La scrittrice Barbara Alberti risponde alle lettrici e ai lettori di Gioia! che vogliono sottoporle i loro problemi di cuore: scrivetele all'indirizzo maleducazione.sentimentale@hearst.it . Ecco il suo consiglio a un marito che le ha scritto perché sua moglie non condivide le sue preferenze erotiche.

«Cara Barbara, ci siamo sposati sei mesi fa, e sarei un marito felice. Il nostro è stato uno dei pochi matrimoni riusciti fra tutti quelli di amici e conoscenti, anche se colorato di scandalo, lei stava con un altro, a un mese dalle nozze ha incontrato me e dopo pochi giorni ha mandato tutto all'aria, sfidando i genitori e la reazione furiosa del suo ex. I nostri gusti collimano in tutto, modo di vestire, di mangiare, di pensare, stesse idee politiche, mai mezza discussione nemmeno per l'arredamento. Ridiamo delle stesse cose, siamo d'accordo che non faremo un figlio prima di un paio d'anni… però, proprio nel sesso cominciamo a non andare più d'accordo. Quando ci vedevamo di nascosto, i nostri incontri erano brevi e intensi, molto semplici dal punto di vista erotico. Una volta sposati, sono venuti fuori dei gusti differenti. Per esempio la pratica orale reciproca, che io trovo deliziosa, la disgusta. Forse se andiamo insieme da un sessuologo, lui saprà spiegarle meglio di me che in amore tutto è lecito». Marito perplesso

Risponde Barbara Alberti

Beh, piano: in amore tutto è lecito, ma solo se piace a entrambi. C'è qualcuno che la sa più lunga di qualsiasi sessuologo, e da migliaia d'anni: «Queste cose (le pratiche sessuali) non possono essere né elencate, né regolate. Una volta iniziato il rapporto, solo la passione dà origine a tutti gli atti. I gesti amorosi nascono dallo stimolo del momento, non possono essere catalogati, e sono variabili come i sogni… I vari modi di congiungersi non sono uguali in ogni occasione e con chiunque, ma devono essere usati al tempo giusto e col compagno giusto». Così recita il Kamasutra, l'antico codice d'amore indiano, di molto precedente al viziaccio di parlare di sesso invece di farlo. Assurdo discutere con tua moglie, tu non devi convincerla, devi sedurla, le armi del desiderio sono altre. Al piacere si convince col piacere, non con le chiacchiere. La ragione c'entra poco, anzi per niente, il sesso non è un teorema, è abbandono, calore, follìa comune e folle innocenza. Prendila DAVVERO fra le braccia e sarete un solo desiderio, una cosa sola.