Care amiche, avete già deciso dove trascorrere le vacanze estive? Io partirò fra 3 settimane e, come al solito, la mia meta sarà l'Asia: a Phuket mi aspettano una casa molto amata, amici dolcissimi e l'organizzazione del prossimo Ritiro in Paradiso che, quest'estate, sarà a Bali. Ho letto che, secondo le statistiche, sono sempre di più i turisti del benessere alla ricerca di esperienze antistress. Secondo una ricerca condotta dal Global Wellness Tourism Institute (Gwtc), sono aumentate del 9,9% le persone che non si accontentano più di trascorrere giornate divertenti al sole, perché vogliono tornare con qualcosa di positivo da mettere sulla bilancia dell'evoluzione personale. È un segnale di sviluppo delle coscienze molto incoraggiante! Ma c'è il rischio di approcciare il proprio benessere proprio come si farebbe con una vacanza, mettendoci un inizio e una fine. In questo modo si dà per scontato che sia solo una parentesi. E, molto probabilmente, una volta tornati alla vita "normale", nulla cambierà.

SEI UNA TURISTA O UNA VIAGGIATRICE?

In realtà, se hai deciso di trasformare la vacanza in un'opportunità di miglioramento, dovresti sentirti poco turista e più viaggiatrice. Non importa se non percorri grandi distanze: è la disposizione verso la scoperta che fa la differenza! Per cambiare bisogna aprirsi al nuovo ed essere disposti a perdere un equilibrio, restando consapevolmente in bilico sulla mancanza di certezze senza considerarla un vuoto, bensì una fonte di possibilità. Certo, è più facile entrare in questa dimensione quando ci si sgancia dall'ambiente in cui si vive di solito. Come mai? Poiché il nostro cervello è comandato al 95% dall'abitudine, è molto difficile modificare il copione della propria vita restando nel contesto in cui queste abitudini vengono reiterate.  Invece, staccando in modo radicale con l'ambiente e i copioni di comportamento che gli sono collegati, diventa più facile ritrovare se stessi e i propri veri bisogni. Per questo i meditanti esperti si regalano almeno un ritiro all'anno in luoghi in cui il silenzio non è solo una camera ben coibentata, ma una sospensione dai contenuti che ogni giorno affollano la nostra mente in modo incontrollato.

L'ESOTICO DENTRO DI TE

Ma perché tanti cercano quest'esperienza in Paesi esotici? Perché il salto geografico aiuta a spegnere una quantità di input esterni che accendono i nostri automatismi interni. Perdendo la consuetezza dell'habitat si creano le condizioni più favorevoli al proprio reset. Ma ciò può avvenire solo se si cambiano abitudini. In un villaggio turistico che riproduce le stesse modalità di vita che hai a casa non accadrà nulla di diverso. Mentre in un ambiente totalmente nuovo è più facile adottare un'altra routine giornaliera, per esempio cambiare orari, mangiare cibi più sani, smettere di esercitare il controllo e svestire i ruoli spesso consunti che deteniamo in famiglia, al lavoro, nelle relazioni sociali. Sarà più semplice rivedere le priorità attribuite a valori, impegni e cose. E spegnere il pilota automatico che induce a provare sempre le stesse emozioni, generando le stesse reazioni e facendoci ripetere gli stessi modelli d'azione anche quando sappiamo che non sono favorevoli.  Ogni volta che conduco un ritiro a Phuket mi rendo conto di quanto questo sia vero e di come le persone possono cambiare senza grossi sforzi se si danno il permesso di 'ritrovarsi' andando dentro se stesse senza vincoli e senza doveri. Ma la cosa più bella è che, quando torni, la parentesi non si chiude. Resta aperta a lungo, consentendo di modificare la vita 'normale' nel segno di una qualità migliore. Thich Nhat Han ripeteva sempre che, una volta appreso come fare, puoi continuare a trovare la tua isola di serenità non in un luogo geografico ma dentro di te: è qui la tua vera casa.

UNA VACANZA PER RITROVARTI

In conclusione, quali sono gli ingredienti indispensabili alla vacanza evolutiva, quella che ti aiuta a cambiare davvero? In primis la natura, fonte di energia potente che fornisce carburante magico alla trasformazione. Poi è molto  importante l'influenza della Coscienza Collettiva. Noi, per esempio, abbiamo scelto la Thailandia e Bali per i nostri ritiri perché sono luoghi che per millenni hanno coltivato e diffuso una cultura di non violenza, di amore, di tolleranza, la cultura dell'amorevole gentilezza e del sorriso. Questa disposizione collettiva blandisce l'animo come un nettare che annaffia i semi delle stesse qualità presenti in noi. E ci fa cogliere il lato 'gentile' della vita. Un altro ingrediente, ancor più fondamentale, sono le pratiche giornaliere di addestramento mentale e riequilibrio interiore. Esercitandosi con la respirazione consapevole e le meditazioni di consapevolezza tutti i giorni, immersi in una natura che contribuisce non poco a rendere l'esperienza indimenticabile, nel giro di una settimana si comincia a fare qualcosa di più di un'esperienza antistress: si installano nel subconscio nuovi programmi di pensiero/emozione/azione. Last but not least, un fattore chiave è l'ascolto del corpo: ritrovare un dialogo con i propri sensi e imparare a mangiare bene - nel rispetto della salute nostra e del pianeta - è importante quanto imparare a nutrire la mente con pensieri positivi e sane emozioni.

Detto questo, non posso che augurarvi di investire bene il tempo che regalerete a voi stesse. L'estate è alle porte, il gran caldo sta arrivando, e partire può essere davvero un'occasione per tornare al proprio centro. Ma solo se, prima di decidere dove andare, stabilite qual è l'obiettivo cui volete arrivare. Per voi stesse prima di tutto. Poi per tutti quelli che vi stanno vicino e, se spenderete bene le vacanze, beneficeranno dei vostri cambiamenti al rientro.

Un abbraccio pieno di sole

Grazia

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Grazia Pallagrosi

 Grazia Pallagrosi, giornalista e insegnante di Mindfulness, vive tra l'Italia e la Thailandia, dove conduce ritiri di meditazione e riequilibrio psicofisico.