Succede che hai messo su peso e non sai come fare per dimagrire. Sai che dovresti mangiare meglio e fare attività fisica: sì, ma quale? Sei fuori allenamento, detesti correre (e farlo in sovrappeso non è una buona idea), rinchiuderti in palestra non fa per te. E poi, dove lo trovi il tempo? È successo anche a me: di mettere su 20 chili e di non sapere da che parte cominciare per tornare quella di prima. Se un'alimentazione a basso indice glicemico è il primo step per rimettere a posto il metabolismo e placare la fame nervosa, la dritta per accelerare con successo la perdita di grasso corporeo me la dà Federica Del Grosso, biologa nutrizionista e lifestyle trainer di Genova (federicadelgrosso.it): «Per dimagrire in salute suggerisco di camminare, è l'esercizio motorio più completo, puoi praticarlo ovunque e inserirlo in ogni momento della giornata con naturalezza». È così che scopro il fitwalking, la disciplina ideata da Maurizio Damilano, medaglia d'oro nella 20 chilometri di marcia alle Olimpiadi del 1980, che spiega: «Fare fitwalking significa rendere un gesto naturale come il cammino efficace ed efficiente». La camminata, così, diventa sport.

Fitwalking: gesti semplici ma efficaci

Incuriosita (e pure un po' scettica: io già cammino un sacco, cosa mai potrò imparare di nuovo per farlo in modo diverso e che sia, soprattutto, allenante e dimagrante?) ho voglia di approfondire l'argomento e così mi iscrivo al corso per Divulgatori e accompagnatori di fitwalking alla Scuola del Cammino di Saluzzo (www.fitwalking.it), dove il docente è Maurizio Damilano in persona. Imparo così prima la teoria e poi la tecnica del fitwalking, che consiste nell'appoggio del tallone, nella rullata del piede (come un tampone o un timbro) e nella spinta posteriore fino alla punta dell'alluce, accompagnata dall'oscillazione delle braccia, stese lungo il corpo o piegate al gomito.

Gesti semplici (ma che richiedono la guida di un istruttore e tanta pratica per diventare naturali e fluidi) che consentono di impegnare tutto il corpo in una camminata dinamica e veloce, fino a raggiungere i 6/8 km orari. Scopro anche i benefici del fitwalking: tra i tanti, è davvero efficace per dimagrire e al tempo stesso tonifica, è adatto a tutti (inclusi obesi, donne in gravidanza e neomamme) e a tutte le età, migliora l'umore, combatte osteoporosi e diabete.

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Camminata sportiva: come iniziare

Inizio a praticare il fitwalking in gennaio, prima nei weekend, poi tutti i giorni in pausa pranzo per un'ora: le gambe sono di legno, la velocità è quella che è. Anche percorrere solo due chilometri mi sembra un incubo faticosissimo, fa freddo, ma non demordo. Praticando con costanza e determinazione e allungando via via i percorsi, soprattutto nel fine settimana, il fisico reagisce alla grande: sento sempre meno la fatica, le gambe si fanno più sciolte, i movimenti più spontanei, la velocità aumenta, il fiato anche. La mia palestra è la città: strade e parchi, lungomare e percorsi pedonali. Ma anche, molto semplicemente, il percorso dalla stazione a casa o dalla stazione all'ufficio (e quanto è geniale ottimizzare gli spostamenti facendo attività fisica?). È davvero semplice, come mi aveva predetto la nutrizionista Federica Del Grosso: la camminata sportiva, al di là delle lezioni e degli allenamenti con un istruttore, puoi praticarla in qualunque momento della giornata senza bisogno di raggiungere un luogo specifico e senza la necessità di un abbigliamento particolare (servono solo scarpe comode). La cosa più bella? Più cammini e più avrai voglia di farlo. E camminare fa bene, sempre e comunque, soprattutto quando farlo diventa un piacere.

