Chi non ha mai pensato di cambiare vita? Chi non ha mai sognato di mollare tutto e ricominciare da capo, con un altro lavoro, in un altro luogo, o con un nuovo partner? Certo, ci vuole una certa dose di coraggio e una gran determinazione. In questi giorni di bilanci sull'anno che è appena passato e di progettualità per il 2017, ne abbiamo parlato con lo psicologo, sociologo e scrittore Umberto Longoni, autore del libro Il coraggio di cambiare vita. Perché la coerenza non dà la felicità (Franco Angeli, 2016, 17 €).

Il coraggio di cambiarepinterest
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La vera coerenza è saper cambiare

Le persone troppo rigide, quelle che non cambiano mai, che vivono di schemi e di routine, che recitano sempre la stessa parte, magari soffrendo in silenzio, inevitabilmente rischiano di soffrire di disturbi psicosomatici (ansia, colite, gastrite, dermatite…). La vera coerenza sta nel saper cambiare, insieme alla società che cambia di continuo e insieme al nostro corpo che si modifica giorno dopo giorno, così come i nostri pensieri. Si inganna chi pensa di aver una sola personalità: in realtà ciascuno di noi ha anche tante sub-personalità alle quali non dà voce per paura del cambiamento.

Se la vita non funziona va cambiata

Il coraggio di cambiare va trovato anche perché la società cambia continuamente e noi dobbiamo adattarcipinterest
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Serve coraggio per cambiare, il nuovo spaventa per almeno due motivi: intanto perché la nostra cultura da sempre colpevolizza chi cambia, chi esce dalla norma, lo considera strano. E poi anche perché noi esseri umani – a differenza degli altri animali - cerchiamo di prevedere il futuro, vogliamo sapere come va a finire e questo ci spaventa. Per cambiare occorre accettare il rischio insito in ogni cambiamento, consapevoli che rimanere in una condizione di sofferenza non ha nessun vantaggio.

Mai accontentarsi (soprattutto in amore)

Il coraggio di cambiare se stessi e la propria vita è qualcosa che dobbiamo a noi stessipinterest
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Chi non ha il coraggio di cambiare, rischia di accontentarsi, cosa che non bisognerebbe mai fare, soprattutto nelle questioni sentimentali (sempre che non si pretenda l'impossibile). Scelte troppo razionali in amore ("sto con lui perché penso che non troverei nulla di meglio") sono le più rischiose, non solo perché non tengono conto della sfera emotiva, ma anche perché prima o poi l'amore vero arriva e succedono catastrofi. Le persone che si lasciano vivere sono quelle che stanno peggio. Il guaio è che l'età critica nella quale ciò accade si è molto abbassata, vedo tanti giovani già arresi. Del resto viviamo in un momento storico paradossale: la società ci dice che non è mai troppo tardi, però le opportunità che ci vengono offerte sono sempre meno.

Siamo nati per inseguire il piacere...

… ma continuiamo a rimandare la sua ricerca, perché prevale il senso del dovere. Ignari del fatto che il piacere è fondamentale per la mente. Chi pensa di non avere tempo per il piacere, si ricordi che è necessario come una medicina, quotidianamente. Invece, siamo diventati tutti un po' masochisti, oltre al fatto che c'è anche molta confusione su cosa sia il piacere. Questo succede perché prestiamo poco ascolto alle voci profonde che ci dicono che cosa ci dà piacere e cosa no. Del resto, il piacere va scelto: una passeggiata nella natura è di certo più appagante di 3 ore di Internet, dopo le quali non possiamo che sentirci svuotati.

Il diritto di rompere le catene

Il coraggio di cambiare vita e si spezzare le catene si trova liberandosi dal senso di colpapinterest
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Qualche volta serve il coraggio di cambiare drasticamente, che sia il lavoro, il partner, o tutto quanto. Consapevoli che che la vita è una sola, è un grande dono, non va sprecata. Abbiamo dei doveri anche verso noi stessi. Il più delle volte non spezziamo le catene perché paralizzati dal senso di colpa, un vero tranello psicologico, un avversario interiore molto forte. Sia chiaro: il senso di colpa ha una sua utilità, ci consente di metterci nei panni degli altri e ci fa mantenere fede alle nostre responsabilità. Quando però è esagerato, non ci dà tregua, non ci permette di essere indulgenti con noi stessi, di perdonarci gli errori. Sono rigidità che pescano nel profondo e possono aver a che fare con il fatto che da piccoli a nostra volta non siamo stati abbastanza perdonati, compresi e accolti.

Quando è troppo forte la paura di sbagliare

Il coraggio di cambiare vita, ecco come trovarlopinterest
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Il coraggio di cambiare si trova se non è troppo forte la paura di sbagliare. Chi ama la vita e vuole le cose belle, rischia. La ricerca della felicità sta nell'accettare il rischio di sbagliare. Del resto, lo sappiamo bene che sbagliando si impara. L'importante è non indulgere negli stessi errori. Perché ci sono donne che scelgono sempre lo stesso tipo (sbagliato) di uomini? Spesso si difendono pensando "sono fatta così", ma non è assolutamente vero, siamo modificabili, siamo molto più malleabili di quanto pensiamo. Siamo come gli alberi, possiamo espanderci in varie direzioni. Apprendiamo continuamente, di conseguenza dobbiamo cambiare.

L'importanza di continuare a sognare

Sono i sogni, ovvero la progettualità, la capacità di guardare avanti, di immaginarci diversi, che ci danno entusiasmo, mentre la routine, la monotonia ci dà sicurezza, ma può anche spegnerci. Tanti studi delle neuroscienze sulla longevità ci dicono che, oltre a caratteristiche genetiche e all'alimentazione, è proprio la progettualità l'elisir di lunga vita. Le persone sempre attive che non si stancano di fare programmi sono quelle che vivono più a lungo. La ricerca del piacere sta anche nella progettualità, indipendentemente dall'esito.