È davvero necessaria una dieta specifica per l'inverno? Una dieta anti freddo che protegga l'organismo, dentro e fuori? Il nostro corpo, in effetti, è programmato per lavorare bene alla temperatura di 37 gradi: se questa si abbassa, organi e tessuti ne risentono. E ciò si riflette anche sulla pelle, che in pieno inverno può apparire ingrigita, arida e mostrare qualche segno d'invecchiamento in più. Ma con la dieta giusta tutto cambia. «Per contrastare la rigidità del clima e ritrovare un incarnato più luminoso, levigando il viso, il segreto è approvvigionarsi di nutrimento, idratazione e protezione, sia dall'esterno sia dall'interno», spiega la dermatologa Maria Letizia D'Errigo.

Ecco la strategia in & out per una pelle sana, a prova di freddo. Che rende più attive anche le difese immunitarie: insomma, la dieta perfetta per essere bella e sana anche quando il clima si fa davvero rigido.

Fegato efficiente = benessere

Secondo la medicina tradizionale cinese, che nei millenni ha perfezionato un sistema di conoscenza delle relazioni tra organi, clima e pelle, il manager del nostro calore corporeo è il fegato: per favorire l'efficienza di quest'organo, il suggerimento è inserire, nei pasti principali, cibi dal sapore acido come agrumi, pomodori e kiwi. Aiutano il fegato a funzionare bene anche carciofi, radicchi e prugne. Le prugne secche sono il sostituto ideale degli snack di metà mattina e metà pomeriggio.

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A pranzo e cena trovano un posto d'onore le carote, che stimolano la funzionalità epatobiliare e, allo stesso tempo, attivano le capacità di autodifesa della cute grazie al contenuto in provitamina A. Altri alleati anti-freddo sono i più tipici ortaggi di stagione: cavoli, verze, cavolfiori e broccoli, da consumare anche sotto forma di centrifugati (2 bicchieri al giorno) oppure come contorno, ricordando che, mangiati crudi, sono più digeribili e leggeri.

Cosa mangiare d'inverno per combattere disidratazione e perdita di luminosità della pelle

Tra gli inestetismi provocati dal freddo, i più comuni sono la disidratazione e la perdita di luminosità della pelle. La rigidità del clima, infatti, determina il rallentamento del metabolismo cutaneo e una riduzione della produzione di sudore e sebo, con il risultato che il naturale film protettivo si impoverisce. «Per nutrirlo è necessario un maggior apporto, interno ed esterno, di acido linoleico e di acidi grassi polinsaturi», consiglia l'esperta.

L'acido linoleico si integra facilmente consumando olio extravergine d'oliva (3 cucchiai al giorno), mentre i polinsaturi si trovano negli oli monoseme (di soia, di girasole e di lino, da mixare all'olio d'oliva per condire a crudo), nella frutta oleosa (mandorle, nocciole, anacardi, noci) e nel pesce. «Poiché lo shock ipotermico aumenta la produzione di radicali liberi, è importantissimo consumare tanta frutta di stagione», dice la dermatologa. «Arance, mandarini e pompelmi sono ricchi di vitamina C ad azione antiossidante». Ne rafforzano e proteggono l'effetto il selenio e la vitamina E, che abbondano nei cereali integrali, nel burro crudo (ne basta un ricciolo al giorno, spalmato sul pane integrale a colazione) e nella verdura a foglia verde.

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Con il freddo il viso tende ad arrossarsi e anche la couperose può peggiorare. In questo caso, la vitamina C va associata ai bioflavonoidi della vitamina P per ottenere un rafforzamento delle pareti dei vasi sanguigni. Largo quindi alle macedonie che mixano agrumi, prugne secche, uva sultanina e frutti di bosco (da acquistare anche surgelati, visto che siamo fuori stagione). Come contorno, barbabietole. Meglio evitare, invece, gli alimenti che promuovono la liberazione di istamina dilatando i capillari: formaggi (soprattutto quelli stagionati), alcolici e spezie.

Il menu che ti protegge dal freddo

Colazione: spremuta di agrumi; fiocchi di cereali integrali con uvetta e mandorle; yogurt; tè o caffè.

Metà mattina: 3 prugne secche; infuso di rooibos (noto come the rosso africano).

Pranzo: insalata mista; pesce con radicchi (o verze o carote); pane integrale con semi di zucca, girasole e lino.

Metà pomeriggio: 4 prugne secche (o macedonia con agrumi, kiwi e frutti di bosco); infuso di frutti rossi.

Cena: riso integrale con carciofi o radicchio (oppure pasta integrale con i broccoli o minestra di cerealie verze); carpaccio di barbabietole; pomodori in insalata o al forno; 1 bicchiere di vino rosso.

Prima di dormire: infuso di rooibos o rosella (ibisco), entrambi ricchi di bioflavonoidi.

E non dimenticare che frutta e verdura sono ottimi antifreddo da bere. Ecco due bevande naturali e salutari.

Centrifugato di sedano: depura la pelle e tonifica tutto l'organismo. È ottimo come aperitivo assieme al succo di carota e di limone.

Infuso di rosmarino. Stimolante del fegato, riscalda e dà energia. Si beve come infuso e diventa squisito se abbinato a liquirizia e camomilla. Aggiunto all'acqua del bagno è un rivitalizzante sul corpo e sull'umore.