Quando spruzzi un profumo e ti inebri del suo bouquet, forse non sai che anche la pelle ne percepisce la fragranza.

È il risultato di uno studio tedesco realizzato dall'Università della Ruhr a Bochum in collaborazione con l'Università di Jena e pubblicato sul Journal of Biological Chemistry.

I ricercatori hanno scoperto che i melanociti, ovvero le cellule della pelle che producono la melanina (il pigmento dell'abbronzatura), contengono un recettore olfattivo presente anche nel naso e noto con la sigla 51E2.

Questo recettore si attiva quando percepisce la presenza di una molecola odorosa, precisamente del beta-ionnone, che ricorda il profumo delle viole.

La sua attivazione scatena una serie di segnali che regolano crescita della cellula e la produzione del suo pigmento, la melanina.

Perché questa scoperta è importante

Secondo gli studiosi questa scoperta potrebbe essere un importante punto di svolta per lo studio e lo sviluppo di una nuova terapia contro il melanoma, il tumore della pelle che nasce dall'incontrollata e anomala riproduzione dei melanociti.

Non solo. Tra le possibili applicazioni di questo studio, ci sono la cura delle alterazioni della pigmentazione della pelle e lo sviluppo di nuovi e migliori prodotti solari per la protezione dai raggi UV.