«Io e mio marito abbiamo avuto un'educazione sessuale molto prude, estremamente repressiva, il sesso non si poteva nominare, tutto di nascosto. Così abbiamo tirato su i figli nella massima libertà, niente tabù e massima confidenza. Il più piccolo ha 18 anni, sta con una ragazza, la porta tranquillamente in camera sua, dormono spesso insieme nella stanza accanto alla nostra. Ultimamente lo abbiamo visto preoccupato e, dopo qualche insistenza, alla fine ci ha detto che aveva dei momenti, se non proprio di impotenza, di difficoltà. Dice che la ama, che niente è cambiato fra loro, ma si sente a disagio a non essere più brillante come prima. Io e mio marito gli diamo i consigli che possiamo, ma io penso che sarebbe meglio mandarlo da un sessuologo, che è sicuramente più adatto a risolvere il suo problema». A. A.

educazione sessuale ai figli, consigli ai genitoripinterest
Getty Images

No, l'unico adatto è tuo figlio. Che vada a dormire con la sua ragazza dove gli pare, purché lontano da voi, senza il fiato sul collo di bue e asinello. Far l'amore a un passo dai genitori non è la miglior ricetta per il desiderio. E piantatela di impicciarvi dei fatti suoi! È una forma di castrazione. Che bellezza la mia pessima educazione cattolica, bisognava far tutto in segreto, rischiando, il sesso andava guadagnato e, se ci beccavano, certe sberle! E com'era vivo il desiderio - quale emozione - giardini al buio, androni, case appena uscivano i genitori, e batticuori, e ore ardenti…e come covavamo la ribellione verso quelle proibizioni. Per questo facemmo la rivoluzione sessuale. Ma è andata male. Peggio delle ipocrisie, peggio degli schiaffi, è la melensa confidenza coi genitori di oggi, questo loro voler controllare il sesso dei figli, che si «mandano» dal sessuologo - almeno lo decida lui! Cari genitori, ma pensate alla vostra vita sessuale - se ne avete una. E forse è proprio lì il problema.

Scrivete a Barbara Alberti all'indirizzo: maleducazione.sentimentale@hearst.it