C'è una cosa più implacabile dell'orologio biologico, a ricordarci che il tempo passa e che non basta mettere Rovazzi nella suoneria del telefono per restare giovani: le amiche. Le conversazioni con loro scandiscono con esattezza millimetrica le varie fasi della vita. Si passa dalle dissertazioni lievi su maschi e contraccezione, alle confidenze goliardiche su prestazioni e misure, tradimenti, anticellulite, smagliature, depilazione, liposuzione, barrette, massaggi, punturine, vitamine, mentine, ginecologi, ostetriche, corsi preparto, coppette salvalatte, ragadi, smagliature, passeggini, pediatri, vaccini, pagelle, crediti, debiti, ripetizioni, avvocati divorzisti, mastectomia, mastoplastica additiva, medici, tutti (estetici, nutrizionisti, olistici, oncologi, cardiologi, gastroenterologi, luminari del botox e delle intolleranze alimentari), défaillance, prestazioni, maschi, contraccezione (che non serve più). Esattamente in quest'ordine. Con un andamento circolare che ci porta, nell'arco di 30 anni, a parlare a 50 delle stesse cose dei 20, ma da un'altra, meno rosea, prospettiva.

Vuoi mettere quando si parlava di ragazzi?

In genere, le chiacchiere procedono per grandi argomenti monografici. Per dire, si può passare un intero happy hour a sviscerare tutte le implicazioni della nutrizione mediante tiralatte nella storia evolutiva dei nostri marmocchi o gli indubbi vantaggi dell'asportazione dell'utero sulla vita sessuale, rendendo l'aperitivo l'ora meno happy della nostra vita. Perché, ammettiamolo… due palle! Questo spiega il vero motivo per cui, negli anni, con le amiche ci si vede sempre meno. Il lavoro, la famiglia, il tempo che non basta mai sono tutte scuse: è che ci si annoia a morte a parlare di quelle robe lì. Vuoi mettere quando si parlava di amore e di ragazzi?

Ognuna spera di essere l'eccezione

Dunque, il topic principe scavallati i 40 e raggiunta l'area di confine che fa intravedere i 50, è… – tà-tà – ovviamente lei: la menopausa. Sentire parlare di menopausa per una che non ci è ancora entrata è terrorizzante. Peggio della descrizione del parto alle orecchie di una vergine. Vampate, insonnia, secchezza vaginale, sbalzi d'umore, fame nervosa, lacrime e pancetta. Come minimo si prega il cielo di morire un po' prima. Oppure si spera di essere l'eccezione. Tutte noi lo pensiamo e lo speriamo, per una serie di ragioni scientifiche inconfutabili: tipo che non abbiamo mai sofferto per le mestruazioni, e dimostriamo 10 anni di meno, dunque semmai quando quella sciagura arriverà sarà a 60 e le scalmane ci peseranno di meno, saremo già vecchie, chissenefrega (poi è chiaro che rinegozieremo il concetto di vecchiaia, ma ora è presto, ci penseremo). Naturalmente questa convinzione è della stessa pasta di quella che a suo tempo ci ha fatto dire che nostro marito non ci avrebbe mai lasciato per una più giovane e che il tumore al seno viene solo alle altre. Ma vabbè.

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Come una storia «di paura» di quando ero bambina

Peggio di sentir parlare di menopausa, non avendola ancora, è vederla in azione. Ho un'amica che mentre ti parla, si alza all'improvviso e si spoglia. Apre le finestre, sbuffa, si ferma. Dice che le sale il sangue alla testa e va in tilt, come una centralina rotta che non risponde ai comandi. Racconta che quando le vampate arrivano è come bruciare. Di notte si alza dal letto tra le lenzuola fradice e si deve fare una doccia. Anche più volte a notte. Ascolto con occhi sbarrati. Mi sembrano le storie «di paura» di quand'ero bambina. L'effetto è lo stesso. Un'altra spiega garrula che lei non farà la terapia ormonale sostitutiva perché sta bene così. L'ascolto assorta, osservando le braccia pienotte e la ricrescita, e penso: io sì. Un'altra ancora, piagnucola che non si è mai sentita tanto fragile e poco desiderabile, che tutto cambia, vedrai. Questo bisogno di condividere, come si fa quando si è innamorati, quando le emozioni e gli ormoni causano una deflagrazione troppo grande e devastante per non farla esondare, mi mette in allarme. Poi ci sono quelle che le vedi come sempre. Più belle anche, e più sicure. Possibile che non saranno ancora entrate in menopausa a 55 anni e più? Io sarò come loro, mi dico! Anzi, a me la menopausa di sicuro non verrà. Nel dubbio, ho voluto fortemente un pezzo sulle 10 cose da fare prima che l'uragano arrivi. Nel caso non si abbattesse su di voi (sono certa che anche voi avete ottimi motivi per credere che il problema non vi riguardi), vi sarete almeno divertite. In bocca al lupo!

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