Il carnevale storico di Santhià, in Piemonte, è una di quelle feste antichissime – pare risalga al XIV secolo – che coinvolge davvero tutta la popolazione. In un comune di 9mila persone vi partecipano 2mila figuranti. Più tutti quelli che lavorano dietro le quinte all'organizzazione, ecco un'intera comunità all'opera per la riuscita della festa.

Prima cosa da fare: trovare i fondi. Ecco che i cittadini di Santhià, subito dopo l'Epifania, si ritrovano nelle Compagnie della Pula e girano di casa in casa per fare la questua accompagnati da una banda. E siccome i soldi non bastano mai, si sono inventati l'Asta al contrario: come in una vendita all'incanto, c'è un banditore che mette all'asta oggetti oppure – attenzione – incombenze varie o improbabili azioni che si rivelano scherzi sempre molto divertenti.

Il Carnevale di Santhià è una festa antichissima, ancora molto sentita dalle persone del luogopinterest
Pro Loco di Santhià
Un carro del carnevale di Santhià (Vercelli)

Il programma del Carnevale di Santhià 2018 prevede l'inizio dei festeggiamenti nell'ultima domenica di gennaio, il 27, con l'antico rito della Salamada: una sfilata di figuranti travestiti da maiali attraversa il centro storico del paese e preannuncia che alla festa non mancherà un sostanzioso lato gastronomico. Fino agli anni '90 a sfilare erano maiali in carne ed ossa diretti al macello, ora la sensibilità animalista consiglia un copione diverso.

Il clou del Carnevale è l'ultima settimana: qui si comincia martedì 6 febbraio con il Gran Galà e la presentazione della coppia che rappresenta le maschere del carnevale storico di Santhia, Majutin e Stevulin..

Il Carnevale di Santhià è tra i più antichi del Piemontepinterest
Pro Loco di Santhià
Una via di Santhià durante il Carnevale

Si prosegue il giovedì grasso con l'allestimento di un percorso gastronomico con una ventina di stand che propongono lo street food locale e spettacolo serale al palatenda. E così fino al martedì grasso: venerdì 9 è in programma uno spettacolo con il trasformista Paolo Drigo, sabato 10, dopo la sfilata di pifferi e tamburi c'è il veglione in maschera, domenica alle 14.30 sfilano i carri mascherati (ingresso 5€) e la sera si svolge un altro veglione.

Lunedì la sveglia suona all'alba a Santhià: alle 5 del mattino ci si alza per preparare la Colossale Fagiuolata (fagioli, salame, pane e vino per 20 mila persone). Non è uno scherzo allestire un simile banchetto, per quanto semplice: vengono utilizzati 150 paioli di rame dove i fagioli e il salame cuociono lentamente per ore sul fuoco a legna. La pietanza viene distribuita nei recipienti che la gente di Santhià si porta da casa e consumata nelle abitazioni.

Il Carnevale di Santhià è uno dei più antichi del Piemontepinterest
Pro Loco di Santhià
La Colossale Fagiuolata del Carnevale di Santhià

I festeggiamenti si concludono il martedì grasso, la mattina per i bambini con i giochi di Gianduja, una delle maschere di carnevale piemontesi più note, il pomeriggio con la terza sfilata di carri e la premiazione del vincitore, la sera con il rogo di Babàciu.