ll danno maggiore non l'ha subìto il dottor Dao. David Dao – l'avrete visto mentre gli occhiali gli cascavano sulla faccia e la maglietta gli scopriva la pancia, nelle immagini in cui due poliziotti lo trascinavano simpaticamente per il corridoio – è il medico americano che ha fatto crollare le quotazioni in Borsa della United, la linea aerea che, se un volo è troppo pieno, chiama la polizia e fa malmenare un passeggero a caso tra quelli che non vogliono scendere.

Da quando l'episodio ha avuto più spettatori di una finale dei mondiali di calcio (come si fa, nel 2017, a essere così fessi da non calcolare che un aereo sarà pieno di gente che una scena così la filma col cellulare?), è successo di tutto. Elenco non esaustivo: i comici americani hanno avuto materiale per almeno una settimana; il capo della United ha detto che avevano ragione loro; l'indignazione dei social ha fatto crollare il titolo in Borsa; giornali zelanti hanno scoperto che il dottor Dao era stato sospeso per alcuni anni dall'esercizio della professione medica per questioni legate alla dipendenza dagli oppiacei (quindi se lo meritava, di essere malmenato; quindi in fondo se l'è voluta; la chiameremo «la morale della minigonna»); la Cina ha fatto sapere che, essendo il dottor Dao di origine orientale, lo considerava un episodio di razzismo (stai a vedere che, con tutti i casini che combina Trump, alla fine la guerra termonucleare globale la fa scoppiare una linea aerea che non sa gestire i contrattempi). Eccetera.

In due giorni – due giorni in cui l'indignazione dei possessori di cellulare era così monopolizzata che non si vedeva più neanche un hashtag contro la Pepsi: la United aveva spazzato via tutti gli altri nemici della pubblica morale – l'azienda è passata da «Abbiamo ragione noi» a «Rimborsiamo tutti»: tutti coloro che erano a bordo, e hanno assistito allo spettacolo d'arte varia d'un passeggero usato come punching ball dalla polizia di Chicago, verranno indennizzati. Già, la polizia di Chicago: famosa per i metodi violenti, e infatti la United ha fatto sapere che oltre a rimborsare i passeggeri s'impegna a non chiamare più la polizia in un caso del genere; tuttavia, nessuno di noialtri indignati dotati di wifi se l'è presa con i poliziotti: tutti abbiamo dato la colpa alla compagnia aerea.

E i soldi alla fine ce li rimetterà l'azienda, mica la polizia. Quelli dei biglietti non venduti (siamo passeggeri impressionabili), e i fantastiliardi che dovranno dare a quello che non voleva scendere. La cialtroneria aerea è molto monetizzabile, pare. Il conduttore televisivo Piers Morgan ha raccontato della volta in cui ha scritto talmente tanti tweet furibondi perché la Delta stava facendo tardare il suo volo che gli hanno pagato un volo privato perché arrivasse a destinazione in tempo. Temo funzioni solo se hai quasi sei milioni di follower, però. Una giornalista di Forbes ha invece consigliato di trattare: scendo dall'aereo se mi date tot, rinuncio a partire in giornata se mi date tot e mezzo. Lei e la sua famiglia hanno così ottenuto 11.000 dollari, all'ultimo overbooking. Il danno maggiore è il nostro, e non è economico. Non potremo più lamentarci del wifi malfunzionante sul Frecciarossa, o del rallentamento sulla linea Milano-Roma, senza che ci dicano: preferivi volare United?