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Star bestiali: i 5 animali più famosi del cinema

Dal Gatto di Colazione da Tiffany a Uggie di The Artist, ecco chi sono gli animali più famosi del cinema, tra aneddoti e retroscena

By Letizia Redaelli
<p>È forse il più famoso felino del cinema: molti di voi ricorderanno <strong>Audrey Hepburn</strong> descriverlo come una «povera creatura senza nome». <strong>Gatto</strong>, spalla di Holly Golightly in <em>Colazione da Tiffany</em>, in realtà si chiamava <strong>Orangey</strong> ed era una vera e propria star. Nella sua carriera non ha solo impersonato il micio della Hepburn, ma ha anche preso parte a pellicole come <em>Il clan del terrore</em>, <em>Gigò</em> e <em>Il gatto milionario</em>, vincendo per ben due volte il <strong>Patsy</strong>, Picture Animal Top Star of the Year (l'Oscar degli animali di Hollywood). La leggenda vuole che, come un vero divo, Orangey avesse due guardie del corpo al suo seguito. </p><p>L'immagine è tratta dal libro <em>Hollywood Frame By Frame: Cinema's Unseen Contact Sheets</em> di Karina Longworth, volume che raccoglie le foto scartate realizzate sui set fotografici di film famosi. Lo potete <a href="https://www.amazon.com/Hollywood-Frame-Unseen-Contact-1951-1997/dp/1616892595" target="_blank">trovare qui</a>.</p>pinterest
Paramount/ The Kobal Collection

Simpatici, pelosi, indimenticabili: gli animali del cinema sono delle vere star del grande schermo, capaci di strappare un sorriso anche ai più duri di cuore. In questa gallery vi raccontiamo la storia delle cinque star bestiali più famose del cinema, tra curiosità e aneddoti.

1

Il maialino Babe

<p>Era il 1995 quando sul grande schermo comparve un maialino così tenero da rimanere impresso a tutti, grandi e piccini: era <strong>Babe</strong>, protagonista di una storia che, soprattutto, parla di umanità. Nel film il maialino, vinto al luna-park dal contadino Arthur Hoggett (interpretato da <strong>James Cromwell</strong>), è destinato a diventare il pranzo di Natale: un finale più che prevedibile per un maiale. Ma Babe, dalle doti insolite, stringe amicizia con i cani da pastore della fattoria e impara lui stesso a condurre il gregge. Arthur, riconoscendo il talento del maialino, non solo lo salva dal macello, ma lo iscrive a una gara riservata ai cani da pastore e Babe, sotto gli occhi sorpresi di tutti, la vince. Il ruolo di Babe, durante le riprese del film, è stato affidato a ben 30 maiali diversi perché crescevano troppo velocemente rispetto alla lavorazione della pellicola. James Cromwell, attore che ha impersonato il fattore Hoggett, dopo la fine delle riprese è diventato <strong>vegano</strong>.</p>
Getty Images

Era il 1995 quando sul grande schermo comparve un maialino così tenero da rimanere impresso a tutti, grandi e piccini: era Babe, protagonista di una storia che, soprattutto, parla di umanità. Nel film il maialino, vinto al luna-park dal contadino Arthur Hoggett (interpretato da James Cromwell), è destinato a diventare il pranzo di Natale: un finale più che prevedibile per un maiale. Ma Babe, dalle doti insolite, stringe amicizia con i cani da pastore della fattoria e impara lui stesso a condurre il gregge. Arthur, riconoscendo il talento del maialino, non solo lo salva dal macello, ma lo iscrive a una gara riservata ai cani da pastore e Babe, sotto gli occhi sorpresi di tutti, la vince. Il ruolo di Babe, durante le riprese del film, è stato affidato a ben 30 maiali diversi perché crescevano troppo velocemente rispetto alla lavorazione della pellicola. James Cromwell, attore che ha impersonato il fattore Hoggett, dopo la fine delle riprese è diventato vegano.

2

Lassie

<p>Il primo episodio della serie tv andò in onda nel settembre del 1954 per dare il via a diciassette stagioni: <strong>Lassie</strong>, la collie fedele che attraversa radure e montagne per ricongiungersi al proprio proprietario, è stata anche protagonista di film sul grande schermo. La protagonista del racconto di <strong>Eric Knight</strong> da cui è stato tratto il successo televisivo e cinematografico era una femmina ma, in pellicola, è stata il più delle volte interpretata da cani maschio. All'esordio cinematografico <em>Torna a casa, Lassie! </em>(1948), fu infatti interpretata da <strong>Pal</strong>, un maschio di un anno senza pedigree portato alla <strong>Mgm</strong> dall'addestratore Rudd Weatherwax. Al fianco di Pal, una giovanissima<strong> Liz Taylor</strong> nel ruolo di Priscilla.</p>
Getty Images

Il primo episodio della serie tv andò in onda nel settembre del 1954 per dare il via a diciassette stagioni: Lassie, la collie fedele che attraversa radure e montagne per ricongiungersi al proprio proprietario, è stata anche protagonista di film sul grande schermo. La protagonista del racconto di Eric Knight da cui è stato tratto il successo televisivo e cinematografico era una femmina ma, in pellicola, è stata il più delle volte interpretata da cani maschio. All'esordio cinematografico Torna a casa, Lassie! (1948), fu infatti interpretata da Pal, un maschio di un anno senza pedigree portato alla Mgm dall'addestratore Rudd Weatherwax. Al fianco di Pal, una giovanissima Liz Taylor nel ruolo di Priscilla.

