Ottobre è il mese della prevenzione del tumore al seno, il più frequente nel sesso femminile. Una malattia che solo in Italia, secondo le stime dell'Airc, colpisce 48 mila donne, una donna su nove, e che negli ultimi anni ha registrato una crescita del 30% di incidenza nelle donne al di sotto dei 50 anni, una fascia d'età che è esclusa dal programma di screening per ora previsto dal Sistema Sanitario Nazionale, riservato alle donne tra i 50 e i 69 anni.

La buona notizia è che la ricerca ha fatto passi da gigante, sia in termini di prevenzione che di cura del cancro al seno, riuscendo ad aumentare la sopravvivenza dalla diagnosi a 5 anni, dal 78% all'87%. Ma è sempre la diagnosi precoce la migliore arma per combattere il tumore al seno: ecco perché è così importante sensibilizzare le donne e promuovere gli esami di screening. Simbolo della lotta contro la malattia è il nastro rosa, che per tutto il mese di ottobre è protagonista di moltissimi eventi. In attesa di conoscerli tutti, è bene sapere quali sono gli esami di screening che si possono fare.

Visita senologica

La visita senologica consiste nell'esame clinico completo del seno da parte di un medico specializzato, il senologo. È semplice e indolore e viene effettuata nello studio del medico senza l'ausilio di particolari strumenti. Questo tipo di valutazione da sola in genere non è sufficiente a formulare una diagnosi precisa, ma può sicuramente essere utile per chiarire situazioni un po' sospette.

Autopalpazione

Nessuno meglio di te conosce il tuo corpo: l'autopalpazione è lo strumento più semplice per capire e cogliere anche il più piccolo cambiamento del seno. È un esame fai da te che si svolge in due fasi: prima si osserva il seno, il colore e la grandezza dei capezzoli, l'aspetto generale delle mammelle; poi si passa alla palpazione, che deve essere fatto come un massaggio, in modo da toccare tutte le parti del seno. Come suggerisce l'Airc, l'autopalpazione può essere effettuata a partire dai 20 anni una volta al mese tra il settimo e il quattordicesimo giorno del ciclo.

Esami strumentali

La mammografia è senz'altro lo strumento più efficace per una diagnosi precoce. Seguono ecografia e risonanza magnetica, che vengono prescritti in base all'età e al tipo di problema da analizzare. Esiste poi un nuovo esame - già definito il Pap-test del seno - che consiste nell'introduzione di liquido nei dotti galattofori (i canali attraverso i quali passa il latte) e nella successiva raccolta di questo liquido, che porta con sé anche alcune cellule. Grazie al microscopio è poi possibile individuare quali tra le cellule fuoriuscite ha caratteristiche pretumorali, permettendo una diagnosi molto precoce del tumore del seno.

Stili di vita

Evitare il fumo, uno stile di vita sedentario e seguire un'alimentazione sana, sono comportamenti corretti che da soli possono ridurre fino al 70% l'incidenza di tumori. Il consiglio è quindi di limitare grassi, zuccheri e un consumo eccessivo di carni rosse, di svolgere con costanza attività fisica e di evitare gli eccessi di fumo e alcol. Ad ogni età.