Se stai male, non aver paura: parlane e scegli di chiedere aiuto. Questo si dice nel tentativo di aiutare chi soffre di depressione, disturbo bipolare o altre malattie mentali. Malattie che però in fondo forse un po' ci fanno paura, ed è per questo che spesso i malati scelgono il silenzio, per non rischiare di ricevere dalla società uno stigma ingombrante. Perché a volte chi soffre di questi disturbi si ritrova da solo a combattere la sua battaglia.

Come è accaduto a Sinead O'Connor, che ha pubblicato su Facebook qualche giorno fa un appello disperato in cui denunciava, dalla sua stanza di un motel economico nel New Jersey, di essere completamente sola. Fatta eccezione per il suo medico, «l'uomo più dolce della terra, che dice che sono un'eroina ed è questo che mi mantiene in vita».

Alla cantante irlandese diventata famosa nel 1990 con la struggente Nothing Compares 2U (scritta per lei dal compianto Prince), che ha minacciato più volte il suicidio, è stato diagnosticato anni fa il disturbo bipolare e nel lungo video parla di come si senta dopo aver perso la custodia del figlio di 13 anni, e di come la gente (compreso la sua famiglia) la abbia completamente abbandonata a causa della malattia mentale. «Mi fa arrabbiare che nessuno di sia preso cura di me», ha affermato in lacrime.

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Cos'è il disturbo bipolare

Il disturbo bipolare o, meglio, i disturbi dello spettro bipolare colpiscono prevalentemente le donne, e nella storia ne hanno sofferto molti personaggi come Vincent Van Gogh, Virginia Woolf, Napoleone Bonaparte e Giacomo Leopardi, e anche divi di Hollywood tra cui Robin Williams e Catherine Zeta-Jones.

Ancora oggi non sono molto chiare le cause di questa malattia (che nei secoli è stata chiamata con molti nomi diversi): si riconosce da violenti sbalzi d'umore, più o meno repentini, e dall'alternanza di fasi maniacali, in cui si è in preda ad una specie di iperattività, e fasi depressive, in cui si fa persino fatica ad alzarsi dal letto per svolgere le mansioni quotidiane. Seguono anche tutta una serie di sintomi correlati, come disturbi del sonno, della libido, dell'appetito, fino a pensieri suicidi. Purtroppo non è possibile guarire dal disturbo bipolare, ma si può controllare con l'uso di psicofarmaci, che devono essere prescritti da uno specialista, e con la psicoterapia.

Come comportarsi con una persona bipolare

Può essere difficile stare accanto a una persona che soffre di disturbo bipolare, ma non per questo bisogna abbandonarla. Anzi, è necessario sviluppare un'attenzione maggiore, in modo da riuscire a ridurre le situazioni che scatenano i momenti di crisi (in entrambe le fasi), ed eventualmente intervenire tempestivamente. Molto importante poi è non confondere la persona con la sua malattia, per trattarla sempre con il dovuto rispetto. E Sinead ha fatto bene ad aprirsi con il mondo per raccontare ancora una volta la sua storia, come ha già fatto più volte in passato: come ha spiegato lei stessa «spero che questo video sia utile in qualche modo. Non per me: ci sono milioni e milioni di persone nel mondo che sono proprio come me, ma non hanno le mie risorse».