Prima delle Olimpiadi di Rio il nome di Simone Manuel era sconosciuto ai più. Ora la nuotatrice americana non solo è entrata nella storia come prima afroamericana ad aggiudicarsi una medaglia d'oro olimpica nel nuoto individuale (ha vinto i 100 stile libero ex aequo con la sedicenne canadese Penny Oleksiak, stabilendo il nuovo record americano e olimpico), ma è anche diventata un simbolo contro il razzismo in questo difficile momento che vede la recrudescenza delle lotte razziali negli Stati Uniti. 

Simone Manuel è nata in Texas nel 1996, studia a Stanford University in California ed è decisamente statuaria: con un'altezza di un metro e ottanta per 67 chili di peso fa da contraltare all'altra straordinaria Simone di queste Olimpiadi, la minuscola ma potentissima ginnasta Simone Biles. A Rio divide la stanza con la fortissima nuotatrice Katie Ledecky.

La nuotatrice, che non si aspettava di vincere l'oro («Sono le mie prime Olimpiadi e non avrei mai creduto di vincere un oro individuale»), dopo la straordinaria performance ha detto riguardo all'oro: «Significa molto, specie con tutto quello che sta accadendo nel mondo, tra cui il problema delle violenze da parte della polizia». E ancora: «Questa medaglia non è solo per me, è per tutte le persone che sono venute prima di me, per tutti gli afroamericani che sono stati la mia guida e mi hanno ispirato. E per chi crede di non farcela, spero di poter essere un esempio, per provarci». Brava Simone, siamo con te! Ecco le sue foto più belle postate su Instagram.

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