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Natale, ecco le 8 tradizioni delle festività più strane del mondo

Ecco a voi le 8 tradizioni natalizie più bizzarre del pianeta: ci sono quelli che fanno la sauna la notte della Vigilia e chi fa competere squadre di Babbi natale pronti a tutto pur di vincere

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Se da noi una delle più recenti stranezze del Natale è il Calendario dell'avvento di Costantino della Gherardesca, altrove nel Mondo ci sono tradizioni secolari davvero parecchio bizzarre. Altro che glitter hair o nail art a tema natalizio: qui si va giù duro, tra leggende di mostri spaventosi, gare senza sconti tra Babbi Natale, che comunque guai a chi ce lo tocca, e ceppi di legno più inquietanti di quello dell'anziana di Twin Peaks. Insomma, per farvi tornare la voglia di dovervi preoccupare per lo più di lucine decorative o dei modi per non svenarvi durante le feste ecco un veloce viaggio tra le 8 tradizioni natalizie più strane del Mondo selezionate da lastminute.com

1

Spagna: viva il Caga Tio

<p>I <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">bambini catalani</strong> vanno matti per il Caga Tio, letteralmente tradotto come "Lo zio che fa la cacca". Il Caga Tio è un piccolo ceppo di legno sorridente che "espelle" regali dalla parte posteriore. A partire nella notte dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione, l'inquietante&nbsp;ceppo viene posto accanto al caminetto con una calda coperta e, ebbene sì, trattato come un vero animale domestico. Ogni sera i bambini gli danno&nbsp;noci e cioccolato nella speranza che possa crescere sempre di più. Il giorno di <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Natale</strong>, poi, i bambini e la famiglia si riuniscono intorno al Caga Tio per esortarlo a rilasciare tutti i <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">regali</strong> tradizionali come torrone, caramelle, piccoli <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">giocattoli </strong>e soldi.<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>
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I bambini catalani vanno matti per il Caga Tio, letteralmente tradotto come "Lo zio che fa la cacca". Il Caga Tio è un piccolo ceppo di legno sorridente che "espelle" regali dalla parte posteriore. A partire nella notte dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata Concezione, l'inquietante ceppo viene posto accanto al caminetto con una calda coperta e, ebbene sì, trattato come un vero animale domestico. Ogni sera i bambini gli danno noci e cioccolato nella speranza che possa crescere sempre di più. Il giorno di Natale, poi, i bambini e la famiglia si riuniscono intorno al Caga Tio per esortarlo a rilasciare tutti i regali tradizionali come torrone, caramelle, piccoli giocattoli e soldi.

2

Estonia: tutti in sauna

<p>In Estonia niente cenone della <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Vigilia</strong> con i parenti: si va tutti in sauna. Al posto di brindisi , abbuffate e giochi di società, il popolo estone da sempre opta per l'alternativa assai più buffa di passare ore ed ore nudi e sudati insieme e zii, nipoti e nonni.&nbsp;Il perché di tutto ciò è avvolto da fitto mistero.&nbsp;</p>
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In Estonia niente cenone della Vigilia con i parenti: si va tutti in sauna. Al posto di brindisi , abbuffate e giochi di società, il popolo estone da sempre opta per l'alternativa assai più buffa di passare ore ed ore nudi e sudati insieme e zii, nipoti e nonni. Il perché di tutto ciò è avvolto da fitto mistero. 

3

Svizzera: sfida tra Babbi Natale

<p>La piccola città svizzera&nbsp;di Samnaun&nbsp;è il luogo dove si svolge il <em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">ClauWau</em>, noto anche come i <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Campionati del mondo di Babbo Natale</strong>. Qui, squadre provenienti da tutto il mondo, vestite a festa in sgargianti abiti da Babbo Natale si incontrano in una stazione sciistica locale per competere in diverse gare: da quelle con&nbsp;racchette da neve, alla&nbsp;slitta, fino a&nbsp;un concorso di decorazione di pan di zenzero. Menzione d'onore al&nbsp;concorso di arrampicata, quando i&nbsp;Babbi devono portare&nbsp;sacchi&nbsp;&nbsp;pieni di giocattoli sulle spalle e, dopo aver&nbsp;suonato&nbsp;i campanelli delle case, salire&nbsp;&nbsp;su fino in cima alla canna fumaria.&nbsp;<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

