Succede che, in modo del tutto inaspettato, una Kim Kardashian riveli d'un tratto di non vivere in un iper uranio al riparo dalle grane di noi donne comuni, ma di soffrire di qualcosa di molto comune come la dismorfofobia, ovvero l'ossessione (negativa e iper critica) verso una parte del proprio corpo. La rivelazione, fatta proprio in questo mese di ottobre dedicato alla salute mentale, certo non ci fa gongolare per i turbamenti della signora West, però è qualcosa da non sottovalutare nella misura in cui riesce a rendere più "normale" l'atto del confessare le proprie debolezze, perché se lo fa lei, con i suoi trilioni di follower a cui rendere conto, beh possiamo avere meno paura anche noi, che, se non altro, siamo meno esposti a critiche e giudizi. Perché se di stress un po' tutte soffriamo e un po' tutte cerchiamo di tenerlo più a bada possibile, ci sono, invece, altri stati d'animo, a volte sconfinanti in vere patologie, molto più diffusi di quanto non sembri e che non bisogna custodire come segreti inconfessabili. Il problema, e d i questo qui vi parliamo, è che spesso su questi disturbi e sul loro reale significato si fa una gran confusione.

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Vero è che in questi ultimi anni la consapevolezza è cresciuta, grazie anche a Internet e a una nuova cultura più impegnata e attenta al reale, ma un rischio sussiste, e cioè quello di sdoganare un uso superficiale, quando non addirittura errato, della terminologia legata alla psicologia e alla salute mentale. Ci sono venuti in aiuto, a questo proposito, 5 psicologi di 5 diverse università americane che hanno stilato un compendio di ben 50 termini che spesso vengono utilizzati in modo improprio. Ne abbiamo scelti 5, cruciali, su cui è pericoloso fare confusioni. Eccoli.

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  1. Ansia e Paura. Talvolta usate come sinonimi, in realtà sono condizioni molto diverse, elaborate nei due emisferi opposti del cervello (rispettivamente sinistro e destro). L'ansia si presenta in situazioni di minaccia ambigua, potenzialmente evitabile, che tende a durare anche una volta sparita la minaccia stessa. La paura, al contrario, si manifesta davanti a una minaccia evidente, non evitabile, e tende a sparire con essa e un esempio lampante è la paura diffusissima di volare.
  2. Gelosia e Invidia. Occhio, perché sono proprio due cose diverse e la differenza la fa il numero di persone coinvolte. Se l'invidia è quella tra 2 persone, la gelosia invece riguarda 3 o più persone (con i social poi, tantissime, innumerevoli persone). Ecco un esempio chiarificatore: l'invidia è qualcosa che proviamo verso i tratti di un'altra persone che vorremmo per noi ("vorrei avere la scaltrezza di quella mia collega"), mentre la gelosia è la paura di perdere qualcosa a causa di quei tratti, come accade per esempio nelle relazioni ("la mia collega è più furba di me e quindi il capo darà a lei una promozione").
  3. Antisociale e Asociale. E qui si entra nel campo delle psicopatologie. Dunque,l'errore su il termine "antisociale" è che non è, come molti credono, un modo per dire "molto asociale". Il Disturbo Antisociale di Personalità è diagnosticato e riguarda individui che agiscono contro gli altri, tenendo una condotta irresponsabile, pericolosa e/o illegale. Gli asociali, invece, evitano cronicamente il contatto con gli altri. Ecco perché, quando diamo per scontato che un individuo pericoloso debba essere per forza un solitario, ci sbagliamo.
  4. Schizofrenia e Personalità Multipla. In questo caso, la differenza è ben chiara ai professionisti, molto meno alla fiction, che confonde puntualmente le due cose. La Schizofrenia è una condizione in cui si verificano cambiamenti repentini netti delle funzioni cognitive, emotive, linguistiche, motivazionali e via dicendo. Al contrario, il Disturbo Dissociativo dell'Identità (termine più corretto per definire le "personalità multiple") si verifica nel momento in cui la mente gestisce simultaneamente più "stati di personalità".
  5. Ossessione e Compulsione. Due termini sì correlati tra loro, ma che non sono sinonimi. Sono definiti ossessivi i pensieri, i comportamenti e gli impulsi indesiderati e ripetuti, mentre sono compulsivi i pensieri, i comportamenti e gli impulsi che si generano in risposta all'ossessione, allo scopo di controllare o minimizzare l'ansia che ne deriva. La compulsione è spesso vissuta dalla persona come qualcosa di estraneo da sé, di inspiegabile o addirittura assurdo.