Attenzione, il contenuto di questo articolo potrebbe causare dipendenza da "filtro Young Signorino". Se (ancora) non sapete di che cosa si tratta ma in questo preciso momento della vostra vita non avete tempo da perdere, ebbene smettete di leggere. Se, invece, il tempo da perdere è il vostro pane, benvenute nel magico mondo della app che ti riproduce sulla faccia gli stessi, identici tatuaggi del più discusso, odiato, cyber-bullizzato trapper del momento, ovvero Paolo Caputo in arte Young Signorino. L'idea, semplice e geniale, di ideare questo filtro è venuta a Damiano Gui, giovane padovano classe 1987, laureato in Lettere a Padova con specializzazione nell’ambito digitale allo Iuav di Venezia, che a proposito della sua invenzione ha detto che "non si tratta di pubblicità e non sono un fan (ci mancherebbe, per carità!) di Young Signorino. L’ho fatto per divertirmi tra amici, l’ho condiviso su Facebook e da lì sta diventando virale".

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E infatti tutta la squad di Radio Deejay sta condividendo a più non posso selfie delle loro facce in versione "signorini/e", con un Federico Russo particolarmente dedito alla causa (forse, azzardiamo, anche per un senso di umana solidarietà verso il più bersagliato 19enne che si sia mai affacciato sul mondo della musica?)

Tra i tattoo che ha sul volto c’è il suo nome d’arte, la scritta ‘love everybody’, quella ‘kiss me’, ‘sex sex’, ‘peace and love’, una lacrima, un coltello, un bacio e un cerotto. "Ero lì un po’ in sbatta - ha detto Y.S. in una recente intervista - come tutte le sere, alle cinque di mattina, volevo personalizzarmi la faccia col mio nome. Non ci ho ragionato su tanto tanto, però sono fighi come tatuaggi. L’ho fatto apposta per essere provocatorio. Non ho tatuaggi addosso, li ho solo in faccia”. Il filtro per personalizzarvi anche voi, lo trovate a questo link, ma, mi raccomando, usatelo con cautela e solo su persone consenzienti.