Château de la Colle Noire, un nome che è promessa di magia.
Tra queste mura, nei suoi giardini, tra i suoi fiori Monsier Dior ha immaginato e creato le sue più iconiche fragranze, da Miss Dior a Diorama, da Diorissimo a Eau Sauvage.
Com'erano i viali, i roseti, i tessuti, gli arredi che hanno ispirato uno dei più grandi couturier e parfumeur del secolo scorso?
Il 29 settembre 2016 sarà possibile scoprirlo con il film Il sogno di Christian Dior, in onda su La5: uno short movie che ci condurrà nella dimora con parco annesso che domina la pianura di Montauroux (a 18 chilometri da Grasse) e che fu la casa di Monsier dal 1951 al 1957 (anno della sua morte). Lo Château è stato da pochi anni riacquistato e restaurato dalla Maison Dior.
Il sogno di Christian Dior
Il sogno di Christian Dior, in onda su La5 in anteprima mondiale alle 23.25 del 29 settembre 2016, è il primo cortometraggio (20 minuti) realizzato dalla Maison de Parfums Christian Dior per celebrare la rinascita dello Château de la Colle Noire.
Il movie, che mostra la dimora com'era allora e com'è oggi (tornata esattamente come lui l'aveva immaginata negli Anni '50), racconta la bellezza ed unicità dello Château de la Colle Noire e raccoglie le immagini di repertorio di Monsieur Dior e delle sue creazioni, e quelle del Parfumeur-Créateur Dior François Demachy, del Direttore Cultura e Patrimonio Christian Dior Parfums Frédéric Bourdelier, dell'Architetto Paesaggista Philippe Deliau, di Jean Pierre Tomico-Grosselin (nipote di Pierre Grosselin, precedente proprietario dello Château), del partner in esclusiva per Dior Parfum Armelle Janodi e dello chef David Carre.
L'inaugurazione de Château de la Colle Noire
Il restauro dello Château - cominciato nel 2013 -, che ha riportato la dimora all'antica bellezza, si è concluso con una grande festa d'inaugurazione il 9 maggio 2016, alla presenza di vip d'eccezione, dall'attrice Charlize Theron volto di J'Adore, all'ex prima ballerina e direttrice dell'Opéra di Parigi Aurélie Dupont, dalla modella Bella Hadid Make up Ambassador della Maison al musicista Benjamin Biolay.
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