C'è una "ginnastica" millenaria, ispirata alle danze primitive della fertilità, che le donne orientali si tramandano in segreto. È lo yoga della femminilità, in grado di agire sulle parti più intime del nostro corpo e assicurare un effetto positivo e dirompente sulla funzione sessuale. Oggi la scienza lo rivaluta, codificandolo in una serie di esercizi accessibili a tutte. La sua divulgazione si deve alla ginecologa Reouma Bat Cohen, insegnante di yoga e omeopata israeliana che terrà, dal 20 al 22 maggio, a Rimini, un seminario intitolato Armonia della sfera sessuale, dove sarà possibile sperimentare i benefici di questa antica tecnica corporea dedicata alle donne che vogliano migliorare la sessualità o risolvere problemi del desiderio. Ecco qualche anticipazione. 

Il metodo Cohen consiste in una serie di movimenti guidati volti a sviluppare la consapevolezza della propria femminilità e del proprio corpo, che insegnano a controllare i muscoli della zona pelvica, importantissimi per una sessualità appagante. «Così come facciamo con i muscoli delle gambe o delle braccia, possiamo imparare a controllare anche gli organi dell'area pelvica», spiega la dottoressa Reouma Bat Choen, 75 anni di energia e impegno dedicato alle donne. «Le asana, ovvero le posizioni yoga, se abbinate agli esercizi di respirazione veicolano calore ed energia all'addome. Il sangue convoglia più ossigeno e assicura la tonificazione e il rafforzamento degli organi genitali, che riprendono funzionalità».

Il primo step è rilassare la muscolatura nella zona pelvica, per poi eseguire esercizi che aiutano a riacquistare la mobilità del bacino e a rendere più elastici i muscoli attorno alla vagina. Ci sono serie di asana specifiche che, ripetute nel tempo (la costanza è fondamentale), svolgono la loro funzione terapeutica. Risultato: un effetto sorprendente sulla sessualità, che acquista nuovo vigore. Tanto che l'orgasmo può diventare più intenso e, finalmente, gratificare chi non l'ha mai provato. 

Ma gli esercizi non bastano. Per entrare in contatto con la forza del femminile, la dottoressa Cohen sostiene che occorre imparare a scendere in profondità dentro se stesse, ascoltandosi e visualizzando i propri organi sessuali (utero, ovaie e vagina), con l'immaginazione. Poco alla volta, ci si abitua a una nuova consapevolezza del proprio corpo, che porta ad accettarlo e ad amarlo. Spesso, infatti, alla base di un eros poco appagante vi sono anche scarsa autostima corporea e poca confidenza con la propria femminilità, unite alla difficoltà ad abbandonarsi completamente all'altro. E a proposito di lui, qualora il problema di una sessualità vissuta male fosse legato a un disagio maschile, nel metodo Cohen esistono sessioni specifiche anche per gli uomini che soffrono di eiaculazione precoce e impotenza, da suggerire al partner.

È possibile apprendere la tecnica nel corso dei seminari che Reouma Cohen tiene due volte all'anno in Italia, uno a Rimini e l'altro a Milano o a Napoli. I programmi sono personalizzati. Info: Oki Yoga Rimini. Ecco un esempio utilissimo per entrare in contatto con la parte più profonda della propria femminilità.

  1.  Mettetevi in ginocchio, con il busto ben eretto. Mantenendo la schiena dritta, assumete lentamente una posizione a zeta, facendo leva sui muscoli delle gambe e su quelli interni delle cosce.
  2. Sollevate entrambe le braccia, tenendole parallele al pavimento. Scendete molto lentamente, finché riuscite a tenere la posizione senza forzare né inarcare la schiena.
  3. Ora cercate di percepire bene i muscoli che controllano la vagina, l'ano e le ovaie. Tornate nella posizione di partenza, rilassatevi e ripetete altre due volte. Se volete ottenere una tonificazione generale ed efficace di questi muscoli, ripetete l'esercizio ogni giorno.