«Dico solo questo: soffro di depressione post partum». La modella Chrissy Teigen, una di noi: in un'intervista ha confessato di soffrire di depressione post natale e di ansia. Cover girl, autrice di un best seller di cucina, presentatrice tv, designer per la linea Revolve: a 31 anni Chrissy vanta una carriera da veterana dello showbiz, è sposata con una pop star di fama mondiale come John Legend ed è mamma di una bellissima bimba, Luna, nata nell'aprile 2016. I suoi scatti su Instagram mostrano sorrisi, viaggi su jet privati e party. Eppure anche lei è stata colpita dalla depressione post partum: «Non pensavo potesse accadere a me. Ho una vita grandiosa. Ho tutto l'aiuto di cui posso aver bisogno: John, mia madre (che vive con noi), una tata. Ma la depressione post partum non fa distinzioni. Non ho potuto controllarla».

In effetti di tratta di una patologia subdola, che colpisce una mamma su nove e che si palesa nei primi mesi dopo la nascita di un figlio, in un periodo in cui la felicità per l'arrivo del bebè dovrebbe essere al culmine. Spesso non viene nemmeno diagnosticata perché confusa con il baby blues, ovvero quel periodo di montagne russe ormonali e umorali che colpisce il 70%-80% delle donne nelle prime settimane dopo il parto: una condizione normale e per nulla preoccupante, a differenza della depressione post natale, che può indurre anche ad avere pensieri suicidi o intrusivi (timore di far del male al bambino).

Depressione post partum, i sintomi

«Prima delle vacanze sono andata dal mio medico per un controllo. John era seduto accanto a me. Ho guardato il mio dottore, e gli occhi mi si sono riempiti di lacrime, perché ero davvero stanca di stare male. Di dormire sul divano. Di svegliarmi durante la notte. Di vomitare. Di prendermela con le persone sbagliate. Di non godermi la vita. Di non vedere i miei amici. Di non avere la forza di una passeggiata con la mia bambina», ha affermato Chrissy.

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Chrissy Teigen

Quelli provati dalla modella sono solo alcuni dei sintomi della depressione post partum. Tra quelli più comuni ci sono tristezza permanente, disturbi del sonno, crisi di pianto, sensazione cronica di stanchezza, di inadeguatezza verso il proprio bambino, cambiamenti di umore repentini, perdita o aumento dell'appetito, problemi di concentrazione, assenza di interesse per le attività quotidiane e nei confronti del bambino, disturbi gastrointestinali. Questi sintomi possono essere gravi oppure lievi, possono presentarsi singolarmente o tutti insieme, a seconda della condizione della neo mamma.

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Parlarne col proprio medico e prendere atto della propria situazione è il primo passo verso la guarigione. «Sto parlando ora, perché voglio che la gente sappia che può capitare a chiunque e non voglio che le persone che ne soffrono si sentano in imbarazzo o sole. Io stessa non voglio far finta di sapere tutto sulla depressione post-partum, perché può essere diversa per ogni persona. Ma una cosa che so è che, nel mio caso, parlarne ha aiutato».

La prima cosa da fare, se si accusano i sintomi descritti, è di andare dal proprio medico curante, che saprà fare una diagnosi accurata e dare indicazioni sulla cura. Di fatto, la depressione post partum può essere curata solo con la psicoterapia e con i medicinali: si tratta di un percorso lungo e non sempre facile, ma guarire è possibile. «Mentre sto scrivendo queste righe, sono un essere umano molto diverso da quello che ero anche solo nel mese di dicembre. Sto prendendo un antidepressivo da più di un mese e ho appena avuto il nome di un terapeuta che intendo incontrare. Ci sono settimane in cui ancora non esco di casa per giorni. Fisicamente non ho ancora l'energia per un sacco di cose, ma molte neo mamme provano la stessa cosa. Il mio mal di schiena è migliorata, ma le mie mani e i polsi mi fanno ancora male. E può ancora essere difficile per me mangiare. Ma lo sto facendo».