La piccola città svizzera di Samnaun è il luogo dove si svolge il ClauWau, noto anche come i Campionati del mondo di Babbo Natale. Qui, squadre provenienti da tutto il mondo, vestite a festa in sgargianti abiti da Babbo Natale si incontrano in una stazione sciistica locale per competere in diverse gare: da quelle con racchette da neve, alla slitta, fino a un concorso di decorazione di pan di zenzero. Menzione d'onore al concorso di arrampicata, quando i Babbi devono portare sacchi  pieni di giocattoli sulle spalle e, dopo aver suonato i campanelli delle case, salire  su fino in cima alla canna fumaria. 

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4

Messico: scolpire ravanelli

<p>Anche in Messico in quanto a strane tradizioni non restano indietro: nella regione di Oaxaca si svolge la <em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Noche de Rabanos</em>, cioè la notte dei ravanelli, un festival di arte un po' surreale che si tiene ogni anno&nbsp;il 23 dicembre e&nbsp;in cui gli artigiani locali&nbsp;competono intagliando l'ortaggio del titolo&nbsp;in sculture elaborate. Il ravanello gigante locale, secondo una tradizione antica di secoli,&nbsp;è stato scelto per essere onorato e intagliato e usato come <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">tipico rito di Natale.</strong> Oggi la migliore scultura è premiata con generosi premi in denaro, che certo aiutano la tradizione a non estinguersi.&nbsp;<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>

Anche in Messico in quanto a strane tradizioni non restano indietro: nella regione di Oaxaca si svolge la Noche de Rabanos, cioè la notte dei ravanelli, un festival di arte un po' surreale che si tiene ogni anno il 23 dicembre e in cui gli artigiani locali competono intagliando l'ortaggio del titolo in sculture elaborate. Il ravanello gigante locale, secondo una tradizione antica di secoli, è stato scelto per essere onorato e intagliato e usato come tipico rito di Natale. Oggi la migliore scultura è premiata con generosi premi in denaro, che certo aiutano la tradizione a non estinguersi. 

5

Islanda: attenti al gatto nero

<p>Anche l'Islanda entra di diritto in classifica&nbsp;grazie al <em data-redactor-tag="em" data-verified="redactor">Jólakötturinn</em>, anche conosciuto come <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">gatto di Yule</strong>, dove Yule è la festa pagana corrispondente al Natale. Ma questo felino non è amabile come si possa pensare: il Jólakötturinn è un enorme gattone nero, feroce e temibile che si aggira tra i paesi d'Islanda durante <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">la notte della Vigilia&nbsp;</strong>a caccia non di topi ma di uomini. Le sue vittime hanno tutte quante una qualità in comune: non sono riuscite a procurarsi, in regalo o producendolo con le proprie mani, un capo di abbigliamento nuovo da indossare a Natale, nemmeno una singola calza!&nbsp;Questo micione famelico esiste già dal Medioevo e storie raccapriccianti su di lui circolano già nel '700. Nell'800 il Jólakötturinn viene utilizzato&nbsp;come stratagemma per spingere gli operai a concludere la lavorazione della lana raccolta nel periodo autunnale prima della fine dell'anno: chi avesse lavorato alacremente, veniva ricompensato con un capo di vestiario.</p>
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Anche l'Islanda entra di diritto in classifica grazie al Jólakötturinn, anche conosciuto come gatto di Yule, dove Yule è la festa pagana corrispondente al Natale. Ma questo felino non è amabile come si possa pensare: il Jólakötturinn è un enorme gattone nero, feroce e temibile che si aggira tra i paesi d'Islanda durante la notte della Vigilia a caccia non di topi ma di uomini. Le sue vittime hanno tutte quante una qualità in comune: non sono riuscite a procurarsi, in regalo o producendolo con le proprie mani, un capo di abbigliamento nuovo da indossare a Natale, nemmeno una singola calza! Questo micione famelico esiste già dal Medioevo e storie raccapriccianti su di lui circolano già nel '700. Nell'800 il Jólakötturinn viene utilizzato come stratagemma per spingere gli operai a concludere la lavorazione della lana raccolta nel periodo autunnale prima della fine dell'anno: chi avesse lavorato alacremente, veniva ricompensato con un capo di vestiario.

