tempi che cambiano.

Moda Giulia Bevilacquapinterest
Simon
Giulia Bevilacqua.

La moda ci dà forza

Cambiare, restando se stessi, non richiede solo coraggio, ma anche intuizione e fatica. Come ha fatto Julia Roberts ad essere tante donne diverse restando, 
a 50 anni, l'adorabile Pretty woman? Come si fa a cambiare una mentalità, una cultura, un malcostume inveterato, come quello che ci impone il silenzio quando qualcuno ci manca di rispetto? E che suggerisce agli uomini di "fare uso" del nostro corpo, anche se a noi chiaramente non va? L'intelligenza e la volontà. Lo scandalo sessuale che ha coinvolto Harvey Weinstein ha fatto saltare un tappo che può portarci lontano. Quello che sta accadendo in questi giorni, ora che anche gli uomini stanno prendendo atto che le molestie dell'ex produttore della Miramax non erano per niente una cosa "normale", può essere, se ben gestita, una rivoluzione epocale. Un atto di coscienza collettivo, che può smontare per sempre un paradigma sbagliato su cui si è fondata dalla notte dei tempi la relazione tra noi e loro. Le donne che ripescano antiche malefatte affidandole all'hashtag #metoo o #quellavoltache; gli uomini che riflettono su vecchi automatismi da maschio alfa su #Ihave e si autodenunciano, sono lo sciame sismico di un terremoto con epicentro a Los Angeles che può riscrivere il rapporto tra i generi. Usare il sesso per dare o ottenere garanzie e privilegi non è scritto nel nostro codice genetico, è la consuetudine che ce lo ha insegnato. E le consuetudini si possono cambiare, senza rinnegare ciò che siamo: uomini e donne, non bestie, non prede. Non so tutto questo cosa c'entri con la moda, ma c'entra con la voglia di cambiare e migliorarsi. Non è di questo che stavamo parlando?

Moda Luca Argenteropinterest
Simon
Luca Argentero.

Maria Elena Viola, direttore di Gioia! Scrivetemi a: direttoregioia@hearst.it

(Nella foto di apertura, l'attrice Kasia Smutniak. Le immagini di questo articolo sono tratte da Cinema Italia, un libro di Menabò editore, in vendita su Amazon.it, e una mostra itinerante, dal 10 novembre 2017 a Cagliari al Donne Concept gallery, shop.donneconceptstore.com).