C'è una cosa che rende Courmayeur un posto unico al mondo: essere situato ai piedi del Monte Bianco, che con i suoi oltre 4.800 metri d'altezza è la montagna più alta d'Europa. Già per questo meriterebbe una visita, ma ci sono anche altri motivi d'interesse che fanno diventare questa località della Valle d'Aosta una delle mete turistiche più gettonate d'Italia, in inverno come d'estate.

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Giuseppe Di Mauro

Sono infatti moltissime le cose da fare, di carattere sportivo e non, perché oltre a sciare o camminare qui ci si può anche rilassare nelle Spa e alle terme, oppure soddisfare il proprio lato foodie grazie ai numerosi eventi organizzati per promuovere l'enogastronomia locale con l'aiuto di grandi chef.

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Dolonne, frazione di Courmayeur.

Courmayeur: cosa fare in inverno

Per gli appassionati di sci e snowboard è un'attrazione irresistibile: a poca distanza da Milano e comunque facilmente raggiungibile con l'autostrada, è la soluzione ideale per chi ha pochi giorni di vacanza a disposizione, se non addirittura una sola giornata.

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Una baita innevata.

Fra le attività invernali da fare in queste incredibili montagne ci sono anche le ciaspolate: una delle destinazioni più belle per camminare in mezzo alla neve con le ciaspole è la Val Ferret, che si trova proprio ai piedi del massiccio del Monte Bianco e offre anche un bel percorso per chi ama praticare lo sci di fondo.

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Giuseppe Di Mauro
La Val Ferret in inverno.

In alternativa potreste provare lo snowbike, approfittando delle proposte di escursioni guidate: per galleggiare sulla neve l'ultima novità sono le fat bike, così chiamate per le tipiche ruote extra large.

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Il gruppo folkloristico Lé Beuffon de Courmayeur, simbolo del Carnevale.

Sci: piste e impianti

Sciatori e snowborder possono usufruire dello skipass giornaliero, che si può comprare anche online: il prezzo varia a seconda della stagione, in media da 47 a 52 euro, ma sono disponibili anche biglietti orari scontati (3 o 4 ore). In totale, 100 km fra piste e fuori piste: la Vallée Blanche attira freeriders da tutto il mondo, ma anche l'itinerario del Toula e i boschi della Val Veny sono ben noti agli amanti delle discese in neve fresca. Lo skipass Mont Blanc Unlimited permette di sciare oltre che nel comprensorio italiano di Courmayeur anche in Francia e Svizzera, e comprende anche la funivia Skyway, e si arriva così a oltre 400 km.

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Pablo Varela Perez
Freeride sulle nevi del Monte Bianco.

Skyway, la funivia Monte Bianco

Altra incredibile attrazione è Skyway, la funivia inaugurata nel 2015 che arriva fino a Punta Helbronner, a 3.466 m: la sua particolarità è che le cabine durante la salita ruotano, in modo da consentire la vista di tutte le cime circostanti .

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Giuseppe Di Mauro
La funivia Skyway.

Dalla biglietteria situata a 1.300 m, al punto più alto sono oltre 2 km di dislivello, percorsi in appena 15 minuti, con una stazione intermedia a 2.200 m, il Pavillon du Mont Fréty, dove si trovano 2 ristoranti, una sala per conferenze e proiezioni, un'area per lo shopping e persino una cantina, la Cave de Mont Blanc, che vinifica in alta quota lo spumante metodo classico Cuvée des Guides, ma produce poi altri vini con le uve di vigneti situati anche a 1.200 m di altitudine.

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I vigneti da cui nascono i vini di Cave Mont Blanc.

Una volta arrivati in cima, a Punta Helbronner, da dove partono anche i percorsi alpinistici e fuori pista, si sale alla terrazza che permette di ammirare il panorama a 360 gradi, con un colpo d'occhio davvero impressionante sul Monte Bianco e le altre vette, fra cui il Cervino, il Monte Rosa e il Gran Paradiso. Qui c'è anche un bistrot e una sala dove sono esposti cristalli e minerali, oppure si può arrivare al Rifugio Torino, attraversando un tunnel lungo 150 m scavato nella montagna.

