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San Sebastián: sulla cresta dell'onda nei Paesi Baschi

La Capitale europea della cultura 2016 non è solo un paradiso per surfisti, ma anche una fucina di tendenze: dall'architettura al cibo gourmand

By Federica Zanini
Body of water, Coastal and oceanic landforms, Coast, Shore, Tourism, Mountainous landforms, Water, Watercraft, Hill, Beach, pinterest
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Solare, dinamica e molto cool: San Sebastián (sansebastianturismo.com), perla iberica della costa basca e Capitale europea della cultura 2016, è una destinazione di tendenza che ha tanto da offrire: mare, sole, spiagge, movida, ma anche storia e cultura.

L'Isla Santa Clara

<p>Distesa tra fiume e mare, circondata da verdi alture che la chiudono in una sorta di abbraccio immaginario, la città è impreziosita dalla mole pittoresca di<strong> Isla Santa Clara</strong> (nella foto), un'isola con tanto di faro e una breve, deliziosa spiaggia «a scomparsa» (a discrezione delle maree del Mar Cantabrico), che domina <strong>Bahía de la concha,</strong> ovvero la baia della conchiglia: una lunga lingua di sabbia bianca in pieno centro città.</p>
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Distesa tra fiume e mare, circondata da verdi alture che la chiudono in una sorta di abbraccio immaginario, la città è impreziosita dalla mole pittoresca di Isla Santa Clara (nella foto), un'isola con tanto di faro e una breve, deliziosa spiaggia «a scomparsa» (a discrezione delle maree del Mar Cantabrico), che domina Bahía de la concha, ovvero la baia della conchiglia: una lunga lingua di sabbia bianca in pieno centro città.

La Bahía de la concha

<p>La<strong> Bahía de la concha</strong> è costeggiata da un <em>paseo,</em> il viale panoramico sopraelevato che si distende per un chilometro e mezzo dal Municipio fino al <strong>Pico del loro,</strong> il becco del pappagallo. È questa l'altura sulla quale si erge il <strong>Palacio de miramar, </strong>costruito sul finire dell'800 per la casa reale, che annuncia l'inizio di un'altra bellissima spiaggia: <strong>Playa de Ondarreta, </strong>meta prediletta da bagnanti e sportivi.  <span class="redactor-invisible-space"></span></p>
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La Bahía de la concha è costeggiata da un paseo, il viale panoramico sopraelevato che si distende per un chilometro e mezzo dal Municipio fino al Pico del loro, il becco del pappagallo. È questa l'altura sulla quale si erge il Palacio de miramar, costruito sul finire dell'800 per la casa reale, che annuncia l'inizio di un'altra bellissima spiaggia: Playa de Ondarreta, meta prediletta da bagnanti e sportivi.

I pintxos, tipiche golosità basche

<p><em></em>Alle spalle di Playa de Ondarreta c'è il quartiere di <strong>Antiguo, </strong>affollato di bar e taverne dove gustare i tipici aperitivi locali – i <em>pintxos</em> (detti anche <em>pinchos</em>), capolavori di finger food assimilabili alle <em>tapas</em> spagnole, ma molto più elaborati, fantasiosi e vari – nonché di ristoranti, dove va in scena la miglior gastronomia basca.<span class="redactor-invisible-space"></span></p>
Matteo Carassale

Alle spalle di Playa de Ondarreta c'è il quartiere di Antiguo, affollato di bar e taverne dove gustare i tipici aperitivi locali – i pintxos (detti anche pinchos), capolavori di finger food assimilabili alle tapas spagnole, ma molto più elaborati, fantasiosi e vari – nonché di ristoranti, dove va in scena la miglior gastronomia basca.

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La Playa de la Zurriola

<p>Il surf è invece di casa a <strong>Playa de la Zurriola </strong>(nella foto), paradiso dei patiti della tavola e dei giovani in genere. Schiaffeggiata da alte onde, "Zurri" (come la chiamano i locali) è delimitata da un lato dalle geometrie moderne del <strong>Kuursaal</strong>, centro congressi e auditorium firmato dall'architetto Rafael Moneo, e dal <strong>Monte Urgull</strong> dall'altro. </p>
Matteo Carassale

Il surf è invece di casa a Playa de la Zurriola (nella foto), paradiso dei patiti della tavola e dei giovani in genere. Schiaffeggiata da alte onde, "Zurri" (come la chiamano i locali) è delimitata da un lato dalle geometrie moderne del Kuursaal, centro congressi e auditorium firmato dall'architetto Rafael Moneo, e dal Monte Urgull dall'altro.

Il pettine del vento

<p>Una piacevole passeggiata di sei chilometri parte dai cubi futuristi di <strong>Moneo,</strong> sorpassa l'<strong>Urgull</strong> e prosegue lungo il <strong>Paseo nuevo</strong> per concludersi presso il <strong>Peine del viento</strong> (il pettine del vento, nella foto), scultura-simbolo della baia realizzata da Eduardo Chillida. </p>
Getty Images

Una piacevole passeggiata di sei chilometri parte dai cubi futuristi di Moneo, sorpassa l'Urgull e prosegue lungo il Paseo nuevo per concludersi presso il Peine del viento (il pettine del vento, nella foto), scultura-simbolo della baia realizzata da Eduardo Chillida.

