Per avere un'idea del futuro basta fare rotta verso il Golfo Persico dove tra mare, deserto e cielo stanno crescendo a velocità vertiginosa metropoli avveniristiche progettate dagli architetti più famosi del mondo. Originali sistemi urbani apparentemente simili, ma in realtà con identità specifiche: politica e musei per Abu Dhabi, capitale politica degli Emirati Arabi Uniti (EAU); finanza e shopping per Dubai, capitale di un altro dei sette EAU; cultura e sport per Doha, capitale del Qatar.

Abu Dhabi: «copie» d'autore

Ad Abu Dhabi, in particolare, sta nascendo uno straordinario quartiere di musei, il Saadiyat Cultural District con un altro Louvre, oltre a quello parigino, ideato da Jean Nouvel; un altro Guggenheim che si aggiunge a quello di New York (firmato Frank Gehry); un centro per le arti progettato da Zaha Hadid prima di morire; il Zayed National Museum del londinese Foster+Partners, il Maritime Museum di Tadao Ando. Tra l'incessante sali-scendi-gira di gru, il nuovo Louvre è quasi finito: un fungo di pizzo bianco che filtra la luce nelle sale di esposizione dedicate alla storia dell'umanità.

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Il Museo Louvre di Abu Dhabi

Sarà inaugurato nel 2017, anno in cui dovrebbe iniziare la costruzione del Guggenheim che sarà un altro museo "transculturale", come spiega la program manager Maisa Al-Qasimi, sceicca della famiglia reale di Sharja, che con la fondazione newyorchese sta creando una collezione rappresentativa dei principali movimenti artistici recenti: «Saadyat Island, l'isola su cui sorgeranno i musei, offrirà tutta la timeline artistica, passando dal museo nazionale che racconta gli ultimi 5.000 anni di storia della nostra terra, al Guggenheim, che dà una visione dell'oggi».

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Lo Zayed National Museum di Abu Dhabi che sorgerà su Saadiyat Island

Maisa cura anche i programmi di Manarat Saadiyat, spazio multifunzionale con mostre di artisti arabi. Sempre qui dal 16 al 19 novembre si svolge la fiera Abu Dhabi Art Fair, a cui partecipano 40 gallerie locali e internazionali. «Mentre il quartiere è in costruzione, Saadiyat fa da incubatrice», continua la sceicca. «I musei non ci sono ancora, ma chi frequenta già questo spazio non si troverà all'improvviso davanti a oggetti sconosciuti. L'arte contemporanea va interpretata: cominciando a spiegarla anche ai bambini, alleveremo in pochi anni un pubblico maturo, pronto a capirla e amarla».

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Due visitatrici dell\'Abu Dhabi Art Fair

Dubai: paradiso dei creativi

Se Abu Dhabi è il luogo dell'arte, Dubai ne è l'anima commerciale. Soprattutto a marzo, mese in cui si concentrano eventi importanti: la Art Week (dal 13 al 18), i Design Days (14-17), Art Dubai (15-18) e Sikka Art Fair (11-21 marzo). E sono nati interi quartieri dedicati ad arte, design e moda: Dubai International Financial Centre (Difc), dove si tengono serate con performance e musica; Alserkal Avenue, area che ospita una comunità creativa internazionale; il Dubai Design District dove dal 20 al 23 ottobre hanno sfilato gli stilisti emiratini promossi da Fashion Forward Dubai.

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Alkersal Avenue, l\'area di Dubai che ospita una comunità creativa internazionale

Non c'è da stupirsi, visto che la moda è un altro settore esplosivo negli EAU, con stilisti emergenti come Razan Alazzouni , che si è fatta conoscere durante la Vogue Fashion Dubai Experience, e it-girls che amplificano il fenomeno oltre i confini: come dimostra Anun Bashir, che per gioco ha fondato @DesertMannequin mentre lavorava al Qatar Museum e ora ha più di 35mila follower che pendono dalle sue indicazioni di stile.

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Scarpe firmate Razan Alazzouni

Doha: una «palestra» per gli scultori

Una cosa è certa: le protagoniste della rivoluzione culturale nel Golfo Persico sono le donne. Un altro esempio: la Qatar Museums Authority (Qma), che sovrintende a musei, istituzioni e siti, è presieduta dalla sceicca Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani, sorella dell'emiro, che lavora per dare a Doha una precisa identità culturale e artistica. La Qma spende un miliardo di dollari all'anno in arte e commissiona installazioni pubbliche come 7, sul lungomare, e l'immensa East-West/West-East nel deserto, entrambe di Richard Serra, il controverso bronzo Miracolous Journey di Damien Hirst, i murales Calligrafiti di El Seed. Del patrimonio di Qma fanno parte anche il museo arabo di arte moderna Mathaf e il Museum of Islamic Art.

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La scultura East-West/West-East di Richard Serra

Inoltre è stata annunciata l'imminente apertura del Museo nazionale di Doha, altra opera di Jean Nouvel.

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Il Museo nazionale di Doha

Una data precisa ancora non c'è, ma dovrebbe essere entro la fine del 2016, mentre nel 2018 è prevista l'inaugurazione di Place Vendôme, un edificio multifunzionale che costerà più di un miliardo di dollari, e una location dedicata ai designer, nella zona emergente di Lusail City davanti al mare.

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L\'edificio multifunzionale Place vendome

Chef emergenti

La chef Khulood Atiq non ha un ristorante, però sta cercando di codificare la cucina degli EAU, cosa mai fatta prima. Ha scritto Sarareed, libro di ricette emiratine, ha un programma tv, è consulente per i ristoranti degli hotel Jumeirah e sperimenta nuove tecniche per trasformare pietanze abbondanti in fingerfood. Un obiettivo importante, visto che la cucina locale non ha una lunga tradizione: l'esperta insegna ai cuochi le ricette delle nonne che ha raccolto (come riso e zafferano e frittelle Fgaa) e li invita a introdurli nel menu. Ma un ristorante al 100 per cento emiratino ancora non c'è: quello che più si avvicina è il Majlis Al Fareej ad Abu Dhabi (Darwish Tower, Danat Area), appena inaugurato proprio con la consulenza della chef Khulood.

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La chef Khulood Atiq

Dove mangiare

Gli alberghi, soprattutto quelli di catena, hanno al loro interno diversi ristoranti, che spaziano dalla cucina locale a quella internazionale. In alternativa, due indirizzi per uscire: ad Abu Dhabi, Asia de Cuba, cucina cinese e dj fino a tardi vista mare . A Downtown Dubai, Sammach, con menu di pesce freschissimo (vicino al mercato, Jumeirah Road, tel. +971/4/3494140).

Dove dormire

Abu Dhabi

Emirates Palace: l'hotel più iconico della città.

Four Seasons Al Maryah Island: spettacolare.

Zaya Nurai Island: isola resort con ville e piscine private.

Dubai

Rove Downtown Hotel: un albergo bello e possibile.

One&Only The Palm: un gioiello dell'ospitalità.

Doha

Shangri La: cinque stelle con tutti i comfort.

Souq Waqif Resort: un'oasi di tranquillità nel suq.