La vitamina C è forse la più famosa tra le vitamine. La troviamo da sempre persino nelle caramelle, e da sempre una buona spremuta d'arancia è un must per farne il pieno, ma ti sei mai chiesta quanto sia importante assumere la giusta quantità di vitamina C ogni giorno? Sembra una domanda banale, eppure ha un senso, perché nell'ultimo quinquennio è tornata a manifestarsi una malattia che sembrava debellata ormai da tempo: lo scorbuto, provocato proprio dalla carenza di vitamina C.

Basta infatti non assumere vitamina C per tre mesi (il tempo di esaurire le scorte presenti nel fegato e nelle ghiandole surrenali) per provocare lo scorbuto, ovvero la malattia da carenza che un tempo era caratteristica dei marinai che trascorrevano molto tempo in mare e non assumevano cibi freschi. Lo hanno scoperto alcuni ricercatori australiani grazie a uno studio i cui risultati sono apparsi sulla rivista Diabetic Medicine: gli studiosi hanno individuato ben 11 casi di scorbuto in pazienti diabetici, i quali non assumevano evidentemente quantità sufficienti di frutta e verdura. Anche nei Paesi occidentali sono stati riscontrati casi di scorbuto in tutte le fasce sociali, per motivi diversi, ma sempre legati alla cattiva alimentazione, che può essere insufficiente (malnutrizione) o anche solo sbilanciata a causa di regimi dietetici drastici o semplicemente non equilibrata.

Quali sono le fonti naturali di vitamina C? Ecco gli alimenti che la contengono, da consumare freschi per non correre rischi di carenza di vitamina C: la maggior parte della frutta - specie gli agrumi - e della verdura, fresca e non sottoposta a cottura o conservazione, con i kiwi al top per quantità di vitamina C contenuta - 85 per 100 grammi - addirittura più delle arance - 50 mg per 100 grammi. Da non dimenticare le fragole, le verdure a foglia verde, i pomodori e i peperoncini, i cavoli, l'uva.

Quanta vitamina C serve ogni giorno? La quantità minima di vitamina C per prevenire lo scorbutonegli adulti è di circa 10 mg al giorno, ma la dose raccomandata è di 60 mg al giorno (può bastare il consumo di un kiwi di medie dimensioni per soddisfarlo), che sale a 70-90 mg al giorno per le donne in gravidanza o che allattano. Fumo, inquinamento, alcol e stress aumentano il fabbisogno.

La vitamina C è essenziale per molte funzioni dell'organismo, tra cui la biosintesi del collagene e l'assorbimento intestinale del ferro, favorisce la biodisponibilità del selenio, protegge dalle nitrosammine (composti cancerogeni) e dai radicali liberi, ed è dunque un antiossidante. In più, sembra svolga una importante funzione immunitaria e abbassa il rischio di malattie cardiovascolari.

Tra i sintomi legati alla carenza di vitamina C ci sono stanchezza e un'aumentata predisposizione alle infezioni, mentre tra i sintomi dello scorbuto ci sono disturbi digestivi, emorragie, anemia, macchie sulla pelle e problemi alla mucosa orale.