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Giuseppe Di Mauro
Un camera versione suite del Rifugio Torino.

Eventi in inverno: Chef in Comune

Che Courmayeur sia una destinazione amata dai foodies è dimostrato anche dalle diverse inziative enogastronomiche che ospita. A gennaio 2018 c'è stato il festival Taste of Courmayeur, che ha richiamato grandi chef italiani e internazionali, mentre a febbraio è stata la volta della charity dinner Chef in Comune.

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La tavola apparecchiata nella sala consiliare di Courmayeur per l\'evento Chef in Comune.

La prima edizione del 2017 aveva avuto come padrino il grande Massimo Bottura, chef dell'Osteria francescana, 3 stelle Michelin, nonché creatore di refettori solidali con l'associazione no profit Food for soul, mentre in cucina era protagonista lo chef portoghese David Jesus, che nel 2018 ha passato idealmente il testimone allo chef Dave Pynt.

Lo chef Dave Pyntpinterest
Lo chef Dave Pynt.

Dave Pynt è australiano ma il suo ristorante Burnt ends è a Singapore: artista del barbecue, che usa per molti altri cibi oltre alla carne, ha vinto nel 2017 il Chefs' choice award nel contesto dei 50 Best restaurants dell'Asia, vale a dire il premio deciso dagli chef per segnalare i nomi più innovativi. E Pynt innovatore lo è decisamente, come dimostrano i suoi piatti, che per l'occasione erano pensati per valorizzare prodotti eccellenti dell'enogastronomia valdostana forniti da produttori locali. Qui sotto vedete un paio di portate del menù che hanno potuto degustare i fortunati commensali delle 8 cene organizzate appunto nella sala consiliare del Comune.

Fish taco's, uno dei piatti della cena Chef in comune realizzata da Dave Pyntpinterest
Fish taco\'s, uno dei piatti della cena Chef in comune realizzata da Dave Pynt.

A ciascuna di queste cene hanno partecipato 16 persone e il ricavato di questa iniziativa è stato devoluto nell'edizione 2018 all'Associazione Dynamo Camp Onlus, che offre gratuitamente programmi di terapia ricreativa a bambini e ragazzi con patologie gravi e croniche, così come alle loro famiglie.

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Un altro dei piatti dello chef Dave Pynt per la charity dinner Chef in comune.

Click on the mountain

Dal 5 all'11 marzo 2018 si tiene uno degli eventi freeride più attesi dagli appassionati: la decima edizione di Click on the mountain, il contest di video e foto dedicato al freeride che coinvolge 4 team composti da un video maker, un fotografo e 2 riders. La grande novità di quest'anno è la presenza di 2 riders donne, fra cui la freeskier professionista italiana Giulia Monego. I team hanno a disposizione 96 ore e 65 km di fuoripista vista Monte Bianco per realizzare un book fotografico, un video e video per Instagram, che sono poi giudicati da una giuria di esperti.

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Roberto Bragotto
Una foto della precedente edizione di Click on the mountain.

Courmayeur Black Saturday

Fra i partner ufficiali c'è American Express, grazie alla quale è possibile fare shopping con il vantaggio di promozioni particolari in alcuni weekend. In questa occasione infatti i titolari della carta American Express avranno diritto a ricevere, per ogni euro speso, 2 punti Membership Rewards o 2 miglia Alitalia o 2 punti Payback in più rispetto alla modalità standard di accumulo punti. Acquisti nei negozi ma non solo, perché sono oltre 70 gli esercizi che aderiscono all'iniziativa, compresi ristoranti, hotel, scuole di sci e impianti di risalita. Il prossimo appuntamento è nel weekend del 7 e 8 aprile 2018.

La via principale di Courmayeur.pinterest
Eleonora Greco
La via principale dello shopping a Courmayeur.

