Alba Parejo ha 16 anni, è di Barcellona e ha il corpo coperto di nei. Oltre 500, dal volto ai piedi, alcuni piccoli, altri enormi che coprono di macchie scure ampie porzioni di pelle. La sua vita, fino a poco tempo fa, è stata segnata dal bullismo, scatenato dal suo aspetto fisico. Ma oggi fa la modella ed è felice.

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«Sono nata con un anomalia molto strana chiamata nevo congenito gigante», ha spiegato la stessa Alba sul suo profilo Instagram nella Giornata delle malattie rare, che si celebra l'ultimo giorno di febbraio di ogni anno, «e consiste in una macchia gigante che occupa una vasta superficie della pelle e da macchie satellite (nel mio caso oltre 500). Dopo tante delusioni dovute alla mia incapacità di amare la mia pelle e a tanti complessi, mi sono resa conto del fatto che ognuno è come è, nessuno sceglie come nascere o quale sarà il suo fisico e questo è qualcosa che alla gente non entra in testa. A cosa serve avere paura? A cosa serve abbassare la testa quando si passa vicino a un gruppo di adolescenti? A che serve non fare le cose per paura di quello che pensano gli altri? Non serve a niente, per questo io mi amo come sono e amo la mia pelle».

Dopo essere stata vittima di bullismo per anni, dopo essersi sentita un mostro e soprannominata "alieno" o "dalmata", Alba ha deciso di prendere in mano la sua vita e accettare il suo aspetto - segnato anche dalle numerose cicatrici degli interventi chirurgici per rimuovere i nei - e ha iniziato a postare foto su Twitter pensando che le avrebbe viste una ristretta cerchia di persone: migliaia di retweet e di like le hanno dato la forza di reagire e di partecipare a un concorso per diventare il volto di uno shopping center e così è stato, e le sue foto sono state esposte nei luoghi più popolari della sua città. Oggi Alba Parejo - come ha raccontato al Daily Mail - è il volto di campagne di sensibilizzazione e riceve messaggi da tutto il mondo di persone che le raccontano quanto la sua storia le abbia aiutate: «Sono molto felice, mostro la mia malattia e adoro che la gente reagisca positivamente. Pensano che il mio corpo sia fantastico, e anche gli artisti amano la mia pelle, la vedono come una forma d'arte».

Insomma, Alba ha imparato ad accettarsi e ad amarsi, e noi tutti dovremmo imparare da lei la bellezza della diversità.