Il centro storico

<p>Là dove finisce la sabbia, a <strong>San Sebastián</strong> cominciano le pietre antiche. La città vecchia, fortificata fino al 1863, si sviluppa attorno alla <strong>Plaza de la Constitución, </strong>orlata di portici e balconi asserviti al suo antico ruolo di arena da corride. </p>
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Là dove finisce la sabbia, a San Sebastián cominciano le pietre antiche. La città vecchia, fortificata fino al 1863, si sviluppa attorno alla Plaza de la Constitución, orlata di portici e balconi asserviti al suo antico ruolo di arena da corride.

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In giro per chiese

<p>Tra le vestigia antiche vi sono anche monumenti religiosi solenni, come la gotica chiesa di<strong> San Vicente</strong> (nella foto), la barocca basilica di <strong>Santa María</strong> del coro e la svettante cattedrale del <strong>Buen Pastor.</strong></p>
Getty Images

Tra le vestigia antiche vi sono anche monumenti religiosi solenni, come la gotica chiesa di San Vicente (nella foto), la barocca basilica di Santa María del coro e la svettante cattedrale del Buen Pastor.

Il Museo San Telmo

<p> Prima di lasciare la città vecchia per inchinarsi allo skyline moderno, è doverosa una visita al <strong>Museo San Telmo,</strong> ospitato in un convento dominicano del XVI secolo, con collezioni archeologiche e reperti storici baschi. </p>
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Prima di lasciare la città vecchia per inchinarsi allo skyline moderno, è doverosa una visita al Museo San Telmo, ospitato in un convento dominicano del XVI secolo, con collezioni archeologiche e reperti storici baschi.

La parte moderna della città

<p>Al volto contemporaneo e moderno di <strong>San Sebastián,</strong> invece, contribuiscono, oltre al già citato <strong>Kursaal </strong>(nella foto), capolavori come la scultura <strong>Construcción vacia </strong>(ovvero la costruzione vuota) di Jorge Oteiza, la minimalista parrocchia di<strong> Iesu </strong>(sempre firmata da Rafael Moneo), la sede del <strong>Centro culinario basco, </strong>che attira aspiranti chef da tutto il mondo ed è ospitato in un edificio avveniristico che ricorda una pila di piatti (<em>bculinary.com/en/home</em>), il ponte <strong>Mundaiz </strong>che scavalca il fiume <strong>Urumea </strong>senza sostegni e il ponte lineare <strong>Lehendakari Aguirre,</strong> inaugurato nel 2010: l'ideale punto di raccordo tra passato e futuro.  <span></span></p>
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Al volto contemporaneo e moderno di San Sebastián, invece, contribuiscono, oltre al già citato Kursaal (nella foto), capolavori come la scultura Construcción vacia (ovvero la costruzione vuota) di Jorge Oteiza, la minimalista parrocchia di Iesu (sempre firmata da Rafael Moneo), la sede del Centro culinario basco, che attira aspiranti chef da tutto il mondo ed è ospitato in un edificio avveniristico che ricorda una pila di piatti (bculinary.com/en/home), il ponte Mundaiz che scavalca il fiume Urumea senza sostegni e il ponte lineare Lehendakari Aguirre, inaugurato nel 2010: l'ideale punto di raccordo tra passato e futuro.

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I tesori del Monte Igueldo

<p> In una giornata tersa, programmate un'escursione  al <strong>Monte Igueldo,</strong> approfittando della storica funicolare  (<em>monteigueldo.es</em>): vi aspettano panorami da urlo sulla baia e sulla città, un parco giochi vintage  con attrazioni per i più piccoli, spazi verdi e ristoranti tipici. A fare da sentinella sull'altura, il settecentesco <strong>Torreón de Igueldo, </strong>un tempo faro e oggi osservatorio panoramico. Speculare, all'orizzonte, il torrione del medievale<strong> Castillo de la Mota</strong> (nella foto), fortezza sulla collina "gemella" <strong>Urgull, </strong>baluardo del passato militare di  <strong>San Sebastián</strong> e sede del museo <strong>Casa de la historia.  </strong></p>
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In una giornata tersa, programmate un'escursione al Monte Igueldo, approfittando della storica funicolare (monteigueldo.es): vi aspettano panorami da urlo sulla baia e sulla città, un parco giochi vintage con attrazioni per i più piccoli, spazi verdi e ristoranti tipici. A fare da sentinella sull'altura, il settecentesco Torreón de Igueldo, un tempo faro e oggi osservatorio panoramico. Speculare, all'orizzonte, il torrione del medievale Castillo de la Mota (nella foto), fortezza sulla collina "gemella" Urgull, baluardo del passato militare di San Sebastián e sede del museo Casa de la historia.

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