Dieta Sirt, come funziona e quali sono i cibi consentiti della dieta di Adele
La dieta del gene magro promette di perdere più di 3 chili in una settimana mangiando (anche) cioccolato: tutti i dettagli della dieta Sirt in un libro uscito in Italia il 31 marzo 2016
La Dieta Sirt è un nuovo regime alimentare che promette di far perdere 3,2 chili in 7 giorni, e che alla cantante Adele ne ha fatti perdere ben 30 in un anno (ed è in formissima, a guardarla sul palco). La nuova frontiera del dimagrimento sano non è stata scoperta con la dieta di Adele, ma è stata ideata dai nutrizionisti inglesi Aidan Goggins e Glen Matten ed è illustrata nel libro Sirt, la dieta del gene magro, in libreria dal 31 marzo 2016. Si tratta di un programma alimentare approvato da medici e nutrizionisti in tutto il mondo, che è il risultato di studi approfonditi su un gruppo di geni scoperti solo di recente, le sirtuine, super regolatori metabolici che controllano la nostra capacità di bruciare i grassi e restare in buona salute.
Le sirtuine influenzano dunque la nostra capacità di bruciare grassi, ma anche l'umore e i meccanismi che regolano la longevità. In altre parole, accelerano il metabolismo e aiutano a far perdere peso senza digiuni o diete dettate dalla moda del momento. Che cosa attiva i geni delle sirtuine? Il digiuno e l'esercizio fisico, ma anche i cibi Sirt. La dieta Sirt è ricca proprio di questi alimenti, che "imitano" gli effetti del digiuno e dell'attività sportiva, e la sua efficacia è stata provata clinicamente. Il libro contiene i dettagli delle prime fasi e le ricette della fase di mantenimento: noi vi sveliamo i punti saldi di questo innovativo regime alimentare. La bella sorpresa? La costante presenza del cioccolato, olè!
Ecco i punti cardine della Dieta Sirt, lo schema, il menu dieta Sirt, i cibi sirt e qui il parere della nutrizionista e le sue preziose indicazioni.
Watch Next
5 cause comuni di un aumento di peso improvviso
La dieta detox da fare dopo Natale
I segreti per non ingrassare durante le Feste
Tutto sulla dieta pegan