Anello di fidanzamento? Facile a dirsi, molto meno a farsi. E il galateo che cosa dice riguardo questo passo importante nella vita di una coppia? Come è meglio comportarsi? Tradizione vuole che prima del matrimonio si ufficializzi il fidanzamento, che è appunto un prestarsi reciproca «fidanza», ovvero la promessa di sposarsi. Una roba seria, mica bruscolini.

Un tempo gli usi erano molto più rigidi, ma al giorno d'oggi molte regole sono saltate, anche se ce ne sono alcune che è sempre bello e romantico rispettare.

In soldoni, l'anello di fidanzamento è un gioiello che simboleggia l'impegno reciproco tra due futuri coniugi: vediamo insieme le dieci regole essenziali e di buona educazione da seguire. Intanto, quando regalare un anello di fidanzamento? Beh, qui la risposta è abbastanza immediata: quando tutti e due avete finalmente deciso di fare sul serio e di puntare dritti al matrimonio. Dopodiché, eccovi le 10 regole legate all'anello di fidanzamento dettate dal galateo e dalla tradizione.

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1. Questa è una regola abbastanza ovvia, ma a volte l'ovvio va ribadito: l'anello va scelto con cura per adattarsi alla persona che lo riceverà.

2. L'anello di fidanzamento può anche essere un gioiello di famiglia, nel qual caso molto spesso ha un valore più sentimentale che monetario; ma il più delle volte va acquistato, in questo caso sarà bene spendere una cifra alta, ma non esorbitante: il troppo stroppia e molto spesso è sintomo di irrimediabile cattivo gusto.

3. A parte il solito anello con diamante, si possono scegliere anche altre pietre, per esempio rubino, zaffiro, smeraldo: la scelta, oltre che dalle possibilità economiche, dipenderà anche dal colore, che dovrà accordarsi coi gusti del partner o magari con la sfumatura dei suoi occhi.

4. Dopo aver ricevuto l'anello, la famiglia della sposa invita quella di lui a pranzo. In tal caso sarà bene che lui, al mattino, faccia recapitare a casa della futura sposa un bel mazzo di fiori, meglio se bianchi.

5. Durante il pranzo ci si dovrebbe secondo un ordine preciso e non casuale, ovvero: i fidanzati al centro, i genitori di lei di fronte, e poi alla loro destra e sinistra, rispettivamente il padre e la madre di lui.

6. In alcuni casi anche i genitori di lui possono fare un regalo alla sposa: di solito, e per non sbagliare, si tratterà di un collier.

7. La settimana che segue la famiglia di lui ricambierà la cortesia invitando a sua volta la sposa, i genitori di lei, e i parenti che ritengono più vicini.

8. Come ricambiare l'anello di fidanzamento? La famiglia della sposa dovrebbe ricambiare l'anello con un regalo grosso modo di pari valore, per esempio un orologio d'oro (inutile sottolineare che questa regola, nella vita di oggi, rimane spesso lettera morta).

9. Dopo il fidanzamento ufficiale, la coppia dovrebbe fare visita insieme a tutto il parentado per conoscere le rispettive famiglie.

10. I futuri sposi dovrebbero vivere in due case diverse fino al matrimonio, ma ormai questa tradizione è decisamente superata, anche se molto spesso gli sposini scelgono di passare separati l'ultima notte.

Quando va restituito l'anello di fidanzamento?

Qui veniamo alle dolenti note. Sappiate infatti che se uno dei due cambia idea, ci possono essere conseguenze legali. In effetti l'articolo 80 del codice civile in proposito stabilisce che: «Il promittente può domandare la restituzione dei doni (quindi non solo l'anello) fatti a causa della promessa di matrimonio, se questo non è stato contratto. La domanda non è proponibile dopo un anno dal giorno in cui s'è avuto il rifiuto di celebrare il matrimonio o dal giorno della morte di uno dei promittenti». A parte le prospettive macabre contenute nella legge, vi auguriamo ovviamente di non arrivare al codice civile, ma se le cose vanno male adesso sapete come comportarvi…