Può sembrare un controsenso, ma è proprio sul rituale dell'esfoliazione che si gioca la qualità dell'abbronzatura. Togliere il primo, sottilissimo strato di cellule morte e impurità cura la pelle, la rende più uniforme e la prepara ad assumere un colore omogeneo e duraturo. E anche i fltri solari protettivi, a loro volta, si stendono alla perfezione, assicurando un risultato long lasting. Per capire quali sono i prodotti migliori per lo scrub, dai un'occhiata alla nostra gallery.

Routine su misura

Partiamo dal viso. L'approccio va tarato in base all'età e al tipo di pelle. «Bisogna rinnovare, non aggredire. Spesso vedo pazienti col viso desquamato perché eccedono con l'esfoliazione domiciliare. A quel punto, l'esposizione al sole va rinviata», spiega Mariuccia Bucci, dermatologo plastico a Milano. «Se la pelle è reattiva, a 20anni come a 50, è meglio preferire i gommage con microgranuli e agenti idratanti, in grado di rimuovuere le cellule morte senza irritare. Da evitare i peeling chimici». E negli altri casi? Dai 20 ai 30 anni, quando le impurità sono più frequenti, l'esfoliazione meccanica continua a essere l'ideale, da ripetere una o due volte al mese, non di più, per non stimolare la produzione di sebo. Dai 30 ai 40, allo scrub si possono associare le spazzole soniche, che pur non esfoliando puliscono in profondità. «Se la pelle è spessa, l'azione unita di gommage e spazzole ne migliora grana e aspetto, rendendola più luminosa». Quando, invece, compaiono le rughe, è il momento di provare il peeling chimico. «A base di acido mandelico o tartarico e con formule enzimatiche alla frutta, in istituto o dal dermatologo. Rimuovono le proteine epidermiche, responsabili di inspessimenti e discromie». Nel caso di macchie sul viso, prima di esporvi al sole dovete far passare almeno un mese dal trattamento. «I peeling medici vanno ripetuti una volta al mese, quelli da istituto una volta ogni due settimane, dipende dallo spessore della pelle».

Corpo: zero difetti con i tips giusti

Per preparare il corpo alla prova sole, c'è una soluzione che funziona a tutte le età: i gommage con microgranuli o sali minerali leviganti, da usare tutto l'anno sotto la doccia, di norma una o due volte a settimana. Cosa non fare mai? Strofinarli sulla pelle asciutta: sarebbero troppo aggressivi. Se l'epidermide si irrita facilmente, lo scrub deve essere cremoso, per non creare troppo attrito. E se vi piace l'idea dei guanti in fibra naturale, sappiate che il rituale diventa più soft se prima si passa sul corpo bagnato un velo di olio di mandorle dolci o di oliva: leviga e ha un effetto purificante.

Non dimenticare i capelli

Anche la salute e lo splendore dei capelli passano dalla rimozione di cellule morte e residui impuri, magari lasciati da spray e gel per lo styling. Sotto forma di shampoo o impacco, gli scrub capillari purificano il cuoio capelluto e alleggeriscono la lunghezza. Un nome? Shampoo Talasso Scrub di Collistar, con sali marini, estratti vegetali e sostanze emollienti che preparano il capello, specie se colorato, a ricevere i trattamenti che lo proteggeranno dall'aggressione solare.