A detta di globetrotter e uomini che per lavoro girano il mondo, a loro capita spesso di imbattersi in massaggi concordati per sciogliere lo stress o le tensioni del jet lag, ma che scivolano poi in un finale extra, in quell'happy ending che ormai in tutto il mondo codifica come massaggio erotico, un trattamento non previsto ufficialmente dai menu delle spa, ma remunerato a parte e pattuito, con parole allusive o meno, direttamente sul lettino. Ebbene, secondo un'inchiesta di Tatler, ora le donne sembrano intenzionate a chiudere il gap con i maschi. A riprova, il super ricercato magazine inglese riporta le confidenze (sotto pseudonimo) di massaggiatori e operatori d'hotel dalla clientela internazionale che confessano alla giornalista di ricevere sempre più richieste esplicite da ricche signore in viaggio: massaggi che vanno ben oltre l'effetto sciogli tensioni.

«Viaggio da anni e non è mai capitato che i massaggiatori mi offrissero un trattamento di questo tipo, ma non ho dubbi che in alcuni posti, chiedendo o lasciando intuire che lo si desidera, si possa avere», dice Eliana Salvi, fondatrice di Pinktrotters, social network su cui le donne possono condividere esperienze di viaggio e trovare compagne per partire. «La sessione di massaggio erotico fa parte dell'immaginario femminile, ma sono poche le italiane che realizzano questo desiderio. Nove volte su dieci, le paure hanno la meglio», dice Richard, nome vero o falso non importa, che ha lavorato a lungo a Milano ed è proprietario del brand Velvet Hands Jimdo: «Praticare un massaggio erotico è come scrivere poemi con delicata calligrafia su pergamene vive, lo stato puro dell'arte del tocco sensuale», dice. Le sue clienti hanno richiesto quelle mani per svariati motivi: «Per concedersi uno sfizio senza coinvolgere i sentimenti, per punire qualcuno, per premiare se stesse... O per pura curiosità di nuove esperienze: e quando superano questo traguardo, l'adrenalina le stordisce».

Massaggi erotici per donne con l'happy ending: orgasmopinterest
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Trecento euro sono la contropartita per 90 minuti di paradiso, da concordare on line con minuzia, e dopo aver chiarito prima le condizioni dell'incontro fisico, che avviene in hotel: «Così prevede il mio protocollo di sicurezza», dice Richard, che racconta di un mestiere delicato e difficile: «L'arte del tocco sulle donne esige una sensibilità straordinaria perché richiede di decifrare i misteriosi, personalissimi percorsi dell'eros. Ogni donna è un universo a sé: affinché riesca a disinibirsi e perdersi nelle mani di uno sconosciuto, servono molto lavoro e un senso etico ferreo». Più facile, per tante donne, è chiedere e ottenere un massaggio tantrico (si trovano offerte scontate persino su Groupon), magari per poi condividere commenti euforici sui forum, specie se al massaggio tantrico segue il massaggio Yoni. Racconta XX su un sito femminile: «Lui, uomo piacente, sui 45 anni, mani bellissime, raffinato... appena mi mette le mani addosso vado in estasi… ogni uomo dovrebbe toccare così la sua donna... e poi il massaggio Yoni, un orgasmo lunghissimo che neanche se vai a letto con Mister Universo... una fila di orgasmi uno dietro l'altro... mi sono sentita leggera... non credevo, veramente non lo credevo fosse possibile».

Vitalità e connessione, felicità e pienezza: sono gli obiettivi che promette di farci raggiungere l'orgasmic meditation, un massaggio gratificante della durata di 15, intensissimi, minuti

È una crescente zona grigia, quella dei massaggi sensuali per donne, spesso camuffati sotto nomi esotici immaginifici e praticati da operatori/trici che millantano brevetti conquistati in accademie d'oriente e i cui nomi (di rado anche i cognomi), rimbalzano tra i forum. «In realtà, il massaggio tantrico non c'entra nulla con il massaggio erotico e lo Yoni non è, così banalmente, un massaggio erotico», spiega Adriana Giammaria, intimacy e sensual coach certificata, unica professionista in Italia con certificazione Ease (European academy of somatic education) e iscritta all'Association of sexological bodyworkers. «Il massaggio Tantra, va chiarito, è un rituale volto a onorare la persona e il suo corpo e a coltivare l'energia sessuale, accedendo alla quale si possono sperimentare stati di profonda estasi e abbandono.

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Lo Yoni, nome in sanscrito dei genitali femminili, è parte del Tantra ed è il massaggio delle parti intime, esterne e interne. In un contesto professionale come il mio, è preceduto da un consulto e prevede di dedicare tempo a esercizi di consapevolezza. Durante il massaggio l'allieva non ricerca mai di proposito l'orgasmo, che è solo una bellissima conseguenza e, quando arriva, è decisamente intenso». Questa trentaquattrenne di Udine, mamma di due figli, parla di sedute coinvolgenti: «Con il massaggio insegno alle donne a sentirsi libere: alcune si sbloccano e provano emozioni così profonde da scoppiare a piangere». Rimanendo vestita, precisando che la relazione non è reciproca e indossando guanti di lattice, la sexological bodyworker esplora in loro il punto g, il punto a, il punto k...

«Ai corsi vengono persone con il corpo chiuso, che non hanno mai provato piacere o che vogliono migliorare le sensazioni», scrive una tra le sexological bodyworkers più famose, l'austriaca Michaela Boehm, che tiene seminari in tutto il mondo e collabora, nella sezione dedicata al sesso, con Goop, il web magazine dell'attrice Gwyneth Paltrow, così interessata al tema dei massaggi sensuali da aver dedicato una lunga intervista a Nicole Daedone, creatrice dell'orgasmic meditation, sessione in cui la donna si lascia massaggiare per 15 minuti la vagina da uno sconosciuto, uomo o donna indifferentemente, che segue un rituale preciso e di grande rispetto. «L'obiettivo? Superare l'impulso dell'orgasmo ed entrare in quello che io chiamo stato orgasmico, capace di attivare vitalità, connessione, pienezza, felicità». Una sorta di yoga per l'orgasmo nel nome del quale la Daedone, con la sua organizzazione OneTaste, ha aperto diversi centri in America, per decine di migliaia di donne, e uno a Londra: è la premessa dell'espansione in Europa?