6

Ucraina: ragnatele decorate

<p>In Ucraina i ragni e le loro tele sono di buon auspicio, e così mentre in gran parte del mondo viene addobbato <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">l'albero di Natale</strong>, qui vengono decorate le ragnatele per assicurare benedizioni e buona fortuna per il prossimo anno.&nbsp;Questa usanza si basa su un'antica leggenda ucraina in cui una vedova povera non aveva soldi per decorare l'albero di Natale della sua famiglia, con grande tristezza dei suoi figli.&nbsp;Dopo che i bambini andarono a letto, alcuni amichevoli ragni usarono le lacrime dei bambini per creare splendide e filanti ragnatele per decorare l'albero spoglio. Quando i bambini si svegliarono la mattina di Natale trovarono l'albero splendidamente decorato. Nient'altro che una tipica meravigliosa storia natalizia.&nbsp;<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>
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In Ucraina i ragni e le loro tele sono di buon auspicio, e così mentre in gran parte del mondo viene addobbato l'albero di Natale, qui vengono decorate le ragnatele per assicurare benedizioni e buona fortuna per il prossimo anno. Questa usanza si basa su un'antica leggenda ucraina in cui una vedova povera non aveva soldi per decorare l'albero di Natale della sua famiglia, con grande tristezza dei suoi figli. Dopo che i bambini andarono a letto, alcuni amichevoli ragni usarono le lacrime dei bambini per creare splendide e filanti ragnatele per decorare l'albero spoglio. Quando i bambini si svegliarono la mattina di Natale trovarono l'albero splendidamente decorato. Nient'altro che una tipica meravigliosa storia natalizia. 

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7

Norvegia: nascondete le scope!

<p>La <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">Vigilia di Natal</strong>e è una notte molto superstiziosa in Norvegia: qui si ritiene, infatti,&nbsp;che questa sia la notte in cui gli spiriti maligni provocano gli esseri viventi. La credenza vuole che il 24 dicembre le streghe escano per andare alla ricerca di scope da rubare e con cui&nbsp;volare via nella notte fredda e buia. Per questo, è tradizione che le donne nascondano tutte le scope e gli&nbsp;stracci per timore che possano essere rubati, mentre agli&nbsp;uomini il compito di spaventare le streghe maligne.&nbsp;<span class="redactor-invisible-space" data-verified="redactor" data-redactor-tag="span" data-redactor-class="redactor-invisible-space"></span></p>
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La Vigilia di Natale è una notte molto superstiziosa in Norvegia: qui si ritiene, infatti, che questa sia la notte in cui gli spiriti maligni provocano gli esseri viventi. La credenza vuole che il 24 dicembre le streghe escano per andare alla ricerca di scope da rubare e con cui volare via nella notte fredda e buia. Per questo, è tradizione che le donne nascondano tutte le scope e gli stracci per timore che possano essere rubati, mentre agli uomini il compito di spaventare le streghe maligne. 

8

Repubblica Ceca: lancia la scarpa e scopri se ti sposi

<p>Per gli scapoli e nubili&nbsp;della Repubblica ceca il periodo di Natale è a tinte rosa più che rosse: questo, credono i cechi,&nbsp;può essere il periodo giusto per trovare finalmente la loro dolce metà. Qui, infatti, la <strong data-redactor-tag="strong" data-verified="redactor">tradizione</strong> vuole che una donna si affacci dalla porta di casa e lanci una scarpa da sopra la spalla. Se la scarpa cade con la sua punta rivolta verso la porta, la donna si sposerà l'anno seguente.&nbsp;</p>
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Per gli scapoli e nubili della Repubblica ceca il periodo di Natale è a tinte rosa più che rosse: questo, credono i cechi, può essere il periodo giusto per trovare finalmente la loro dolce metà. Qui, infatti, la tradizione vuole che una donna si affacci dalla porta di casa e lanci una scarpa da sopra la spalla. Se la scarpa cade con la sua punta rivolta verso la porta, la donna si sposerà l'anno seguente. 

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