Mountain Gourmet Ski Experience

Un altro appuntamento che richiama i foodies, oltre che appassionati di sci, è la Mountain Ski Gourmet Experience: ideata dallo chef inglese pluristellato nonché star della tv Heston Blumenthal, è un'iniziativa arrivata ormai alla quinta edizione e quest'anno ha luogo dal 20 al 23 marzo 2018: 4 giorni dedicati a una cucina gourmet che permette però anche di scoprire i prodotti locali, vini compresi. Ad affiancare Blumenthal ci saranno anche altri chef - Jason Atherton, Claude Bosi, Sat Bains e Marcus Wareing - tutti impegnati nella realizzazione di due cene degustazione in quota: una alla baita-ristorante La Chaumière, a cui si arriva solo tramite funivia o motoslitta, e l'altra al Rifugio della Maison Vieille, situato sulle piste a 1.956 m.

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Gli chef in azione per la Mountain Ski Gourmet Experience.

La novità di questa edizione è la partecipazione dello chef Paolo Griffa del ristorante Petit Royal del Grand Hotel Royal e Golf: giovanissimo (classe 1991), ma dotato di molto talento, approdato qui dopo un'esperienza in Francia presso un ristorante 2 stelle Michelin, il Serge Vieira.

Lo chef Paolo Griffa del ristorante del Royal golf club di Courmayeurpinterest
Lo chef Paolo Griffa.

La sua alta cucina contemporanea si inserisce senza soluzione di continuità nel contesto classico del ristorante gourmet di questo hotel dalla storia prestigiosa: inaugurato nel 1854, aveva fra i suoi ospiti abituali anche la Regina Margherita di Savoia.

La sala del ristorante Petit royal del Royal golf clubpinterest
La sala del ristorante Petit royal.

Courmayeur hotel QC Terme Monte Bianco

Appena fuori dal centro, l'Hotel QC Terme Monte Bianco si avvale di una Spa interna, con una bella piscina con vista sulle montagne circostanti, ma è anche collegato alle terme di Pré Saint Didier, che fanno sempre parte del circuito QC Terme.

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La vasca panoramica dell\'hotel QC Terme Monte Bianco.

Le terme di Pré Saint Didier sono un'oasi di benessere in mezzo alla natura: il percorso termale prevede idromassaggi, cascate, idrogetti, biosaune, bagni a vapore, stanza del sale e salotti relax. Godersi il panorama del Dente del Gigante dalle vasche all'aperto è un'esperienza incredibile: le tre piscine termali esterne sono infatti circondate dalla neve in inverno e dai prati nei mesi estivi.

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Le terme di Pré Saint Didier.

Fino al 20 marzo 2018 sarà inoltre visibile sulle piste di Courmayeur, nella località Courba Dzeleuna, il Portale dell'acqua di QC Terme: un esempio di snow art, firmato dal designer e architetto Matteo Ragni, per sottolineare il legame con l'acqua, tanto più che proprio in quel luogo un tempo c'era una piscina.

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Courtesy QC Terme
Il portale dell\'acqua di QC Terme.

Courmayeur in estate

Il Monte Bianco in estate è altrettanto spettacolare che in inverno ed è una meta imperdibile per chi fa alpinismo, arrampicate e trekking. Per muoversi in sicurezza in montagna e sul ghiacciaio ci si può avvalere delle Guide alpine di Courmayeur che da oltre 150 anni aiutano i turisti a scoprire i territori del Monte Bianco.

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La Val Veny in estate.

Eventi in estate: Ultra-Trail du Mont-Blanc

Ad agosto è da non perdere la settimana dell'Ultra-Trail du Mont-Blanc, mitica competizione di corsa in montagna con partenza e arrivo a Chamonix Mont Blanc: si corre per 168 km in un tempo massimo di 46 ore, con 9.600 metri di dislivello sui tre versanti - francese, italiano e svizzero - del Monte Bianco, con un panorama che spazia su 71 ghiacciai e 400 vette.

(tutte le info su Courmayeur sul sito www.courmayeurmontblanc.it).