Damiano dei Måneskin: Gesù cristo sono io. Ma non era Levante? Che Damiano dei Måneskin, ovvero il frontman del gruppo rivelazione di X Factor 2017, ci creda lo si è capito da un pezzo, lo si è capito da sempre. Che Damiano David non avesse bisogno di aria sul fuoco del suo ego lo si poteva scommettere e il suo inequivocabile e non politicamente corretto "Ma com'è possibile?" all'annuncio della vittoria di Licitra alla finale del talent ha cancellato ogni dubbio. Che Damiano dei Måneskin adori provocare, dividere e essere al centro del dibattito non è discussione e postando orgoglioso la foto del suo ultimo tatuaggio (il secondo nel giro di una settimana, che il suo idolo sia Brooklyn Beckham?) non ha fatto che confermare che Damiano dei Måneskin c'è e ci fa e non ha bisogno e intenzione di cambiare rotta anti.

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Damiano dei Måneskin: Gesù cristo sono io. Dopo essersi tatuato la scritta Chosen all'interno del polso destro, si è affidato alle abili mani della tatuatrice con base a Milano Anna Twiggy per disegnarsi indelebilmente sulla coscia sinistra se stesso in versione Gesù, corona di spine e lacrime di sangue che scendono dagli occhi. Accusato di blasfemia e divulgazione di messaggi d'odio in tempo 0, lui che a detta di tutti ci crede tanto, ci crede troppo, ha riportato tutto a quello che è "Il mio tatuaggio non intende offendere né tanto meno mancare di rispetto a nessuno... Più libertà per tutti amici miei". Provocazione? Ovvio che sì. Scandalo? Ovvio che no. Damiano dei Måneskin è uno che brucia le tappe, anzi le tappe se le mangia a colazione. Stile da vendere, voce credibile, età incalcolabile (ha 18 anni ma potrebbe averne 28, 38, 48...) e se ci va bene che non abbia mezze misure quando manda in visibilio orde di fan non possiamo pretendere che le mezze misure le abbia quando si fa tatuare manco fosse Jacks di Sons of Anarchy. Ed è solo l'inizio.

Le mezze misure non sono per le stelle. E se in tempi (quasi) non sospetti, l'esibizione con tanto di pole dance non c'era ancora stata per dire, avevamo ipotizzato per Damiano e i Måneskin una florida carriera non solo come musicisti da dischi d'oro come se non ci fosse un domani ma anche da testimonial fashion di prim'ordine non ci siamo andati troppo lontani. Basti guardare alla voce Måneskin - sfilate per perdersi nelle foto di Damiano, Victoria, Ethan e Thomas (ercobra) in prima fila da Fendi e di Fendi vestiti. Ed è solo l'inizio.