I fiori di Bach sono rimedi fitoterapici, creati dal dottor Edward Bach che tra il 1928 e il 1930 miscelò 38 differenti preparati per curare squilibri emotivi. Bach comprese con l'esperienza che la maggior parte delle malattie partono da un problema emotivo. Si arriva così sino ai giorni nostri: questi rimedi vengono utilizzati per curare la maggior parte delle patologie legate alla sfera emozionale. Rispondere alla domanda sulla loro efficacia è semplice, perché tutto è correlato a trovare il rimedio corretto: spesso si sentono persone che dicono di non aver trovato giovamento proprio perché non è stato somministrato loro il giusto rimedio. 

In casi di attacchi di panico o di periodi particolarmente difficili dal punto di vista emotivo esiste un rimedio d'emergenze, un mix di cinque differenti piante che formano il rescue remedy, molto efficace per superare situazioni momentanee difficili, ma se il problema è persistente è necessario trovare  il rimedio specifico tra i 38 fiori.

Con la stessa teoria che le malattie sono provocate da squilibri emotivi nascono anche altri rimedi: ne sono un esempio i fiori australiani. Ma in questo caso lo studio verte sul fatto che molte malattie si possono combattere riequilibrando i nostri campi energetici e per riuscirci servono rimedi specifici. Le essenze australiane sono molte, più di settanta, per poter curare molte tipologie di persone e patologie: sono indicate anche per animali e bambini, ma come i fiori di Bach è necessario che vengano prescritte da un bravo terapista per essere certi dell'efficacia. Per curare una patologia si possono utilizzare sino a sette tipi differenti di fiori australiani, ma per avere la maggiore efficacia i floriterapisti ne consigliano un massimo di quattro o cinque.

Spesso siamo abituati a pensare alla medicina tradizionale e ci torna alla mente il bugiardino dove sono elencati infiniti effetti collaterali. Quindi la domanda che ci poniamo prima di prendere rimedi fitoterapici come i fiori di Bach è se anche questi possono avere controindicazioni. La risposta è composita, perché non esistono vere e proprie controindicazioni o effetti collaterali come siamo abituati a vedere nella medicina tradizionale. Può succedere che i rimedi non facciano effetto e questo è il risultato di poca empatia tra paziente e terapeuta che non è riuscito a scovare il reale bisogno e quindi il suo relativo rimedio.

Un fondamento dei rimedi di cui abbiamo parlato è proprio quello di comprendere quale sia il reale problema e nel caso dei fiori australiani che tipo di campo energetico sia da regolarizzare. A volte il paziente può sentire un iniziale peggioramento del problema: questo però può essere  dovuto al fatto che il corpo fa fatica a ristabilire l'equilibrio, ma un bravo terapeuta riesce senza problemi a studiare il giusto dosaggio per poter ottenere la guarigione.

Senza voler dare risposte definitive (ma la medicina è pur sempre una scienza sperimentale) possiamo concludere dicendo che i Fiori di Bach possono avere efficacia contro disturbi spesso causati dalla sfera psicologica mentre per le malattie vere e proprie è giusto guardare anche alla medicina tradizionale per trovare un giusto equilibrio e una guarigione definitiva. 

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