Siete sicuri che la vostra dieta sia sana? Forse non lo sapete, ma sono molti gli errori che si commettono involontariamente nel nutrirsi. Come spiega Lisa Casali, scienziata ambientale e autrice del blog Ecocucina e del libro Quanto basta (Mondadori, pp. 300, euro 19,90) a favore di una cucina green ed ecosostenibile. La prima regola è non dare nulla per scontato e rivedere con attenzione i valori nutrizionali di ogni singolo cibo.

Il segreto è bilanciare

La giornata ideale dovrebbe prevedere il 50% di frutta e verdure, 25% di carboidrati e 25% di proteine. Quindi, a colazione, al posto dei classico cappuccino con brioche al bar si può scegliere cereale in fiocchi, latte di soia e frutta. A pranzo una pasta con il pesto di noci fatto in casa, lenticchie, insalata e una mela. A cena una zuppa di verdure con mirtilli. E questo è solo uno dei tanti esempi presenti nel libro di menù perfettamente bilanciato.

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I trucchi per mangiare bene

Verdure: per consumarne di più basta iniziare il pasto con un bel pinzimonio o un'insalata. Si può utilizzarla al posto degli snack come rompi digiuno salutare. O metterle un po' ovunque, dalle torte alle crocchette.

Frutta: è fantastica anche a colazione, abbinata con i cereali. Compresa quella in guscio: mandorle, noci e nocciole.

Legumi: andrebbero mangiati tutti i giorni, nelle minestre o come contorno.

Carni: per le bianche come pollo o tacchino vanno bene tre porzioni a settimana. Discorso diverso per la carne rossa di manzo o di maiale, da riservare alle occasioni speciali.

Dolci: meno sono meglio è, per fortuna ci sono ottimi sostituti. A merenda, al posto della torta, si può bere un centrifugato. Prima di cena, al posto dei biscotti, si può optare per un cubetto di cioccolato fondente.

Bevande zuccherate: andrebbero escluse. Contengono troppi zuccheri e non apportano alcun beneficio nutrizionale. Anche in questo caso è facile sostituirle con cibo più salutare come l'acqua aromatizzata con frutta o un estratto di frutta e ortaggi.

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Che cosa evitare

La regola d'oro è non mangiare nulla che le nostre nonne non avrebbero riconosciuto come cibo. Sostituendo i cibi industriali con la loro versione casalinga, realizzati con ingredienti freschi, scelti personalmente da voi. Si evitano così additivi, conservanti, zuccheri e grassi in eccesso. E la salute ci guadagna.