Quanto si può dimagrire con la camminata veloce

Da gennaio a luglio brucio 13 chili di grasso, a fine settembre arrivo a 18. La massa magra è aumentata, la postura migliore, il viso luminoso: tutti mi dicono che dimostro dieci anni di meno, sembro ringiovanita. Come hai fatto?, mi chiedono, e anche a me sembra quasi incredibile che sia tutto merito del fitwalking e di un'alimentazione equilibrata. Eppure è così. Le gambe sono snelle e muscolose, super toniche, il grasso addominale è calato vistosamente, inizio a sentirmi allenata e forte come quando facevo sport seriamente (sono una ex nuotatrice) e mai avrei pensato di riuscirci praticando solo la camminata veloce. Ora sono in grado di percorrere 10, 15 anche 20 chilometri e più, e il fitwalking, nel fine settimana e durante le vacanze, è il pretesto per tenermi in forma anche scoprendo a piedi angoli di città mai visti prima, parchi e sentieri. Nessuna distanza mi fa paura, dribblo lo sciopero dei mezzi pubblici con grandi camminate e quell'orribile fiatone quando facevo trekking o semplicemente le scale in salita è solo un ricordo. E mi sento benissimo, come non mi sentivo da anni.

Grazie a un corso specifico alla pratica del fitwalking aggiungo quella del fitwalking cross, la camminata veloce con l'ausilio dei bastoncini, più vigorosa rispetto al classico nordic walking e perfetta sui percorsi naturalistici con o senza dislivelli: sentieri in terra battuta ed erba, sabbia e ghiaia. Insomma, tutte quelle situazioni che esulano dall'ambiente urbano e ci permettono di immergerci nella natura. Pratico intensamente il fitwalking cross durante una vacanza estiva tra spiagge e sentieri: quando torno in città due settimane dopo non solo ho perso 3 chili di grasso (senza privarmi del calice di rosé e dei barbecue serali) ma ho anche ritrovato spalle toniche e muscoli ben delineati nelle braccia. Il tutto, faticando ma divertendomi. L'attività fisica all'aria aperta ha veramente un effetto straordinario sull'umore.

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Come dimagrire camminando

Cosa ti serve per iniziare a praticare il fitwalking? Un paio di scarpe da running leggere e flessibili (per consentire al piede il giusto movimento) e un'app contapassi per smartphone come Pedometro, Pacer, Runtastic o Fitbit, per monitorare soprattutto la distanza percorsa, il tempo impiegato e la velocità. Per dimagrire con la camminata veloce, un'ora al giorno di fitwalking (anche in due sessioni di 30 minuti ad almeno 6 km/h, per esempio nel tragitto casa-lavoro-casa, se possibile a stomaco vuoto) è il minimo indispensabile. Fondamentale, poi, è imparare la tecnica corretta con un istruttore abilitato fitwalking metodo Damilano, che precisa: «Se sei molto sovrappeso inizia in maniera blanda, ma punta sulla continuità». E se la velocità non è quella ottimale, percorri più chilometri. Dove? Anche in città: scegli le vie secondarie, più tranquille e al riparo dallo smog, cerca un'area verde. E non trovare scuse: cammina!

Tutti al Walking Day, per saperne di più sul fitwalking

Il 28 e 29 ottobre 2017 in piazza del Cannone a Milano c'è la seconda edizione del Walking Day, manifestazione dedicata al mondo del cammino con incontri e lezioni (anche per donne in gravidanza) il sabato e una camminata veloce di 8 km la domenica. Testimonial d'eccezione, Maurizio Damilano e Federica Fontana (walkingday.it).

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L'Istituto Auxologico Italiano partecipa per la seconda volta, come partner medico-scientifico, all'evento interamente dedicato al walking: i medici di Auxologico spiegheranno nel corso di una serie di incontri durante la giornata di sabato 28 ottobre 2017 i benefici del walking e gli accorgimenti da adottare prima di intraprendere una regolare attività di walking esente da rischi, dalla dieta ideale ai benefici per il cuore.

Il 28 ottobre 2017 allo stand Natalben, alle 11 e alle 16, sono invece previste due lezioni con istruttori di fitwalking dedicate a mamme in attesa e neo mamme. È stato inoltre attivato un indirizzo di posta elettronica dedicato: fitwalking@natalben.it