3

Il leone della MGM

<p>Un ruggito e via, inizia il film: è questo il suono che precede la proiezione di alcuni dei più grandi capolavori del cinema, tra cui <em>Via col Vento</em>, <em>Thelma & Louise</em> e <em>La maschera di ferro</em>. Se i film della <strong>Metro Goldwyn Mayer</strong> sono conosciuti da tutti, meno nota è la storia del leone diventato simbolo della compagnia. Il primo felino a impersonare <strong>Leo the Lion</strong> si chiamava <strong>Slats</strong>, nato nello zoo di Dublino il 20 marzo del 1919. Cresciuto e addestrato da Volney Phifer, Slats morì nel 1936 e fu sepolto a Gillette, nel New Jersey, vicino alla fattoria dove viveva con Phifer. Dopo di lui, ben sei leoni si passarono la parte.</p>
Getty Images

Un ruggito e via, inizia il film: è questo il suono che precede la proiezione di alcuni dei più grandi capolavori del cinema, tra cui Via col Vento, Thelma & Louise e La maschera di ferro. Se i film della Metro Goldwyn Mayer sono conosciuti da tutti, meno nota è la storia del leone diventato simbolo della compagnia. Il primo felino a impersonare Leo the Lion si chiamava Slats, nato nello zoo di Dublino il 20 marzo del 1919. Cresciuto e addestrato da Volney Phifer, Slats morì nel 1936 e fu sepolto a Gillette, nel New Jersey, vicino alla fattoria dove viveva con Phifer. Dopo di lui, ben sei leoni si passarono la parte.

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4

Uggie

<p>In <em>The Artist </em>è l'amico fedele di <strong>George Valentin</strong> (interpretato da <strong>Jean Dujardin</strong>), divo del cinema muto sprofondato in una crisi professionale causata dall'avvento del sonoro. <strong>Uggie</strong>, jack russel a pelo ruvido, ha cominciato la carriera cinematografica da cucciolo: prima in tv, negli spot televisivi e poi al cinema. La sua interpretazione in <em>The Artist</em> gli è valsa la Palm Dog, premio cinofilo istituito a Cannes nel 2001 dal giornalista Toby Rose. Uggie, dopo una lunga malattia, ha lasciato il suo proprietario/addestratore Omar von Muller solo l'anno scorso. Voci dicono che fosse goloso di pollo e hot dog. A lui una stella sull'Hollywood Blvd.</p>
Getty Images

In The Artist è l'amico fedele di George Valentin (interpretato da Jean Dujardin), divo del cinema muto sprofondato in una crisi professionale causata dall'avvento del sonoro. Uggie, jack russel a pelo ruvido, ha cominciato la carriera cinematografica da cucciolo: prima in tv, negli spot televisivi e poi al cinema. La sua interpretazione in The Artist gli è valsa la Palm Dog, premio cinofilo istituito a Cannes nel 2001 dal giornalista Toby Rose. Uggie, dopo una lunga malattia, ha lasciato il suo proprietario/addestratore Omar von Muller solo l'anno scorso. Voci dicono che fosse goloso di pollo e hot dog. A lui una stella sull'Hollywood Blvd.

5

Il Gatto di Colazione da Tiffany

<p>È forse il più famoso felino del cinema: molti di voi ricorderanno <strong>Audrey Hepburn</strong> descriverlo come una «povera creatura senza nome». <strong>Gatto</strong>, spalla di Holly Golightly in <em>Colazione da Tiffany</em>, in realtà si chiamava <strong>Orangey</strong> ed era una vera e propria star. Nella sua carriera non ha solo impersonato il micio della Hepburn, ma ha anche preso parte a pellicole come <em>Il clan del terrore</em>, <em>Gigò</em> e <em>Il gatto milionario</em>, vincendo per ben due volte il <strong>Patsy</strong>, Picture Animal Top Star of the Year (l'Oscar degli animali di Hollywood). La leggenda vuole che, come un vero divo, Orangey avesse due guardie del corpo al suo seguito. </p><p>L'immagine è tratta dal libro <em>Hollywood Frame By Frame: Cinema's Unseen Contact Sheets</em> di Karina Longworth, volume che raccoglie le foto scartate realizzate sui set fotografici di film famosi. Lo potete <a href="https://www.amazon.com/Hollywood-Frame-Unseen-Contact-1951-1997/dp/1616892595" target="_blank">trovare qui</a>.</p>
Paramount/ The Kobal Collection

È forse il più famoso felino del cinema: molti di voi ricorderanno Audrey Hepburn descriverlo come una «povera creatura senza nome». Gatto, spalla di Holly Golightly in Colazione da Tiffany, in realtà si chiamava Orangey ed era una vera e propria star. Nella sua carriera non ha solo impersonato il micio della Hepburn, ma ha anche preso parte a pellicole come Il clan del terrore, Gigò e Il gatto milionario, vincendo per ben due volte il Patsy, Picture Animal Top Star of the Year (l'Oscar degli animali di Hollywood). La leggenda vuole che, come un vero divo, Orangey avesse due guardie del corpo al suo seguito.

L'immagine è tratta dal libro Hollywood Frame By Frame: Cinema's Unseen Contact Sheets di Karina Longworth, volume che raccoglie le foto scartate realizzate sui set fotografici di molti film famosi di Hollywood. Lo potete trovare qui.

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