Oltre alla classica e ai balli standard, c'è tutto un mondo: sono ormai infinite le sfumature della danza. Dal flamenco arabo alle danze sufi, passando per le indiane bhangra e kathak e le onnipresenti bachata e salsa, si balla, sempre e comunque, e non solo nelle feste o per salutare il nuovo anno.Quello della danza è un vero trend che sarà il filo conduttore del 2018. E che piace così tanto da influenzare anche la moda, i film e i programmi tv: dopo lo strepitoso successo di La la land, per il 2018 sono attesissimi il sequel di New York academy con Jane Seymour, e Step up: high water, serie tv ispirata all'iconico film del 2006 Step up che vedremo sul nuovo canale YouTube Red (tra pochi mesi anche in Italia).

Si danza anche in tv: a gennaio parte la seconda stagione di Dance dance dance su FoxLife e Tv8, con otto coppie di celebrities che si sfidano reinterpretando famose coreografie. E dopo il Festival di Sanremo, su RaiUno tornerà Ballando con le stelle. Insomma, siamo sempre alla ricerca di nuovi passi e nuovi giochi del corpo: perché la verità è che ballare, liberare il fisico nello spazio, è una forma di comunicazione innata nella natura umana. Una comunicazione che, secondo uno studio svolto dalla Northumbria university di Newcastle su una quarantina di ragazze che danzavano seguendo il ritmo di una batteria, vedrebbe primeggiare le donne.

17mila: è il numero delle scuole di danza in Italia, per un totale di 1,4 milioni di allievi e oltre 50 discipline (dati maggio 2015, fonte Agis)

Quei movimenti così sensuali

Le donne, infatti, grazie alla loro conformazione fisica, hanno una maggiore facilità nell'eseguire grandi oscillazioni delle anche e movimenti asimmetrici e indipendenti di braccia e gambe. Mosse che, a detta degli osservatori coinvolti nello studio, indicherebbero la bellezza e l'armonia di un corpo danzante. Su quale sia il preciso messaggio trasmesso dalle movenze a tempo di musica, si sta tuttora discutendo. Da sempre legata ai riti di corteggiamento, la danza potrebbe essere, come ha affermato in un'intervista al New York Times Nick Neave, tra gli psicologi che hanno condotto la ricerca, un indicatore della propria capacità riproduttiva e una sfida alle rivali dello stesso sesso. Ma anche, più prosaicamente, il ballo esprimerebbe il desiderio di stare insieme agli altri, di fare amicizia, trasmettere fiducia.

danza ragazzapinterest

Un vero indicatore di benessere, insomma, tanto che alla tredicesima edizione di Danzainfiera (dal 22 al 25 febbraio 2018, danzainfiera.it), l'evento internazionale alla Fortezza da Basso di Firenze che presenta le nuove tendenze, da quest'anno ci sarà anche una sezione dedicata al ballo come esercizio fisico che migliora postura, salute delle articolazioni e tono dei muscoli. Tra tutte spicca, per esempio, il Bodycode System, un metodo di allenamento globale ideato dal maestro Pino Carbone, trainer del danzatore Roberto Bolleda oltre un ventennio. Il Bodycode System mira a focalizzare l'attenzione sull'ascolto e sull'analisi del movimento peri ottenere una maggiore consapevolezza del corpo in condizioni statiche e dinamiche; a beneficio di una postura funzionale e del miglioramento delle potenzialità atletiche del ballerino espresse sia nella forza che nell'elasticità. Ma ci sono anche il Flexistretcher che, con elastici e cinghie, aiuta il potenziamento muscolare. E poi il Training for flexibility, a metà tra pilates e stretching, e il BlackRoll che rilassa la muscolatura. Dal 18 al 24 marzo 2018 va in scena invece il Concorso internazionale di danza Città di Spoleto, con esibizioni di classica, moderna e contemporanea, pas de deux e composizione coreografica (idcspoleto.com).

100mila: sono i tesserati della Federazione italiana danza sportiva (federdanza.it)

Più autostima ed equilibrio

Ma le novità da scoprire a Danzainfiera sono davvero tante e i motivi per cui tutti dovremmo ballare più spesso non si fermano alla forma fisica. «Si balla, come succede nel comic burlesque, per ridere, per ironizzare sui propri difetti, per mettersi alla prova davanti agli altri», spiega Cinzia Ravaglia, psicologa laureata in Comico-terapia, che sarà presente a Danzainfiera nei contest di burlesque e con le sue scuole di danza di Bologna e Roma. «Il risultato? Si diventa più sicure di sé, con uno sguardo più acceso e un portamento migliore. Il corpo è sempre in contatto con la mente: per esempio, nel caso della danza sufi, che prevede la rotazione su se stessi, e delle tecniche del giro nella danza in generale, sperimentando la perdita di equilibrio e la ricerca del proprio centro, si ritrova anche un'armonia interiore».

Praticando la danza orientale in gravidanza insegnata da Carolina Dall'Aglio, invece, si prepara al meglio il corpo per il parto, rafforzando anche il rapporto madre-figlio: un percorso che può continuare con la danza mamma-figlia. «Si tratta di una novità per l'Italia», dice Dall'Aglio, «questa disciplina, che aiuta a migliorare coordinazione, flessibilità, respirazione, postura e autostima, se fatta insieme, collaborando, fa nascere una connessione e una sintonia speciali». Una sintonia che proprio nei balli di coppia vede la sua massima espressione, tanto che il ballo più trendy del 2018 sembra essere lo Zouk, una sensuale versione della lambada che si danza su un mix di ritmi africani, caraibici ed europei.

Danza ballo coppiapinterest

«Ma si può ballare anche su musiche italiane come quelle di Tiziano Ferro», dice Simone Passalacqua, campione del mondo di vari stili di ballo, che ha portato questa tecnica nella sua scuola di Campi Bisenzio (Firenze). «All'estero lo Zouk è già molto famoso, mentre noi lo scopriamo ora: è un ballo fatto di abbracci e ancheggiamenti pronunciati, e in cui ci si muove dolcemente e sempre in due». Insomma, una versione 2.0 di quello che un tempo chiamavamo "lento". D'altra parte, lo dice anche la scienza: secondo uno studio dell'università di Hertfordshire, danzando si rilascia una maggiore quantità di endorfine, sostanze che "stimolano" la felicità, rispetto a qualsiasi altro tipo di esercizio fisico. Insomma, ora più che mai è tempo di ballare (magari cercando di replicare una delle scene più classiche di Dirty dancing).